Recensioni per
E noi ascoltavamo Burt Bacharach
di a cello song

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/12, ore 20:40

Recensione relativa al contest "Amore? No, grazie"

Mi piace come hai impostato tutta la storia, come se parlassi direttamente con il lettore e intanto raccontassi la vita di questa bambina, che poi è la protagonista da quel che ho capito, e del legame che aveva con suo nonno. Le descrizioni erano molto curate, rendendo particolarmente semplice immaginare quei luoghi, come richiesto nel testo. Mi è anche piaciuto il contrasto che hai dato tra l’affetto della bambina e quello dei figli, il cui unico pensiero era di come spartirsi l’eredità. Per fortuna che almeno uno di loro, il padre della piccola, non la pensava come gli altri. Un bel traguardo.

Per quanto riguarda la grammatica, ti segnalo qualche imprecisione:
- Ma ehi, io non ho ancora finito <-- uhm, io metterei una virgola dopo “Ma”
- Quando il suo microcosmo è la dentro <-- manca l’accento su “là”
- Quando usi le caporali (« e »), non devi separarle con uno spazio dal testo al loro interno, come invece hai fatto. Così rischi di aprire le virgolette in una riga e poi andare a capo, cosa errata.
- Un bacio esprime più di quando bocca e occhi <-- “più di quanto”
I quattro errori segnalati li racchiudo in una penalità di 0.2 complessiva (avrei dato meno, ma l’accento mancante su là lo reputo abbastanza grave, anche se magari è semplice distrazione).
Voto 7.5 – 0.2 = 7.3

Grazie per aver partecipato.

Baci.
SNeppy.

Recensore Junior
04/10/12, ore 16:31

Oddio. Oddio, sul serio. I miei due nonni: uno non ha rispettato nessuna promessa e si è suicidato; l'altro mi ha sempre dato l'affetto che necessitavo, ha compensato le carenze presenti nella mia famiglia. E ho il terrore che muoia - ma succederà. Spero almeno prima lui di mia nonna, perché mia nonna è forte abbastanza da reggerlo, mio nonno invece si ucciderà, pure lui.
Io non so come tu abbia fatto, ma oltre questo, oltre l'immaginario che contamina ed addolcisce la realtà, hai anche accennato a... le miserie? comuni in ogni famiglia. Il dividere, il dimenticare, il non restituire i soldi. Sono situazioni che tutti vivono, hanno vissuto, vivranno - è normale che sia così.
Narrato invece è particolarmente bello, è da osservatori e forse conoscitori dell'animo umano. Spero di non aver superato dei limiti con la recensione, non conosco, io non so - potrei averlo fatto, spero di no.

E' particolarmente visiva, si delinea perfettamente davanti agli occhi ed è come un piccolo cortometraggio, la voce della narratrice accompagna attraverso le scene e le collega tramite ripetizioni di frasi, di ordini. E' molto curata e ben fatta.

Nuovo recensore
29/04/12, ore 15:15

Lady Oonagh, bravissima. davvero, sei riuscita ad emozionarmi molto. anch'io sono molto legato a mio nonno ed è una situazione che capisco benissimo. ti sei classificata seconda, ma è stata dura non premiarvi entrambe come vincitrici assolute. è tutto scritto molto bene, ha un buon ritmo e la lettura scorre piacevolmente. poi vengono toccati i sentimenti, il che incolla allo schermo fino al termine della storia. sei stata davvero capace. penso che dovresti dedicarti più spesso alle originali, non me ne perderei una. Brava, e complimenti per gli ottimi gusti musicali XD

Recensore Junior
29/04/12, ore 13:25

Ok, sto piangendo. Sto seriamente piangendo. Sarà che questa storia ha colpito un po' troppo nel vivo...
Ho perso mio nonno da poco (poco? Più di un anno, ma è ancora così vivo come dolore) e quindi mi sono ritrovata molto in questa storia. Inoltre, la trovo scritta veramente bene.
Meriti decisamente di aver vinto il secondo posto al concorso. Complimenti!
Scusa se non è una recensione molto elaborata, ma è tutto quello che riesco a dire ora.