Ciao hiccup, |
Mi hai fatto preoccupare! Credevo fossi morta. Finché ora, mi sono trovata a girovagare tra le mie storie, e ho controllato se avevi aggiornato. A quel punto mi si sono illuminati gli occhi. Isomma, terzo capitolo. Che bello! Naturalmente mi è piaciuto, soprattutto l’ultima frase: “Un po’ le dispiaceva per quell’inerme piccina, ma - alle infantili lacrime – del suo aiuto privarla non se la sentiva.” È davvero bella, non so perché, mi ha emozionato per davvero, ho provato un dolore strano allo stomaco, un dolore piacevole, diverso. Ma mi è piaciuto, e per questo credo che tu sia una stupenda scrittrice! |
Bellissimo capitolo! |
Oh, è bellissimo, forse anche un po’ più bello del primo in cui la piccola nasce! Lei cresce in un orfanotrofio? Spero non sia davvero un posto ostile come si dice in giro, ma che almeno il suo orfanotrofio sia carino, anche se non credo perché c’è quella strana ombra, oltre la porta, ma cosa sarà? Per capirlo dovrò leggere il prossimo capitolo, e spero aggiornerai presto! E poi, quasi mi dimenticavo della luna. Io la luna la immagino come sua protettrice, un po’ come il suo angelo custode, e poi anch’io amo la luna, e d amo tutto l’universo! |
Questa poesia è molto significate e ha nascosto in se così tanto sentimento, che stento a non vederlo sgorgare fra le parole e gli spazi da te usati. |
Commovente, bellissima poesia... spero che non finirà qui... |
Ehy,ciao! |