Che amara, questa storia... E com'è vera. Io non ho mai veramente festeggiato il primo maggio e un po' me ne faccio una colpa. A volte mi rendo conto, e il tuo racconto di lucida disperazione mi è di spunto, che io è la mia generazione manchiamo completamente di questa coscienza civile. Pronti a non far lotte o non alzare il capo. Siamo conigli impauriti. E non mi piace... |
Eccomi qua, di nuovo. Sono come il prezzemolo, ormai mi trovi ovunque! XD. |
(Recensione premio per il contest What do I like?) |
Che triste! Ammiro davvero questo tuo pensiero per tutti i lavoratori del mondo (in particolare quelli "invisibili") e, anche se in ritardo di un giorno, ne approfitto anche io per mandare a tutti loro un saluto, un augurio di una vita migliore e la fine dello sfruttamento. Davvero ammirabile questo tuo impegno nel lanciare un messaggio così sentito questi giorni. Hai trattato il tema con lucidità a completezza col risultato di una struggente semplicità e angosciosa oggettività: davvero molto brava. Hai rimarcato molto bene il sacrificio della madre per la figlia e trattato, con pochi semplici accenni, alla complicata e variegata situazione di miseria che ancora affligge alcune regioni della Cina (è passato poco da quando ha letto un articolo al riguardo e vi ho ritrovato molti aspetti, tristemente veri). |
E’ una storia molto profonda. |
Bellissima, descrive una realtà che molte persone ignorano e su cui non riflettono mai, bellissima storia... |
molto interessante questo tuo racconto, e adattissimo al Primo Maggio, festa dei lavoratori, anche se ci sono persone che hanno un lavoro più simile ad una schiavitù. E' sempre bello riflettere, anche se per poco, su queste tematiche che ci toccano sempre più da vicino! |
Ti dò un piccolissimo consiglio... dovresti usare una dimensione più grande per i caratteri >.< renderesti più facile la lettura!!! mi piace comunque che ti sei ispirata alla giornata di oggi, bene xD e a tutto quello che ne consegue, come in questo caso, lo sfruttamento delle donne sul lavoro, cose che non dovrebbero nemmeno più esistere u.u |