Recensioni per
Poesie
di Phantom Lady

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
18/02/13, ore 12:56
Cap. 1:

Salveee!~
Allora, questa è la prima storia che leggo scritta da te e devo dire che da come scrivi (in versi e non) mi hai fatto un'ottima impressione. ^^
Hai speso il tuo tempo per riflettere e documentarti su questo pesante, ma allo stesso tempo delicato, argomento. La guerra è un fatto difficile da descrivere, ma tu sei riuscita a cogliere tutti i suoi aspetti importanti.
Io non ci sarei mai riuscita! ^^
Hai descritto il contrasto tra due soggetti opposti: la vittoria e la sconfitta. È logico che il vinto abbia paura. In quel momento riflette sulle sue azioni e sulle conseguenze che la guerra portava a lui e al suo avversario.
Mi ricorda molto "La guerra di Piero" di De Andrè.
Mi piacerebbe molto leggerne altre, anche perchè di poesie così significative se ne vedono poche. Spero che ne farai altre! :)
A presto!~ Miss Scotland Kirkland

P.S.: Ho fatto felice la povera ragazza che ha scritto questa meriaviglia! xD
(Recensione modificata il 03/04/2013 - 03:13 pm)

Recensore Junior
01/12/12, ore 19:16
Cap. 1:

Buna ziua!~
Finalmente ho potuto leggere qualcosa di tuo! Che bello!
Questa poesia mi ricorda quell'episodio dove Inghilterra perde la guerra contro America, che ottiene l'indipendenza.
Correggimi se sbaglio! >_<
Fa riflettere molto: almeno a me fa riflettere sugli effetti che la guerra fa al vinto e al vincitore di essa.
Spero che tu la continui! Sarebbe bello leggere delle poesie così significative!
La revedere!~ Haunter Lady

P.S.: Hai notato che ho usato il rumeno anzichè il francese? XD

Recensore Master
20/08/12, ore 09:51
Cap. 1:

Ciao! ^^
E così ti cimenti anche nelle poesie a quanto vedo! :D
Io non ne sono capace e a dirla tutta, faccio davvero pena! ^^"
Comunque sia, ti starai chiedendo il motivo del perché sono ancora qua e non sono uscita ecco... Vedi... Volevo lasciarti ancora una o due recensioni e sai com'è... In fondo io sono fatta così: quando mi metto in testa qualcosa, non c'è la minima speranza di portela togliere.
Un po' come Hetalia, no?
Si, in effetti è vista in modo comico, ma racconta pur sempre la nostra storia, vittime innocenti, che hanno sofferto e la storia di uomini che hanno creato macchine per annientare uomini, ma la verità è che "Nessun topo costruirebbe mai una trappola per topi".
Spesso ci penso e sento un dolore stringermi allo stomaco e nella cassa toracica. Mi sento un po' meschina nel sostenere tutto ciò e pensando all'attualità ed è uno dei principali motivi che mi ha fatto ritardare di vedere Hetalia.
In effetto lo conosco da molto più tempo di quanto h sempre detto, ma non ho mai avuto il coraggio di guardarlo, poi ho fatto leva sul fatto che in effetti è una presa per i fondelli all'Italia e ciò, pensando a chi abbiamo al potere, potrebbe anche starci ù_ù
Scusa per non averti detto prima la verità, tu sei stata così gentile con me e il fatto che ci conosciamo a malapena da neppure un giorno, mi fa piangere dalla felicità! ç.ç
Non so come ringraziarti di tutto, sul serio, a parte aggiungere la tua storia alle preferite :)

Posa la pistola a terra
Getta le ginocchia nel fango
Striscia con le mani congiunte
In preghiera
Implora qualcosa
Come le lacrime dai tuoi occhi

Il nemico è alle porte e in questo modo riesci ad infondere nei lettori un senso di resa, che lottare non vale più, che tutto finito.
Arrendersi davanti a qualcuno che ha saputo essere più forte di te, più furbo di te e più scaltro di te.
E adesso, si è fermi immobili, nello sperare che non ti uccida, ma se lo farà morirai per la tua patria.
Dall'altra parte, hai una famiglia da mantenere e sapere che tu sia morto, non sarà una bella notizia.
Implorare cosa? Un desiderio, per poi non essere ascoltati perché non conosce la tua lingua, o non avrà alcuna pietà di te?
E allora piangi, tanto che vuoi che importi a lui.

Hai paura e speri d'incatare

Forse è "incantare", ma nonostante ciò, non riuscirai mai a commuoverlo abbastanza, perché in guerra non c'è ne per nessuno. In guerra, gli uomini uccidono altri uomini senza tregua, cercando macchinari e stratagemmi sempre più tetri e macabri, per indurre la sofferenza, ma a dire il vero, non ho mai visto un cane uccidere un altro cane, forse isolarlo e ferirlo, ma mai morderlo a morte.

L'uomo davanti a te ha le scarpe
nel fango
Ha una pistola in mano
E la punta contro di te
Nei suoi occhi leggi dolore
Celato dal suo odio
Hai poco tempo per pensarci
Sai solo che le parole non servono a niente
In guerra.

Già, con il dito sul grilletto, pronto a fare fuoco.
E tu non hai il tempo di parlare, anche se vorresti e allora preghi,speri e pensi intensamente che tutto ciò finisca al più presto, ma se tu fossi al suo posto, che faresti?
E con ciò, mi dileguo fino a dopo pranzo, ma stavolta per davvero.


Mari_chan

Recensore Junior
10/06/12, ore 11:37
Cap. 1:

La guerra è un argomento molto difficile da descrivere,ma direi che tu ci sei riuscita benissimo!Adoro le immagini che ci sono all'interno di questa poesia...Mentre la leggevo mi sembrava di esserci entrata dentro!Complimenti!

Recensore Veterano
05/05/12, ore 18:07
Cap. 1:

Davvero carina. Non preoccuparti, ti sei spiegata benissimo. C'è il contrasto tra resa e vittoria e un'efficace descrizione della paura legata alla sconfitta. In un certo senso, potrei definirla una poesia "simmetrica" perché i due soldati che potrebbero benissimo invertire le posizioni, l'orrore non cambierebbe. Mi ricorda molto la cancone "la guerra di Piero".


Pendragon of the Elves

Recensore Veterano
05/05/12, ore 11:35
Cap. 1:

Che dire, leggere una poesia che non sia "oddio, io lo amo ma lui no <3 !!!111!!1!" fa sempre piacere XD Si vede che hai speso bene il tuo tempo riflettendo con calma su un argomento così delicato. Mi ha ricordato molto "la guerra di Piero" di De Andrè.Se non la conosci ascoltala, il testo è molto bello e descrive na situazione simile a quella di cui parli tu. Un unico appunto: hai fatto un errore probabilmente dovuto alla battitura scrivendo "incatare" al posto di "incantare". Mi piace l'immagine delle lacrime e delle parole che, così come hai messo la frase, sembrano chiedere agli occhi e alla bocca di assolverle. E' un'immagine molto originale e significativa.