Recensioni per
Respiro.
di nals

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/09/12, ore 23:19
Cap. 1:

Sono in ritardo.
Non semplicemente in ritardo, ma in un ritardo catastrofico. Terribile. Inscusabile.
E sono una persona orribile. Lo so.
Ma ho iniziato a scrivere questa recensione più volte senza mai finirla. Una, due, tre, quattro volte.
Ogni volta su un computer diverso, o sul cellulare, e ogni volta perdevo tutto. Credo che uno dei tentativi non fosse neanche troppo male.
Poi sono scomparsa. Ho continuato a leggere, di tanto in tanto, ma non ho scritto niente. Sono praticamente scomparsa anche dal mondo reale e i miei amici mi hanno fatto una bella ramanzina quando sono tornata. Ma dirti tutte queste cose non ha molto senso. So anche questo, perché forse quando mi impegno non sono completamente idiota, o magari lo sono e non lo so.
Vabbè, sto delirando, e divangando. Come mio solito.
La tua storia è sbagliata, come quella di cui parla De André. Troppo reale, e troppo dolorosa.
Dici che non sai perché hai pensato a me, perché me l'hai dedicata. Non lo neanche io. Forse perché Eva, perduta e confusa, mi somiglia. O forse perché Eva, pronta a consumarsi per una passione e costretta a lasciarsi andare ad un amore che potrebbe essere reale come no, è quello che una parte di me desiderebbe essere.
Avere qualcosa che si porta via un pezzo di me volta per volta mi terrorizzerebbe, ma lottare per restare integra sarebbe inebriante. Mettere tutta me stessa in qualcosa, anche l'anima.
E amare. Lasciarsii andare a qualcosa che non si può controllare, ma da dominare e dalla quale essere dominati.
La passione. Distruttivamente pura e vertiginosamente oscura. Meravigliosa.
Lo stile che hai usato è straordinario, poetico, ma crudo. Stai diventando sempre più brava, e io sono così orgogliosa di te. Tantissimo.
Se riesco a recuperare lucidità, aggiungerò qualcos'altro di magari un po' più costruttivo e intelligente a questa recensione.
Spero che non ti deluda troppo, davvero.
Ti adoro, tesoro
Tantissimi complimenti^^


yami

Recensore Master
16/06/12, ore 15:34
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Respiro" è una fanfiction che, seppur strutturata in una manciata di righe, presenta delle caratteristiche di notevole rilievo.
Nata dalla penna di un'esordiente, "Respiro" colpisce ed emoziona. Perché la scrittrice ha avuto l'abilità di creare Eva e Daniele che incarnano, nei loro gesti e nelle loro parole, non un ideale, non un valore, ma la vita.
Quella vera, fatta di finzioni, insicurezze, sipari che calano e altri che si sollevano.
Eva, dal suo angolo buio e "i piedi scalzi costretti in un angolo" è l'emblema del conflitto, di una carriera che la costringe a vestire e svestire panni sempre nuovi e sempre vuoti e che, con le sue occhiate nascoste eppure penetranti, con i suoi dubbi e le frasi spezzate a metà, riesce a scaraventarsi nell'immaginario del lettore, toccando corde di vissuto quotidiano, suscitando validi spunti di riflessione.
Eva è, in un certo senso, un personaggio didattico, che impara e che dà da impare.
E la struttura della fanfiction tira fuori dai margini la controparte di Eva: Davide.
Davide, che è un ragazzo certo, fermo, sicuro. Davide che, anch'egli, penetra nella mente del lettore e infonde una sorta di sicurezza e che piega le labbra in un sorriso involontario.
"Respiro" è la vita, è l'osservare in contemporanea due risvolti della stessa medaglia.
E l'autrice ha perfettamente portato alla luce questo particolarissimo concetto tramite l'uso di metafore (il sipario che rappresenta l'incertezza, i mille ruoli da recitare che rappresentano i molti costumi in cui siamo calati nei contesti di tutti i giorni, la "bestia" che è l'eterno conflitto con se stessi), di una sintassi rigida, spezzata, talvolta lasciata in bilico e pronta ad essere completata dall'intuizione dei lettori.
Estremamente ad effetto è lo stile che caratterizza la storia e che si erge a fulcro centrale del brano.
Una sorta di prosa moderna con reminiscenza di una poesia classica, lontana, passata ma di grande impatto.
br>Così come di grande effetto sono i pensieri bloccati tra le parentesi, come un ponte di collegamento tra ciò che si sta leggendo e ciò che resta nascosto, tra le parole.
Degno di sottolineatura è anche il vocabolario adoperato; pensato e metaforico, non risulta mai scontato e si compone di efficaci proposizioni volte a rafforzare il concetto che si intende esprimere, volte a "soggiogare" il lettore, portandolo ad un inconscio cenno di approvazione.
"Respiro" è un brano che nasce, cresce e termina con un certo senso di incompletezza; un finale quasi aperto che lascia all'immaginario collettivo il compito di continuarlo come meglio si ritiene.
Ed è stupefacente come questo dà vita a molteplici finali diversi ma tutti equamente sentiti e vissuti, come questo crei un filo diretto lettore-storia.
Un finale che vede i due protagonisti, Eva e Davide, spogliarsi dei rispettivi falsi ruoli per restare nudi e veri.
E forse è proprio questo il punto di forza di questa fanfiction: la capacità di tratteggiare personalità false, di esporne i problemi non esplicitamente, ma tra le righe e di riuscire, infine, a rientrare nella realtà e spogliarsi della finzione, il tutto accompagnato da un ritmo lento, che presenta picchi in crescendo e diminuendo, che si adatta ai gesti, alle movenze e alle parole dei personaggi, per acquietarsi poi sul finale.
Se dovessero chiedermi un motivo, uno solo, per il quale "Respiro" debba rientrare nella categorie delle Scelte, risponderei che è perché merita di contraddistinguersi, merita di essere conosciuta, vissuta e apprezzata da un pubblico più vasto, merita di godere di un riflettore personale che la discosti dalla massa.
Merita perché è capace di emozionare anche solo con un brivido, un sorriso o una guancia poggiata sul palmo della mano.
Merita perché l'autrice merita un premio per il notevole impegno posto nella stesura o anche solo per premiare la sfera stilistica, sempre diversa, sempre profonda ed incredibilmente introspettiva.
"Respiro" è la durata di un attimo che merita di essere immortalato.

