Recensioni per
Bohemian Tango
di Roxe

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/06/12, ore 12:04

Questa tua nuova trasposizione del racconto di Doyle mi affascina moltissimo, perchè devo ammettere che quella della BBC, sebbene mi sia piaciuta molto, da una parte mi ha pure deluso. Deluso perchè le premesse per Irene erano buonissime, ma poi alla fine si riduce nella solita donna che ci prova a fare la femme fatale, e ci riesce pure bene, ma si lascia trascinare in un innamoramento senza speranze per Sherlock. Mentre la cosa favolosa del racconto di Doyle è che Irene riesce a gabbare alla grande tutti- proprio tutti, pure Holmes e se ne va via con suo marito. Non mi piace per niente che sia la BBC che Ritchie abbiano dovuto farla innamorare di Holmes.
Vabbè, tutto questo mio delirio di cui non fregava niente a nessuno, per dirti che dalle premesse la tua versione della Adler mi affascina molto! Anche il fatto che sia cantante-ballerina-attrice per dire che usa tutte le armi che ha a sua disposizione per raggiungere ciò che vuole, lo trovo perfetto per lei. Molto bello.
Appena ho visto la foto dell'attrice ho urlato "Tredici!!!" (citazione da Dr.House :D), e il tuo ritocco con gli occhi dorati però aggiunge un'aria di mistero e fascino magnetico. Mi piace!
Ci credo che John si ritrova imbambolato e ci vuole lo scapellotto di Sherlock per risvegliarlo (qui è mi è partita una risata enorme ad immaginarmi la scena)
Insomma, mi piace tutto moltissimo, aspetto speranzosa il seguito!

Nuovo recensore
03/06/12, ore 21:28

Allora,devo dire che l'introduzione mi aveva molto incuriosito e sono stata premiata da questi due capitoli estremamente briosi e frizzanti.
Inanzitutto i personaggi sono perfettamente IC e l'idea di poter rileggere una versione  più moderna e mescolata all'ambito musicale di "A Scandal in belgravia" mi ha convinto ad accantonare l'odio atavico per l'Irene Adler della serie della BBC, che troppo si discosta dal personaggio originale caratterizzandola di cliché tipici di una femme fatale.
Sherlock che intona quel genere di canzone e la reazione di John è stata una scena assolutamente meravigliosa e frizzante,così come l'incontro/scontro con la donna canarino.
E che dire delle msuiche scelte e della tua idea, davvero azzeccata, di linkare i brani con cui accompagnare la lettura, che ha reso il tutto un'esperienza doppiamente coinvolgente.
Che altro dire...beh che sono curiosissima di sapere come andrà avanti sia che culmini o meno in una Sherjohn sarò comunque soddisfatta di aver potuto legegre ed apprezzare una fanfiction così ben scritta.

Recensore Veterano
03/06/12, ore 18:06

Adoro i musical in maniera esagerata e studio canto lirico perciò spero che capirai perchè quando ho letto che hai scritto una specie di across the universe su un racconto di doyle mi sono messa a saltellare dalla felicità. Ho sempre immaginato che con l'abilità di violinista di sherlock si dovesse per forza collegare una voce intonata (tutti i musicisti di un certo livello sanno cantare o potrebbero imparare, esclusi batteristi cui serve solo il senso del ritmo, perchè l'orecchio che serve a suonare uno strumento è lo stesso che serve per intonare le note) e tu hai realizzato inconsciamente uno dei miei deliri ricorrenti mentre leggo conan doyle! john non poteva che perdere le bave in preda ad un improvviso attacco di labirintite davanti alla adler perchè, insomma, è stata la mia fichissima eroina molto macha e vichinga per tutta la transizione dall'infanzia all'adolescenza e io sono donna, non oso pensare che effetto abbia fatto ai lettori vittoriani :) sherlock che tira scappellotti e mette i musi è una delizia deliziosa e giuro che pagherei per vederlo vestito un po' più grunge del solito. in sostanza tutto questo delirio era per dirti che io faccio il tifo per il seguito e che ti faccio i miei complimenti perchè hai reso plausibile la follia più pura. baci baci.

Recensore Master
17/05/12, ore 22:09

Comincio subito con il dire che non volevo davvero leggere questa storia adesso. Volevo aspettare che la terminassi, così poi me la sarei goduta tutta d'un fiato, com'è successo con altre tue opere.
Poi però la curiosità ha avuto la meglio: ho avuto la sciagurata idea di leggere le note iniziali, e ovviamente queste mi hanno davvero incuriosita (oltre a farmi ricordare le tue note finali, che amo, come amo soltanto le note di un'altra autrice); poi, beh, conoscendo le tue storie (alcune delle quali, tra parentesi, le ho anche citate su FB nel gioco "30 giorni di EFP"), sapendo quanto ami la serie e quanto avresti giocato bene con il canon e la serie... sì, direi che non ho resistito.
Che Sherlock invece sappia guidare, quando hai scritto questa storia non potevi saperlo, visto che appare solo nel secondo episodio della seconda serie. La cosa mi è rimasta particolarmente impressa, perché lui che guida non riesco a vedermelo - e continuo a non riuscirci, a dire il vero - ma poi mi sono risposta che, probabilmente, John, dopo l'incidente alla gamba, l'ultima cosa che vuole fare è mettersi al volante. La tua spiegazione sul fatto che non abbia la patente - ma non vuol dire necessariamente che non sappia guidare, anzi! - la trovo molto più consona. E, soprattutto, troppo funzionale a quello che accade dopo, per lasciarla sfuggire.
Dio, la performance di Sherlock è stata così assurda che mi sono trovata perfettamente nella reazione del povero John. XD Il bastardo, certo che è peggio di un bambino, quando si offende! XD Non che in questo caso non sia stranamente d'accordo con lui utilizzare Sherlock e le sue deduzioni per poter ricavare informazioni su Sarah... cavoli, John, ogni tanto idee geniali le hai anche tu! XDD
Il climax della scena, con la vendetta della donna, comprensibilmente incazzata come una iena, è stato meraviglioso - oltre per le ovvie conseguenze che comporta con Sarah.
Ma passiamo al caso, che non è ancora ufficialmente iniziato, ma che, avendo letto il racconto che lo ispira, già ritrovo. Ovviamente, le spiegazioni che hai dato a tutte le tue scelte, non solo sono molto chiare, ma sono anche piuttosto logiche, sia rispetto alla storia di partenza, sia rispetto ai mutamenti che hai apportato (come sono pienamente d'accordo con l'idea di non dire chi sia il committente: fa un effetto molto più grande, decisamente! XD).
Sono proprio curiosa di vedere la tua Adler (e conoscendoti, so che sarà fantastica): l'unica donna che riesce a giocare Holmes, cosa non certo da poco (e, in effetti, sono proprio curiosa come gioca con il tuo, di Sherlock!). Ancora oggi, ripensando a quel racconto, penso anche io a lei come una Grande, molto più di quella dell'episodio della serie (con tutto che non era male, eh; ma l'originale, oh, è l'originale! XD) .
Bene, bene, al prossimo episodio (che, se non ho capito male, non dovrebbe tardare molto, perché, sempre se non ho capito male, l'hai già terminata)!