Recensioni per
Frames Of Mind
di Dada Baggins
Me legge ma non commenta, sappilo, quindi vedi di continuare così come stai facendo ora. u.u Un bel lavoro, e gli abitanti di Lusis, per qualche motivo, mi terrorizzano °__° |
Inserisco qui il mio commento affinchè altri lo leggano. Trovo questo racconto descrittivo al punto di riuscire a immaginare gli ambienti dove si svolge la scena e la scena stessa. Tuttativa non nè quella descrizione maniacale che impedisce la fantasia del lettore ma che la esalta. Sono entusiasta di quello che ho letto. Spero che altri condividano la mia opinione. |
Ma quale "pazienza di leggere"! E' un'autentica gioia. Quanto al termine "pagliacceria", non credo che esista, ma per me i neologismi sono sempre benvenuti: contribuiscono ad arricchire la lingua italiana, quando non sono improbabili. |
Innanzitutto Buon Anno anche a te! Tornando al tuo lavoro posso solo dire che sei bravissima! Mi appassiona moltissimo questa storia (ed io non amo per nulla i racconti di fantascienza) ed è estremamente piacevole da leggere. Scrivi molto bene, i particolari sono curati e non è la classica storia "tirata via". Approfondisci benissimo ogni situazione, analizzi in modo preciso e dettagliato i caratteri dei personaggi (sai che io adoro l'introspezione) e soprattutto le relazioni che intercorrono tra loro. Veramente tanti complimenti perché stai facendo un ottimo lavoro! Un bacio Laura |
Ah, ma come? Me lo fai finire così? Adesso che finalmente abbiamo fatto la conoscenza di Selina e scoperto che i suoi pensieri verso il marito, anche se affettuosi, non sono proprio gentilissimi; adesso che Roy è arrivato su Lusis, sempre impegnato a pensare male dei Lusiani; adesso che hai introdotto una Bracciante... tu concludi il capitolo. Questo è uno sgambetto! E va bene, pazienza. Devo dire che il paragrafo dedicato a Selina ha destato a dovere la mia attenzione; quando sei passata a Roy sono rimasta un po' spiazzata: volevo sapere altro di lei. Volevo anche vedere delinerasi meglio il suo rapporto con Beri e sapere qualcosa in più della Bracciante, ma suppongo che il prossimo capitolo - o uno dei prossimi - vedrà protagonista anche lei, quindi attendo fiduciosa. Mi ha incuriosita moltissimo. Stessa cosa per l'accenno ai soldati di guardia al magazzino, alla loro confusione e alla dichiarazione di essere i responsabili della distruzione della loro sede. Io continuo a pensarea Selmar e alle accuse di Kadt. Mi stai facendo cuocere a fuoco lento: sei molto brava a dosare gli indizi e a legare, tramite questi, tutti i vari capitoli. Ancora più brava perché pur presentando in ognuno un personaggio diverso, non perdi il filo e, di conseguenza, non lo fai perdere al lettore. Quanto a Roy, ormai nei suoi confronti nutro sentimenti contrastanti: mi piace molto come si comporta con la figlia, ma avrei voglia di pungergli le chiappe (scusate il linguaggio) con uno spillone, per farlo sgonfiare un pochino. Eppure sono convinta di dovermi aspettare qualche sorpresa, da lui. Dal punto di vista dello stile, le due parti del capitolo sono perfettamente rese, perfettamente consone al personaggio protagonista: stile essenziale e diretto per Selina - cosa che mi intriga tantissimo: adoro i personaggi femminili decisi -, mentre nel caso di Roy è adattissimo a far "vedere" il suo atteggiamento verso la piccola, un po' fanfarone e un po' protettivo, ma sempre affettuoso. Strano, però, come sembri rispettare più Shiya che Selina, il che mi rende ancora più ansiosa di leggere il capitolo in cui marito e moglie si troveranno finalmente faccia a faccia. In effetti, Roy mi sembra un po' troppo condiscendente nei confronti degli altri: Maeda, Selina, il Marinaio di Terza Classe; nell'atteggiamento con gli adulti, mi sembra piuttosto pieno di sé... un po' come un bambino che cerca di portarsi allo stesso livello di quelli più grandicelli. Beh, anche se ogni tanto mi fa saltare un po' i nervi, devo ammettere di seguirlo con molto interesse. Colpisce davvero, ma, del resto, finora non c'è un solo tuo personaggio che non resti impresso, te lo garantisco. Solo una cosa: le maiuscole dopo il punto, alla fine dei dialoghi. Per il resto, ad majora! Sono sicura che i prossimi capitoli saranno un crescendo, sia nello stile che nella trama. |
Complimenti Dada! Nel giro di pochissimi capitoli sei qualitativamente migliorata nello scrivere! Mi piace la caratterizzazione profonda dei personaggi. Non li hai descritti in modo superficiale ma ad ognuno hai cercato di dare spessore. Hai cercato di renderli "veri". Ed è questa la cosa che più mi piace di questa storia. "Invece, sono rinchiusi nella propria individualita', rintanati in essa, come animali terrorizzati" è in assoluto la mia frase preferita di questo capitolo. Un bacio Laura |
