Ciao! ^ ^
è davvero una bella fanfiction, a mio parere, completamente rispettosa della trama e dell'integrità dei personaggi. Leggendo la descriozione ho avuto paura che sarebbe sbucato un OOC, e invece no. Un complimento sentito per averlo scongiurato: non è facile dare una propria interpretazione personale di personaggi creati da altri senza sfociare in contraddizioni o violazioni della vera natura del personaggio. Ancora più difficile se si tratta di questi personaggi in particolare: sono tutti molto particolari e, anche se con alcune caratteristiche caratteriali dominanti e più evidenti, vengono visti smpre in situazioni che le possano rispecchiare e portare alla luce, senza lasciare spazio a comportamenti fuori dalla loro norma o da quello che ci si sarebbe aspettati da loro. Per esempio: Mello appare abbastanza freddo e controllato anche quando muore Matt, non l'abbiamo mai visto piangere per la morte dell'amico. Lo stesso dicasi per Near: qualche lacrima per la morte di Mello? Personalmente, non mi è parso.
Ma su questo argomento ci tornerò dopo. Ora, lascia che faccia qualche apprezzamento sulla storia in generale. Trovo che sia molto originale: bella la trovata del fotografo che cerca di "riaccendere" un po' di entusiasmo nella sua vita. Proprio quando era in cerca di novità o di qualcosa di interessante, ecco che trova la pista che lo condurrà sulle tracce di un mistero internazionale. (Ah, a proposito: ma Matt non è un po' scemo a spiattellare tutto ai quattro venti? °_°). Mi è molto piaciuta l'introduzione: mi ricorda molto quelle presentazioni da film poliziesco dove c'è ex l'agente dell'FBI depresso che si mette a raccontare la sua vita. Mi è parso che tu abbia ironizzato su questo punto, dicendo "non comincerò a raccontarvi tutta la storia della mia esistenza" (<-- Attenzione: non è letterale!): un'introduzione seria ma spiritosa allo stesso tempo. Hai reso molto bene la vita di questo fotografo, il suo problema e le sue emozioni a riguardo. Bella anche questa scenetta del "ritorno alle origini" e questo confronto tra la fotografia del padre e del figlio: molto cinematografica la scena del ritrovamento della foto nella soffitta.
Devo confessare che sono morta dal ridere quando ha mostrato la foto a Roger: quando se ne è tornato nell'orfanotrofio me lo sono immaginato che correva ad accendere un fuoco e a eliminare le prove. Bisogna ammettere, però, che il tipo sembrava abbastanza pedofilo (o stalker, come lo definisce Matt) a chiedere così di fare le foto ai bambini: Roger poteva calcare su questo aspetto e fargli una ramanzina morale per non insospettirlo troppo. Ma, in effetti, secondo me è un tipo abbastnza brusco e non con troppo tatto.
Ora, tralasciando il comportamento un po' insolito di Matt che mi ha lasciata molto perplessa, mi è piaciuta molto la descrizione della scenetta con Mello, Near e Linda (certo che questo bimbetta spopola nella fanfiction per essere una comparsa in due vignette massimo! °_°). Ehh, si vede che per Near erano begli anni quelli, quando non sembrava ancora una mummia-suocera senza cuore: ha perfino fatto la battuta. "Qualcosa": sono rimasta di sasso. Ero tipo: «Near! °_° Ti senti bene?». xD
Ok, e ora il pezzo della rivelazione sconvolgente...
Anche io la penso come te! Condivido il tuo punto di vista: l'interpretazione di un'amicizia tra Near e Mello è molto plausibile, anche perchè può degenerare molto e molto male se scende in campo la scelta del successore. Ci ho pure scritto sopra delle fanfiction dove indagavo questo punto. Senza contare che, questa tua conclusione, assomiglia molto a quella del mio "Racconto di Mello", solo più ottimistica e meno tetra. xD è fantastico!
Ancora complimenti per la bella storia!
Pendragon of the Eles
P.S.: Solo per chiarezza, non ti ho plagiata: il "Racconto di Mello" e il "Rcconto di Near" li ho scritti nel gennaio 2011 (circa) e pubblicati circa un mese prima di questa storia. Era solo per chiarire! xD
Alla prossima! ^ ^ |