Ciao, volevo passare e leggere qualcosa di tuo, ma purtroppo non conosco Death Note nonostante le mie compagne di classe mi facciano una testa tanta parlandone ogni mattina! XD Così ho aperto questa fanfiction.
Devo ammettere di essere rimasta piuttosto sorpresa dall'argomento che hai trattato, poiché, specie negli ultimi tempi, è molto molto delicato e bisogna saperlo trattare. Tu ci sei riusita abbastanza bene. Mi è piaciuto il susseguirsi di pensieri che attraversano la mente della protagonista la quale appare sempre molto tranquilla e razionale, quasi divertita, appunto. Anche io ho vissuto un terremoto, il 13 Aprile 2012. E chi se lo scorda più? Una scossetta di nemmeno 4 gradi che è durata poco meno di cinque secondi, che mi ha sì entusiasmata non poco, ma anche terrorizzata parecchio.
L'unico terremoto che avevo vissuto era stato nel 2002, e stavo anche dormendo. Non mi sono accorta di niente, benché molti dicono che sia stato abbastanza forte. Ero piccola, i miei mi hanno caricata in braccio e siamo scesi giù: cosa sbagliatissima, eppure, in preda al panico, è stata fatta.
Tornando alla scossa che ho davvero visto e sentito, quella del 13 Aprile, il tutto mi è sembrato come un sogno...nè bello nè brutto. In quei pochi secondi - e non so ancora come - ho avuto il tempo di girarmi e osservare i visi dei miei compagni: chi rideva, chi non si accorgeva di nulla, chi era già scattato in piedi. E io, come mi avevano insegnato all'asilo e alle elementari, che mi fiondavo sotto il banco. Troppo piccolo, tra parentesi. Perché ci ho pure sbattuto la testa, e non sono una balena. XD La mia professoressa ha interrotto immediatamente la lezione di latino, per grazia divina. Si è alzata, ha detto: "Ragazzi, tutto bene. Tutto bene. Non succede nulla". E poi è scappata in corridoio, lasciandoci soli. Ovviamente è tornata quasi subito, ma, in preda alla confusione, era lì per lì per abbandonarci. Non è stato nulla di grave in confronto a ciò che continua ad accadere in Emilia, ma mi ha preoccupata parecchio, come se già non fossi abbastanza paranoica.
Se permetti, però, di tutta la fanfiction ho amato di più la tua riflessione finale. E' proprio vero: passi giorni interi a chiederti cosa prenderai con te in caso di fuga, cosa sarai costretta ad abbandonare, e poi, sul momento, scappi. Tu e la tua vita sotto braccio. Tutto ciò che ti serve.
Complimenti, mi è piaciuta molto.
S.
P.s: Hai trovato un'altra compagna di sventura. Anche io sono una vittima del Classico. XD (Recensione modificata il 13/06/2012 - 12:01 pm) |