Questa è la mia recensione come Babbo Natale (ormai non più) segreto.

L'idea di base è carina, ma trovo che non sia riuscita.
In primo luogo, il LEI maiuscolo credo andrebbe evitato, visto che graficamente è come strillarlo ogni volta nelle orecchie del lettore. Scriverlo con il normale minuscolo sarebbe andato bene.
Inoltre, c'è poca coerenza nei termini: il gatto parla normalmente del suo "letto", ma per gli umani diventa "giaciglio", e anche se ignora parole di uso comune si riferisce al sole con un altisonante "astro", invece che con il più comune "stella", o "sole". L'effetto è di una distribuzione delle conoscenze illogica (gli animali hanno più ragione di noi a tenere ben distinti sole e luna dal resto dei corpi celesti, e meno di sapere che il sole è effettivamente una stella).
Un'altra cosa che stona è il carattere del gatto. I gatti sono animali selvatici e indipendenti per natura, suona male sentire uno preoccuparsi tanto per il proprio padrone (anche svegliandolo, sarebbe più naturale che per lui fosse un favore fattole con lei che, ingrata, reagisce male), ed è poco plausibile che un gatto scelga di andare sempre in moto con la padrona, soprattutto non essendo ingabbiato e potendo evitarlo. E un padrone che lasci (o rischi di lasciare) abitualmente il gatto chiuso dentro casa perché di fretta e/o sbadata è uno a cui un gatto difficilmente si affezionerebbe, ma che anzi vedrebbe come un carceriere.
(Recensione modificata il 16/12/2013 - 03:08 pm)