Recensioni per
Charles&Erik - The uncomfortable storm (X-Men First Class) Pt. 5
di Exelle
L'hai continuata.
OH MY ERIK l'hai continuata.
Ed io sono qui!
Soffrirò perchè devi sapere che soffrirò nel leggerla. I post spiaggia mi lasciano sempre un gran magone e sto gia preparandomi psicologicamente al 2 XMFC anche se le riprese inizieranno il prox anno...io ho i miei tempi. Comunque, la recensone è sul tuo scritto e non sulla mia psiche morale precaria.
Uhm iniziamo già con Erik?
Un Erik sarcastico che passa il tempo con Emma per non restare da solo a pensare a Charles? Oh, lo so che non è vero...ma in realtà lo è!
Perchè ho la vaga impressione che a Erik non piaccia parlare? Non che prima fosse un grande oratore...ma davvero, ho la sensazione che la presenza di Charles, e le sue abitudini (diventate loro poichè solamente con Charles Erik era così) abbiamo adeguato Erik e lui si sia abituato ai modi di Charles si relazionarsi con il mondo e di conseguenza con lui. Quindi ora parlare mi sembra quasi lo irriti (è l'astinenza da fassavoy mi sa)
[..]“Era solo per dell’oro?” domandò Emma.
“Per quello e per altro.”[..]
Ecco, precisamente, cosa intendeva Erik? Perchè secondo me qui siamo agli inizi di uno sdoppiamento della personalità. Erik voleva vendicarsi di Shaw per via della vita di merda che gli aveva fato passare, per la morte di sua madre, certo. Ma subito dopo Emma parla di tradimento... un tradimento eh? Ok, sono io he vedo sempre le cose al contrario. Sicuramente è così. O forse sono punti di vista, non lo so...
Next! ;)
THE |
Allora, sto seguendo la tua "saga" (a questo punto si può chiamare saga, no?) e devo dire che mi sono piaciute tutte le storie. Anzi, scusami per non aver commentato prima... Apprezzo in modo particolare la caratterizzazione dei personaggi e la loro introspezione, hai fatto davvero un gran lavoro sulla complessità dei loro caratteri, rendendoli sfaccettati e, a mio parere, realistici. Non era (non è) semplice gestire dei personaggi del genere, il conflitto che vivono. Devo dire che hai un particolare talento per le scene di sesso, anche se quella di questo capitolo, secondo me, si è dilungata un po' troppo. Tra l'altro era una scena inquietante, ma non in senso negativo, quanto per il senso di solitudine, di dolore, di rabbia che trasmetteva. Condivido quello che hai detto sulle condizioni di Charles e credo che sia anche più difficile superare un fatto del genere se non hai vicino qualcuno che ti voglia bene davvero. Voglio sperare che non continuera a farlo soffrire così a lungo, povero piccolo Charles! Mi piace immaginare il percorso che possa aver fatto questo giovane uomo sofferente, per arrivare ad essere il Professor X così carismatico e profondo, che certamente ancora soffre delle sue condizioni, ma si prende cura di se ed circondato da persone che lo amano. Quello che cerca ancora la speranza nel cuore di Erik (ho sempre amato quella prima scena tra loro nel primo film, dove, secondo me, già si capisce quanto si sono amati). Beh, insomma, ho detto un sacco di cose sconnesse, sperto tu abbia capito che apprezzo e continuerò a seguire anche questa parte della storia, sperando che li farai rincontrare almeno una volta. E che Erik riduca al suilenzio il patrigno di Charles con un vassoio d'argento, che è più elegante ^_- |
Leggendo questo capitolo avevo la sensazione che non finisse mai. Non è una cosa negativa, anzi! Si nota abbastanza la differenza con gli altri, è un capitolo molto più forte ed impegnativo da leggere ed è anche questo che lo rende più lungo. Comunque devo dire che mi hai sul serio colpita, scorrevo le parole e mi sembrava di trovarmi dentro la testa di Charles a vedere ciò che vedeva lui e provare le stesse sensazioni. Rabbia, frustrazione, piacere, angoscia, terrore, sfinimento. Tutto quanto. E poi...e poi avvertivo tutta la tristezza e la consapevolezza di aver perso l'uso delle gambe e la possibilità di commettere alcune delle più basilari azioni. Incredibile. |
ciaoooo :D |
Non mi sono fatta viva prima perchè sono tornata da Roma solo ieri sera e non avevo il computer con me, però giusto due parole ci tenevo a scriverle perchè ormai questa storia è diventata una delle pochissime che recensisco regolarmente. |
ciaooooo :D |
Un tuo aggiornamento, a volte, mi sembra la luce alla fine del tunnel. E non esagero. |
Pongo fine alla mia situazione di lettice fantasma e mi accingo finalmente a recensirti. Devo. E' un obbligo morale. Mi sentirei una criminale a non farlo. |
