Recensioni per
Frames Of Mind
di Dada Baggins

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
19/02/07, ore 16:47

Me legge ma non commenta, sappilo, quindi vedi di continuare così come stai facendo ora. u.u Un bel lavoro, e gli abitanti di Lusis, per qualche motivo, mi terrorizzano °__°

Bass
27/01/07, ore 02:40
Cap. 1:

Inserisco qui il mio commento affinchè altri lo leggano. Trovo questo racconto descrittivo al punto di riuscire a immaginare gli ambienti dove si svolge la scena e la scena stessa. Tuttativa non nè quella descrizione maniacale che impedisce la fantasia del lettore ma che la esalta. Sono entusiasta di quello che ho letto. Spero che altri condividano la mia opinione.

Nuovo recensore
04/01/07, ore 17:50

Ma quale "pazienza di leggere"! E' un'autentica gioia. Quanto al termine "pagliacceria", non credo che esista, ma per me i neologismi sono sempre benvenuti: contribuiscono ad arricchire la lingua italiana, quando non sono improbabili.
E adesso passiamo al capitolo. Comincio col segnalarti qualche svista:
a sorreggere l'interno loro corpo
pareti intorno a se', giungendo educatamente le mani dinanzi a se'
se cio' e necessario
Sentiva, dentro di se'... strozzarli dentro di se'
- alla fine del prima paragrafo c'è un ribadì ripetuto due volte nel giro di poche parole -
oltratombale
Questo pensiero, infine, non mi è chiaro: I Lusiani avrebbero mancato di coraggio anche quella volta?. Se si riferisce al presente della situazione, il tempo va cambiato.
E adesso, lodi lodi lodi sperticate per come hai gestito questo capitolo, soprattutto il rapporto tra Jamal e Han. Il primo lo adoro davvero: tra lui e Selmar, il mio cuore batte per i Lusiani. Quando parli dei Telepati il tuo talento descrittivo e introspettivo raggiunge picchi magnifici. In questo paragrafo come non mai, dal momento che leghi la loro interiorità anche alla rappresentazione dell'ambiente. Hai idea di quanto questo sia difficile? Stevenson raggiunse una tale perfezione nel legare l'animo e l'essenza dei suoi protagonisti all'ambiente in cui li collocava solo ne "Lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde", quando parla dello specchio che Jekyll tiene nel suo studio e che riflette il turbamento e le passioni nascoste del dottore. Tutto il tuo pezzo sugli edifici lusiani è fantastico! Altrettanto splendido è il rapporto tra Jamal e Selmar e il paragone tra i due: così calmo e padrone di sé il secondo, persino in procinto di uccidersi, quanto passionale il primo, costretto, nonostante la sua natura improntata alla moderazione, a ricordarsi e imporsi la calma. Jamal è davvero straordinario. E' così sfaccettato che non posso non guardare a lui e a te con tanto d'occhi.
Il secondo paragrafo svolge in modo egregio una situazione che avrebbe potuto prendere facilmente la mano a chiunque, ed essere sprecata in dialoghi inutili: invece, grazie alla mediazione di Nhotna, abbiamo una panoramica efficacissima non solo delle reazioni diplomatiche, di facciata, ma soprattutto una visione di quelli che sono gli stati d'animo, più o meno espressi. Le sue considerazioni sulla colonizzazione di Lusis ci danno un nuovo punto di vista tanto azzeccato quanto indispensabile per dare al tuo mondo e ai tuoi personaggi uno sguardo a tutto tondo. Quanto adoro il tuo modo di gestire questa storia! Inoltre, anche Nhotna è molto ben caratterizzato. Altrettanto Han Cadell, così pacato nei gesti e nelle parole da essere quasi lusiano, ma umanissimo in altre manifestazioni fisiche. Lui e Jamal sembrano il perfetto compendio di una buona integrazione, come se ognuno avesse preso qualcosa dell'altro. Anche il Professore avrà uno spazio suo? Mi interesserebbe il suo punto di vista. Oddio, a conti fatti, non c'è un solo personaggio che non vorrei vedere approfondito.
Per finire, devo anche farti i complimenti per i titoli di questi utlimi paragrafi: sono assolutamente calzanti. Non lasci nulla al caso, ma orchestri tutto fin nei dettagli, creando un meccanismo perfetto al millimetro, come una scatola cinese. E io ho una gran passione per le scatole cinesi letterarie.
PS: per la storia della punteggiatura, ti scrivo privatamente, okay? Così non occupiamo spazio.
A presto! E grazie per l'esaltante lettura.

