Recensioni per
Regina di cuori
di Mirae

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
10/06/12, ore 14:14

Bene, eccomi a recensire insieme l'ultimo capitolo e la storia in generale.
Partiamo dall'ultimo capitolo: sebbene sia scritto anche questo bene, devo dire che mi ha un po' deluso. Mi dispiace infatti che questo capitolo riprenda gli stessi identici fatti di quello precedente! Dopo aver letto il capitolo molto toccante di Maria Antonietta, dove questi fatti ci vengono presentati secondo il punto di vista della regina, vederli ripresi nel capitolo immediatamente successivo, senza nessuna aggiunta particolarmente significativa o di impatto, risulta piuttosto ripetitivo ed è un peccato per l'economia generale della storia che ho trovato invece molto piacevole. Sarebbe stato meglio, a mio avviso, accennare solo agli episodi già raccontati dalla regina e farne riferire al conte altri o paralleli o successivi a quelli. L'effetto sarebbe stato molto meno ripetitivo e avrebbe contribuito ad un intreccio di fatti diversi, ma molto vicini nel tempo, raccontati da due punti di vista differenti. Il lettore si sarebbe così divertito sia a leggere della storia d'amore fra Maria Antonietta e il conte di Fersen secondo i loro diversi punti di vista e attraverso episodi sempre nuovi ma, nello stesso tempo, avrebbe potuto ricostruire una sorta di puzzle fatto dalle tessere sparse del racconto prima della regina e poi di Fersen. Così com'è, invece, sembra solo la stessa storia un po' accorciata e rigirata.
Anche l'elemento dell'anello della regina mi sembra poco approfondito, appare più come un espediente narrativo sfruttato un po' goffamente. Non lo carichi, secondo me, del giusto peso e del giusto significato. La parte più degna di nota è la fine, dove emerge, qui sì veramente, il personaggio di Fersen, il suo essere uomo innamorato e coraggioso, pronto anche a morire per la donna che ama.
Insomma, il meno efficace dei tre capitoli, secondo il mio parere. Il che è un peccato, perché la storia è scritta in generale bene e ha molti momenti e spunti davvero eccellenti, ma lo svolgimento è in climax discendente e alla fine si conclude un po' in sordina.
Sei passata infatti da un capitolo efficace nella sua semplicità ad uno intermedio molto brillante in alcuni punti e comunque godibile in generale ad uno piuttosto insipido, che sa di già sentito e che non apporta nulla di più alla trama, né ai personaggi. Il personaggio di Fersen risultava quasi più ben delineato prima che apparisse.
Nel complesso la storia a me non è affatto dispiaciuta, ma mi ha un po' deluso il fatto che sia finita così in ribasso rispetto agli standard iniziali. Non che sia scritta male, anzi, ma il problema sta proprio nella ripetizione di cose già viste che, per di più in un testo così breve, stona e annoia il lettore.
Ricapitolando: un Luigi XVI molto credibile, simpatico e che può entrare in empatia con il pubblico proprio per il suo essere così squisitamente patetico ed impacciato. Lo hai reso davvero molto bene, seppure in poco spazio. Lo hai colto nei suoi aspetti più significativi in poche righe di introspezione ben giostrate che gli sono valse subito la mia simpatia.
Una Maria Antonietta malinconica ma appropriata, che nonostante questa sua tendenza alla melancolia, sa anche essere una donna forte di carattere, ma al contempo fragile e bisognosa di amore come dell'aria che respira. Adombrata, a mio parere, da una brillante Rosalie che colorisce la scena in maniera perfetta e squisita. Tuttavia, anche quando Rosalie si allontana, la regina riempie la pagina di sé, dei suoi ricordi e dei suoi sentimenti. La sentiamo vicina a noi nelle sue contraddizioni e questo ci piace, tanto che quando (sebbene un po' troppo bruscamente) i suoi pensieri vengono interrotti, anche noi abbiamo un attimo di smarrimento, tale era la vividezza del suo ricordo.
Un Fersen molto efficace per come è stato dipinto dalla sua amata, ma che appare un po' scialbo alla sua apparizione in prima persona. Forse l'effetto era voluto, in quanto gli occhi dell'amore hanno aggiunto dei tocchi di luce ad un personaggi più mediocre di quanto non sembri dalle parole adoranti della regina innamorata, ma tutto sommato dispiace al lettore la versione di Fersen che ci viene presentata e che si riscatta solo verso il finale, ma con minore efficacia del previsto proprio a causa di questa sua insipidità iniziale. Un Fersen che vive molto più di luce riflessa, data dall''odio del re da una parte e dall'amore della regina dall'altra, di quanto non brilli di luce propria e questa è l'unica, vera pecca che posso imputare alla storia.
Il mio giudizio complessivo è tuttavia positivo, specie per lo stile che è una giusta combinazione di elementi molto efficace. ^^
A presto con un'altra storia spero (visto poi il triangolo che hai scelto sono davvero MOLTO curiosa ;) ). A presto. =)

Recensore Veterano
07/06/12, ore 19:58
Cap. 1:

Bene, ti scrivo solo per dire che lascerò una recensione a tutti i capitoli e una più lunga e complessiva alla fine. Appena ho tempo la leggo e recensisco: per ora ho letto il primo capitolo e mi piace. *.*