"Forse, rileggendo il pezzo ho reso Charles un po’ troppo remissivo": la prima impressione può essere quella, in effetti, ma credo di non sbagliarmi se dico che abbiamo una visione di Charles piuttosto simile. Così come non è un uke schiavo del suo seme-Erik (su cui aprirò una parentesi più tardi), è sì "quanto più di corretto e gentile ci sia", ma anche estremamente determinato e risoluto nella sua cortesia. Lo si potrebbe definire un'acqua cheta -in senso positivo, ovviamente- che, infiltrandosi con pacatezza nelle fessure tra mattone e mattone, persegue il suo obiettivo e ottiene quello che vuole. E' un essere umano, certo: è debole, fragile, un po' codardo...Ma forse è proprio questa sua apparente debolezza la chiave della sua forza. Almeno, così lo vedo io. |
Ciao. |
ciaoooo ^^ |
Fondamentalmente a me va bene (benissimo!) qualunque cosa ti vada di scrivere: hai deciso di dare un seguito a questa quinta raccolta e tanto basta per considerarmi soddisfatta...Per quanto riguarda la trama, mi sembra di capire che la tua intenzione sia di raccontare gli eventi verificatisi dopo la fine del film; sappi che l'idea m'intriga molto, ecco. E che questa vorrebbe essere una recensione, ma per colpa del caldo è venuto fuori un insieme di frasi alquanto sconclusionate XD |
che bello hai aggiornato finalmente *___* non vedo l'ora di leggere il seguito della storia (ovviamente incrocio le dita e spero che in questo sequel ci sia spazio ad un happy ending fra erik e charles ç.ç che vederli così lontani lascia l'amaro in bocca) da eterna romantica ti imploro di renderli felici ç.ç da lettrice di non farci aspettare a lungo per il prossimo cap XD |
Ho amato le prime quattro parti della raccolta 'Charles&Erik' (avrei così tanto da dire sulla quarta storia ma non so se troverò mai le parole adatte) e trovare una quinta sul tuo profilo mi ha resa davvero felice. |
E' di una tristezza infinita.
Sarà forse una sorta di Pov ma è davvero tristissimo.
Pensare a Charles dopo la spiaggia non ci riesco, non questo Charles è più forte di me. Non riesco a pensare ad un Erik che fa di tutto per stagli accanto, di tutto dopo quello che c'è stato tra loro. parole non dette ma pensate e silenzi parlati ma quieti. E' davvero qualcosa che mi lascia cos^: a bocca aperta.
Dopo aver letto i dettagi, i particolari di ogni capitolo fino alla parte quattro, adesso leggere questo, vedere un charles quasi abbandonato a sé stesso, quasi regredito di chisà quanti anni indietro...mi fa proprio pensare a: e se Erik fosse stato con lui in questo capitolo? E se fosse stato lui a chiudere quella finestra?
Domande a cui non ci può essere risposta penso. Si certo, una la si trova ma...come si può fare? Veramente cme si può fare se non pensare "A come sarebbe sta se?" Io me o domando spesso.
[..]Non era mai stato pronto.[..] Questa frase mi ha ghiacciato proprio il corpo. Da qui Charles si rende conto che fare tuto quello che ha fatto. tutta la fatica che ha fatto per accetare Erik, per accetare i suoi sentimenti, per far accettare a sé stesso che non era sbagliato che non erano loro a sbagliare...è stato tutto uno sbaglio! Perchè lui non era mai stato pronto. Come era mai stato pronto ad un loro eventuale - ma già saputo - addio. Charles sapeva fin da quando Erik gli aveva detto di lasciarlo entrare da solo che sarebbero stati gli ultimi momenti in cui si sarebbero parlati da amici, da compagni e da amanti..diciamo che cavolo.
[..]Era spezzato a metà.[..] Charles non si sta affatto riferendo al suo essere paraplegico. Anzi, il suo riferimento è chiaro e semplice per un lettore attento. Lui è separato da Erik per sempre, è spezzato per sempre perchè quello che aveva raggiunto con Erik non lo raggiungerà mai più con nessun altro. Bellissimo questo riferimento palese come ogni parola dell'intro. Sei sempre la migliore tesoro.
Chi è che era alla porta?
Per un attimo ho chiuso gli occhi e ho pensato come Charles. Chiudere gli occhi, riaprirli e ritrovarsi di fronte ad Erik che faceva sempre le sue supposizioni, che diceva a Charles che andava bene, che gli andava bene così, che gli bastava anche solo uno sguardo da parte di Charles per essere felice....per pi scoprire che Charles aveva utilizzat il proprio potere su sé stesso per stare meglio...Anche il mio Charles ci è stato male.
A presto. Un grande bacio. <3
THE
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