Ovviamente avevo già letto una parte di questa storia e ti dirò: è meravigliosa!
L'atmosfera catastrofica, la desolazione dell'uomo e della terra non mi sembrano poi così lontani da noi.
Credo che l'uomo stesso prima o poi si autodistruggerà con le proprie mani.. Le nostre manie di protagonismo saranno la nostra stessa fine, ne sono convinta.
Comunque credo che la descrizione di questo prologo è perfetta! Mi ha fatto pensare molto e sono molto curiosa di vedere come andrà avanti questa storia.. Noah è un uomo profondamente coraggioso o un semplice codardo?
Boh, non so : non vedo l'ora di scoprirlo :)
Good Job, baby!
A presto <3

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Interessante, è la prima volta che mi trovo davanti una storia del genere ma mi intriga e spero di leggerti presto Giuly!
La fantascienza è sempre stata una delle mie fisse e questo paesaggio post-guerra non è allegro e sono curiosa di vedere cosa combinerà il nostro scienziato!
A presto! 

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Eccolo il nostro scienziato, ero già affezionata a lui prima ancora di conoscerlo :D
Bene, il quadro delineato in questo prologo non è affatto felice: il solo pensiero della terra devastata e delle nazioni ridotte ad un unico grande impero, che rende schiavi gli stati minori è davvero inquietante e porta a pensare che l'uomo, come al solito, s'imbelletta di buoni propositi, ma alla fine riesce solo a portare distruzione e sofferenza ovunque metta i suoi piedi.
Noah appare come un uomo che ha voglia di vivere e che spera di ripagare l'umanità attraverso le sue ricerche, per rimediare a quelle che ne hanno decretato la semi scomparsa. Sembra un osservatore di quel mondo che ha contribuito a creare, uno che come molti scienziati, si è reso conto che la fame di conoscenza, spesso porta solo a grandi disastri: normalmente gli uomini di scienza, sono talmente presi dalle proprie capacità di andare oltre la conoscenza umana, che arrivano ad avere veri e propri deliri di onnipotenza. Invece in questo caso, Noah sembra avere una coscienza e la volontà di porre un rimedio di qualche tipo agli errori stratosferici fatti in nome della "Pace" e del "Progresso".

Brava Giuliet, mi piace questo tuo cambio di genere e la storia sembra interessante.
In bocca al lupo per gli esami e goditi le meritate vacanze, nel frattempo io resto in attesa del prossimo capitolo :D
Baciotti :*

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Ebbene, eccomi qua! L'avevo detto subito, io, che questa storia merita - che questo prologo merita. Mi piace perchè è evocativo, perchè descrive qualcosa che per quanto ancora irrealizzato sembra vero, perchè tira fuori dalla mente del lettore quelle immagini infinite nate da film, libri, pronostici, in un modo accattivante. Il tema è complesso, ma so che lo svilupperai nel migliore dei modi!
Un bacio,
Luci94

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