Nuovo recensore
03/01/07, ore 19:51

Innanzitutto Buon Anno anche a te!
Tornando al tuo lavoro posso solo dire che sei bravissima! Mi appassiona moltissimo questa storia (ed io non amo per nulla i racconti di fantascienza) ed è estremamente piacevole da leggere.
Scrivi molto bene, i particolari sono curati e non è la classica storia "tirata via". Approfondisci benissimo ogni situazione, analizzi in modo preciso e dettagliato i caratteri dei personaggi (sai che io adoro l'introspezione) e soprattutto le relazioni che intercorrono tra loro.
Veramente tanti complimenti perché stai facendo un ottimo lavoro! Un bacio
Laura

Nuovo recensore
02/01/07, ore 15:58

Ah, ma come? Me lo fai finire così? Adesso che finalmente abbiamo fatto la conoscenza di Selina e scoperto che i suoi pensieri verso il marito, anche se affettuosi, non sono proprio gentilissimi; adesso che Roy è arrivato su Lusis, sempre impegnato a pensare male dei Lusiani; adesso che hai introdotto una Bracciante... tu concludi il capitolo. Questo è uno sgambetto! E va bene, pazienza. Devo dire che il paragrafo dedicato a Selina ha destato a dovere la mia attenzione; quando sei passata a Roy sono rimasta un po' spiazzata: volevo sapere altro di lei. Volevo anche vedere delinerasi meglio il suo rapporto con Beri e sapere qualcosa in più della Bracciante, ma suppongo che il prossimo capitolo - o uno dei prossimi - vedrà protagonista anche lei, quindi attendo fiduciosa. Mi ha incuriosita moltissimo. Stessa cosa per l'accenno ai soldati di guardia al magazzino, alla loro confusione e alla dichiarazione di essere i responsabili della distruzione della loro sede. Io continuo a pensarea Selmar e alle accuse di Kadt. Mi stai facendo cuocere a fuoco lento: sei molto brava a dosare gli indizi e a legare, tramite questi, tutti i vari capitoli. Ancora più brava perché pur presentando in ognuno un personaggio diverso, non perdi il filo e, di conseguenza, non lo fai perdere al lettore. Quanto a Roy, ormai nei suoi confronti nutro sentimenti contrastanti: mi piace molto come si comporta con la figlia, ma avrei voglia di pungergli le chiappe (scusate il linguaggio) con uno spillone, per farlo sgonfiare un pochino. Eppure sono convinta di dovermi aspettare qualche sorpresa, da lui. Dal punto di vista dello stile, le due parti del capitolo sono perfettamente rese, perfettamente consone al personaggio protagonista: stile essenziale e diretto per Selina - cosa che mi intriga tantissimo: adoro i personaggi femminili decisi -, mentre nel caso di Roy è adattissimo a far "vedere" il suo atteggiamento verso la piccola, un po' fanfarone e un po' protettivo, ma sempre affettuoso. Strano, però, come sembri rispettare più Shiya che Selina, il che mi rende ancora più ansiosa di leggere il capitolo in cui marito e moglie si troveranno finalmente faccia a faccia. In effetti, Roy mi sembra un po' troppo condiscendente nei confronti degli altri: Maeda, Selina, il Marinaio di Terza Classe; nell'atteggiamento con gli adulti, mi sembra piuttosto pieno di sé... un po' come un bambino che cerca di portarsi allo stesso livello di quelli più grandicelli. Beh, anche se ogni tanto mi fa saltare un po' i nervi, devo ammettere di seguirlo con molto interesse. Colpisce davvero, ma, del resto, finora non c'è un solo tuo personaggio che non resti impresso, te lo garantisco. Solo una cosa: le maiuscole dopo il punto, alla fine dei dialoghi. Per il resto, ad majora! Sono sicura che i prossimi capitoli saranno un crescendo, sia nello stile che nella trama.