Devo dire che se ero rimasta folgorata dal prologo, questo capitolo mi ha letteralmente conquistata. Quando scrivi dei Lusiani il tuo stile si eleva decisamente, la narrazione diventa più fluida, è tutto più coinvolgente, le sensazioni e i personaggi sono resi in modo magistrale. La calma e la padronanza di Jamal sono uno schiaffo, paragonati all'arroganza e all'aggressività di Kadt, anche quando lo stesso Jamal non si chiede se non stia diventando come l'esterno. Da parte sua, anche Kadt è interessante: usa la forza nelle parole e nei gesti, ma ha paura del contatto fisico, quindi non può esercitare una forza fisica. Il confronto tra lui e i Lusiani è tutto sulle emozioni e ne esce perdente. E' un contrasto espresso davvero bene. Oh, a proposito degli Esterni: trovo ottimo l'accenno alla debolezza del loro sistema immunitario; rende il tutto credibile, cosa che mi fa estremamente piacere: sono una sostenitrice del concetto di "plausibilità" applicato sia alle storie di fantascienza che ai fantasy. Trovo che un tocco di realtà non faccia mai male, tutt'altro. I miei complimenti più sinceri! L'unica pecca di questo capitlo è l'uso eccessivo dei puntini di sospensione (sempre dal mio punto di vista). Per il resto è semplicemente perfetto. Banzai! |
Mi piace! La trama è presentata bene e sembra interessante, il primo capitolo in particolare (il prologo è una mia fissa) mi ha intrigato. Hai uno stile chiaro e non troppo arzigogolato, e soprattutto corretto. L'unica cosa che mi ha fatto "sorridere" è che il militare ventitreenne ha già una figlia così grande, ma prendila come una battuta, non come una critica :) Sono curioso di vedere come si sviluppa la vicenda... |
Ciao. Come vedi, continuo a recensire: ormai mi sono appiccicata a questa storia. E grazie per il 'senso critico', ma in realtà è solo pignoleria. La stessa che.. ahem... mi fa storcere un po' il naso davanti all'uso eccessivo dei gerundi, specie se posti all'inizio della frase, come nella seconda riga del capitolo, e all'uso della "d" eufonica, specie quando il suono sgraziato che produce guasta la lettura di un bel capitolo, come nel caso di "Ed adesso". Sono scelte di stile soggettive, naturalmente, ma il fatto è che sono abituata a cecchinare senza pietà gerundi e ridondanze (come quel doppio "tentando", proprio all'inizio), perché secondo me appesantiscono la lettura. E ora passiamo al Luogotenente Galne. Ti faccio i complimenti perché in due righe, e prima ancora di imbattersi nell'aggettivo "giovanile", si capisce subito che è molto giovane: mi aspettavo proprio che fosse un ventenne, grazie ai tratti che ne hai dato, anche se non hanno nulla a che vedere con la descrizione fisica. L'età traspare proprio dal suo modo di fare. Anche nelle righe successive (ah, è sata una vera sorpresa scoprirlo già padre) la sua esuberanza è resa molto bene; certi suoi atteggiamenti, descritti nell'arco dell'intero capitolo, lo fanno oscillare di continuo tra questa esuberanza, la frivolezza di chi si sente profondamente sicuro di sé e di ottimo umore, l'attaccamento alla famiglia e la radicalità delle prese di posizione di chi ancora non ha un'ampia veduta dei fatti della vita: tutta l'ultima parte, mentre riflette sui Lusiani, è presentata bene e nell'ottica di quel che Galne ci ha offerto fino a questo momento. Si capisce che la partenza della moglie sia stata per lui una mazzata non indifferente. Mi chiedo che tipo di matrimonio sia il suo e che tipo sia la moglie, che ha idee diametralmente opposte alle sue. Il fatto che se ne sia andata così, di punto in bianco, mi ha riempita di domande; ragion per cui, non vedo l'ora di saperne di più. Anche perché sono curiosa di vedere lo sviluppo di Galne dopo questa batosta. |
Innanzitutto grazie mille per la dedica (ne sono veramente lusingata). Ho letto attentamente la tua storia e ti ripeto nuovamente (a costo di sembrare noiosa) che mi piace molto come scrivi. Anche utilizzando frasi brevi (non ti perdi in giri inutili di parole) riesci ad affascinarmi e a colpirmi. Mi trasmettono molto i tuoi racconti e sei riuscita a portare la mia attenzione su un genere che io non amo per niente. Brava! Ancora tanti complimenti! Un bacio grande Laura |
Sembra abbastanza interessante e anche ben scritta. Ti segnalo un paio di sviste: "La sua figura aquilina si alzo" e "La mano ricomparse". Per il resto, aspetterò un paio di capitoli prima di dirti qualcosa di più sostanzioso. Ora come ora, sono rimasta colpita dalla figura di Selmar e dai suoi pensieri, anche se avrei voluto poter sentire di più i suoi sentimenti. E adesso me ne starò buona ad aspettare il seguito. |