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Autore: hiccup    11/07/2012    1 recensioni
Questa è la storia di Jolene, una bambina timida e sognatrice.
Questa è la storia di Mademoiselle Lune, la prostituta prediletta di uno squallido bordello parigino.
Che ne dite di conoscere la sua storia?
Parola dopo parola la sua vita vi si srotolerà innanzi agli occhi. La sua e quella del suo Poeta Maledetto.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Daydreamer, sittin' on the seat 
Soaking up the sun he is a 
Real lover, makin' up the past
and feeling up his girl like he's never felt her figure before 
***
Prima volta.
Jolene dimenticò
il suo nome e la sua vita
quando la prima notte di lavoro
calò su di lei;
pesante, brutale, squallida, maleodorante,
come l’uomo che la possedette
per poche monete tintinnanti.
 
Scorse la luna alta nel cielo scuro
brillare,
oltre l’opaca finestra sbiadita.
Sebbene le lacrime le offuscassero
gli occhi luminosi
la vide.
Tra il dolore e le spinte.
E il disgusto.
 
Sarà mai stato così giusto?
si chiese,
quando quelle monete così fredde
sfiorarono il suo palmo sudato.
 
Morse il labbro roseo
e sentì l’acre sangue metallico
sulla lingua,
quando l’uomo la lasciò
sola, nuda, tremante
su quelle lenzuola macchiate
contaminate
della sua perduta purezza e
di un pungente piacere che non le apparteneva.
 
E
mentre i singhiozzi di bambina
sconquassavano le sue membra contuse,
i raggi tenui della signora dalle gote pallide
svanivano nell’alba della nuova mattina.
***
Ringrazio tutti quelli che leggono e mi fanno sapere cosa ne pensano, davvero, siete fantasticamente (?) dolci!
La frase all'inizio è presa dalla prima strofa di "Daydreamer" di Adele. :'3
Grazie ancora!
Alla prossima,
hiccup

Daydreamer, sittin' on the seat 
Soaking up the sun he is a 
Real lover, makin' up the past
and feeling up his girl like he's never felt her figure before 

***

Prima volta.
Jolene dimenticò
il suo nome e la sua vita
quando la prima notte di lavoro
calò su di lei;
pesante, brutale, squallida, maleodorante,
come l’uomo che la possedette
per poche monete tintinnanti.
 
Scorse la luna alta nel cielo scuro
brillare,
oltre l’opaca finestra sbiadita.
Sebbene le lacrime le offuscassero
gli occhi luminosi
la vide.
Tra il dolore e le spinte.
E il disgusto.
 
 
Sarà mai stato così giusto?
si chiese,
quando quelle monete così fredde
sfiorarono il suo palmo sudato.
 
 
Morse il labbro roseo
e sentì l’acre sangue metallico
sulla lingua,
quando l’uomo la lasciò
sola, nuda, tremante
su quelle lenzuola macchiate
contaminate
della sua perduta purezza e
di un pungente piacere che non le apparteneva.
 
E
mentre i singhiozzi di bambina
sconquassavano le sue membra contuse,
i raggi tenui della signora dalle gote pallide
svanivano nell’alba della nuova mattina.
***

Innanzitutto mi scuso per il testo tutto attaccato .__.'' Io e l'html non andiamo d'accordo e questa mattina aveva voglia di scherzare evidentemente. Perdonatemi!
Ringrazio tutti quelli che leggono e mi fanno sapere cosa ne pensano, davvero, siete fantasticamente (?) dolci!
La frase all'inizio è presa dalla prima strofa di "Daydreamer" di Adele. :'3
Grazie ancora!
Alla prossima,
hiccup
  
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