Nuovo recensore
21/12/06, ore 15:11

Complimenti Dada! Nel giro di pochissimi capitoli sei qualitativamente migliorata nello scrivere!
Mi piace la caratterizzazione profonda dei personaggi. Non li hai descritti in modo superficiale ma ad ognuno hai cercato di dare spessore. Hai cercato di renderli "veri". Ed è questa la cosa che più mi piace di questa storia.
"Invece, sono rinchiusi nella propria individualita', rintanati in essa, come animali terrorizzati" è in assoluto la mia frase preferita di questo capitolo.
Un bacio
Laura

Nuovo recensore
20/12/06, ore 18:27

Devo dire che se ero rimasta folgorata dal prologo, questo capitolo mi ha letteralmente conquistata. Quando scrivi dei Lusiani il tuo stile si eleva decisamente, la narrazione diventa più fluida, è tutto più coinvolgente, le sensazioni e i personaggi sono resi in modo magistrale. La calma e la padronanza di Jamal sono uno schiaffo, paragonati all'arroganza e all'aggressività di Kadt, anche quando lo stesso Jamal non si chiede se non stia diventando come l'esterno. Da parte sua, anche Kadt è interessante: usa la forza nelle parole e nei gesti, ma ha paura del contatto fisico, quindi non può esercitare una forza fisica. Il confronto tra lui e i Lusiani è tutto sulle emozioni e ne esce perdente. E' un contrasto espresso davvero bene. Oh, a proposito degli Esterni: trovo ottimo l'accenno alla debolezza del loro sistema immunitario; rende il tutto credibile, cosa che mi fa estremamente piacere: sono una sostenitrice del concetto di "plausibilità" applicato sia alle storie di fantascienza che ai fantasy. Trovo che un tocco di realtà non faccia mai male, tutt'altro. I miei complimenti più sinceri! L'unica pecca di questo capitlo è l'uso eccessivo dei puntini di sospensione (sempre dal mio punto di vista). Per il resto è semplicemente perfetto. Banzai!

Nuovo recensore
18/12/06, ore 23:52
Cap. 1:

Mi piace! La trama è presentata bene e sembra interessante, il primo capitolo in particolare (il prologo è una mia fissa) mi ha intrigato. Hai uno stile chiaro e non troppo arzigogolato, e soprattutto corretto. L'unica cosa che mi ha fatto "sorridere" è che il militare ventitreenne ha già una figlia così grande, ma prendila come una battuta, non come una critica :) Sono curioso di vedere come si sviluppa la vicenda...