Recensore Master
13/06/12, ore 14:58
Cap. 1:

Bellissima. Davvero, tu sei davvero brava, sorella! Questa volta lo stile è perfetto: non ho niente da dire, né ridire, mi hai solo lasciata secca, muta, a leggermela tutta d'un fiato. Se tu non ti metterai a fare qualcosa per poter scrivere seriamente, un giorno verrò a casa tua e ti ci trascinerò a forza. E no, non voglio sentire niente! Preparati pure tutti gli esami di fisica del mondo, ma scrivi! Scrivi, perché la parola che devi dire tu, non può dirla nessun altro. La puoi scrivere soltanto tu, nel tuo modo particolare e se non la dirai tu, alla fine non verrà detta: rimarrà come una povera infelice a dondolarsi dietro un sipario, aspettando di poter uscire sul palco. Rimarrà monca e sorda. La tua Matilde non ha niente a che vedere con quella di Pirandello. Mi ha dato piuttosto l'idea di una ragazzina fragile, una ballerina o un'attrice, che si regge a mala pena sulle punte. Però devi scrivere di lei. L'Italia ha un bisogno disperato di prosa, di qualcuno che legga dentro a tutti con spietatezza. Mi piace lo stile ad immagini che hai adottato. Quando avrai finito di raffinarlo sarà perfetto. Posso darti un consiglio: leggi Bulgakov, se non l'hai ancora fatto. Cuore di cane, possibilmente. Oppure leggi Fowles: il collezionista.

Recensore Master
03/06/12, ore 18:43
Cap. 1:

Questa fanfiction è una vera rivelazione.
Accantonando per pochi attimi il contenuto, vorrei aprire una parentesi sulla parte prettamente stilistica.
Sei migliorata, te l'ho detto su Facebook e te lo dico anche qui. Il tuo stile si è evoluto, è mutato e, qualità curiosa ma affascinante, ha la capacità di mutare di storia in storia, mantenendo sempre dei tratti comuni.
Come hai detto tu, hai tirato fuori la parte egoista di te e hai iniziato a scrivere per te e te soltanto, dedicandoti a quello che ti piace, a quello che ti aspetti tu e non a ciò che tutti si aspettano. Hai acquisito anche un vocabolario nuovo, più pensato, più specifico e metaforico, discostandoti dallo stile (non avermene) un po' semplice e trascurato che hai adottato in alcune tue fanfiction; quelle forse che volevi sottoporre in fretta al pubblico, quelle che magari nemmeno ti piacevano granché.
Ma resta fermo il fatto che il miglioramento, che la crescita, sia davvero notevole. E come ti ho detto sempre, hai un gran talento che "Respiro" ha espresso pienamente, dando conferma delle tue grossissime potenzialità.
E chiusa questa più o meno piccola parentesi, mi vedo costretta (con piacere, comunque) a riallacciarmi all'ambito contenutistico, perché anche quello, come il tuo stile (e come te) ha notevolmente spaziato tra gli argomenti, abbandonando questioni più frivole per dedicarsi ad altre di maggiore profondità.
Il tema che hai trattato è quello dell'eterno conflitto umano-psiche, che da che mondo è mondo caratterizza ogni singola persona del pianeta.
Certo, ognuno lo affronta a modo proprio e lo scaraventa in particolari ambiti; Eva trova il suo conflitto nella recitazione. 
Un mestiere che la costringe ad essere sempre tutti e al contempo nessuno (e mi sento di citare il "Uno, nessuno e centomila" del Pirandello), un agglomerato di personaggi fittizi e caratteri contrastanti che, si ha la sensazione, la dirottino atrove, lontana dal suo vero sé.
Un mondo, quello della recitazione, che la confonde, che la irretisce, che la spoglia di ogni punto fermo, di ogni sicurezza. E proprio in questo mare di carne su carne, di personaggi che si sciolgono e si ricompongono sotto differenti spoglie, resta immutato il pensiero - e la presenza - di Davide.
Davide che, se vogliamo parlare per metafore (e il che ti esce terribilmente bene), è l'ancora nel mare burrascoso di Eva.
È la sua controparte positiva, salda, che ingloba tutta la stabilità che le manca. Ed è in quei dettagli appena accennati, in quelle frasi quasi tagliate a metà, che si colloca il loro rapporto. Un rapporto fatto di silenzi, sguardi e baci, ma anche profondo, molto oltre le righe che tu hai scritto.
Perché alla fine, come accade sempre, Eva e Davide sono le imprevedibili controparti di ognuno di noi. Hai la capacità di ritrarre l'essere umano in tutte le sue sfaccettature, che trovano incarnazione nei tuoi ben costruiti e coerenti personaggi.
Il pezzo che maggiormente ho apprezzato è il finale. Il preciso momento in cui Eva e Davide si spogliano dei rispettivi ruoli e restano nudi, veri; non è solo uno spogliarsi in senso letterale, ma anche in senso lato. È mettere a nudo il vero sé come forse nemmeno noi stessi sappiamo fare.
E, e qui mi ricollego alla parentesi d'apertura, il tono poetico e altamente metaforico che accompagna personaggi, fatti e movenze è il contorno perfetto per una storia che ancora una volta ti ha contraddistinta, che ancora una volta ha saputo emozionare.
Quel che scrivi non sono solo sterili parole. C'è una vita, dietro. Quella di ognuno di noi.
Mi inchino, davvero. 
E ti abbraccio forte e ti voglio un mondo di bene.

Ammiratissima,
la tua sorellina.

Recensore Master
03/06/12, ore 12:08
Cap. 1:

Oh nali.
Sono commossa, ma commossa sul serio.
Hai descritto tutto così bene.

C'è quella paura - paura del palcoscenico, paura dell'apparire, paura dello scomparire nel personaggio - mescolata all'amore e a quel bisogno costante di avere accanto al persona amata.
Sì, ho amato le parti in cui parli degli occhi.
Sarà che io, gli occhi delle persone, li amo per principio.
Sarà che ho sempre paura di farmi beccare nel bel mezzo di un'occhiata, eppure non posso fare a meno di guardare sempre tutto e tutti.
Sarà che scrivi troppo bene.
Ma questa storia l'ho sentita dentro.

Come i brividi che hanno iniziato a corrermi lungo la schiena.
Un bacione
e abbracci incredibili


Writ

Recensore Veterano
01/06/12, ore 09:14
Cap. 1:

Buongiorno.
Io dovrei seguire inglese,ma avendo internet gratis mi leggo delle belle storie u.u
Ma comunque..
Questa storia mi ha lasciato senza fiato!
L'ho letta di continuo senza neanche fermarmi un attimo!
Mi ha colpito nel profondo,davvero :3
Complimenti,sei stata bravissima!
Questa storia è stupenda :D
A presto MariaSole.