Yami
17/12/06, ore 21:47

Ciao. Come vedi, continuo a recensire: ormai mi sono appiccicata a questa storia. E grazie per il 'senso critico', ma in realtà è solo pignoleria. La stessa che.. ahem... mi fa storcere un po' il naso davanti all'uso eccessivo dei gerundi, specie se posti all'inizio della frase, come nella seconda riga del capitolo, e all'uso della "d" eufonica, specie quando il suono sgraziato che produce guasta la lettura di un bel capitolo, come nel caso di "Ed adesso". Sono scelte di stile soggettive, naturalmente, ma il fatto è che sono abituata a cecchinare senza pietà gerundi e ridondanze (come quel doppio "tentando", proprio all'inizio), perché secondo me appesantiscono la lettura. E ora passiamo al Luogotenente Galne. Ti faccio i complimenti perché in due righe, e prima ancora di imbattersi nell'aggettivo "giovanile", si capisce subito che è molto giovane: mi aspettavo proprio che fosse un ventenne, grazie ai tratti che ne hai dato, anche se non hanno nulla a che vedere con la descrizione fisica. L'età traspare proprio dal suo modo di fare. Anche nelle righe successive (ah, è sata una vera sorpresa scoprirlo già padre) la sua esuberanza è resa molto bene; certi suoi atteggiamenti, descritti nell'arco dell'intero capitolo, lo fanno oscillare di continuo tra questa esuberanza, la frivolezza di chi si sente profondamente sicuro di sé e di ottimo umore, l'attaccamento alla famiglia e la radicalità delle prese di posizione di chi ancora non ha un'ampia veduta dei fatti della vita: tutta l'ultima parte, mentre riflette sui Lusiani, è presentata bene e nell'ottica di quel che Galne ci ha offerto fino a questo momento. Si capisce che la partenza della moglie sia stata per lui una mazzata non indifferente. Mi chiedo che tipo di matrimonio sia il suo e che tipo sia la moglie, che ha idee diametralmente opposte alle sue. Il fatto che se ne sia andata così, di punto in bianco, mi ha riempita di domande; ragion per cui, non vedo l'ora di saperne di più. Anche perché sono curiosa di vedere lo sviluppo di Galne dopo questa batosta.
Lusis sembrerebbe un bel posticino... Telepati. Wow! Comunque, non si può fare a meno di correre a rivedere il primo capitolo, tanto per essere sicuri che gli ostili o imbelli cui si riferisce Galne siano proprio la gente di Selmar. Di solito sono parca nell'uso delle faccine, ma qui ne piazzo una perché questa °_° è esattamente l'espressione che avevo mentre leggevo i pensieri di Galne e mi chiedevo "Scusa, ma stiamo pensando agli stessi Lusiani? Braccianti a parte". Lui e Selmar non potrebbero davvero essere più diversi. Ci sono ottime basi per caratterizzare uno scontro di civiltà, comunque vadano le cose: quell'accenno di Selmar a "l'attuale generazione di Umani" mi è piaciuto davvero molto, con tuttò ciò che implica, anche per quel che riguarda il passato dello stesso Selmar, che dalle generazioni precedenti ha imparato. Quindi, la Colonizzazione non è una cosa recente. Stessa cosa, per l'accenno di Galne alle insurrezioni che hanno come obiettivo il personale terrestre su Lusis. Come mai i Lusiani cominciano a colpire solo adesso? Chissà che tipo di colonizzazione è stata, quella di Lusis. E poi, mi rode come un tarlo il gesto estremo di Selmar.
Dunque, per ora ci sono questi due capitoli, presentati dal punto di vista di due "nemici", che mi hanno già fatto germogliare una selva di punti interrogativi sulla testa; ma la storia sembra davvero che debba diventare più complessa e interessante. Queste "informazioni in pillole" non possono bastarmi: leggo, leggo e mi ritrovo alla fine del capitolo senza riuscire a credere che sia già concluso. Quindi son qui che mi sfrego avidamente le mani in attesa del seguito.
L'unico appunto, in effetti, è che i capitoli sono un po' troppo scarni, manca un po' di descrizione di quel che sta intorno ai personaggi. Comunque, ancora complimenti: di storie che mi piacciono, ce ne sono; ma poche mi incuriosiscono davvero come la tua.

Nuovo recensore
17/12/06, ore 17:18
Cap. 1:

Innanzitutto grazie mille per la dedica (ne sono veramente lusingata).
Ho letto attentamente la tua storia e ti ripeto nuovamente (a costo di sembrare noiosa) che mi piace molto come scrivi. Anche utilizzando frasi brevi (non ti perdi in giri inutili di parole) riesci ad affascinarmi e a colpirmi. Mi trasmettono molto i tuoi racconti e sei riuscita a portare la mia attenzione su un genere che io non amo per niente.
Brava! Ancora tanti complimenti!
Un bacio grande
Laura

Nuovo recensore
15/12/06, ore 18:48
Cap. 1:

Sembra abbastanza interessante e anche ben scritta. Ti segnalo un paio di sviste: "La sua figura aquilina si alzo" e "La mano ricomparse". Per il resto, aspetterò un paio di capitoli prima di dirti qualcosa di più sostanzioso. Ora come ora, sono rimasta colpita dalla figura di Selmar e dai suoi pensieri, anche se avrei voluto poter sentire di più i suoi sentimenti. E adesso me ne starò buona ad aspettare il seguito.