Recensioni per
§ Giochi di Potere §
di Maya98

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/05/13, ore 07:54
Cap. 17:

Bellissimo capitolo, anche se non movimentato come, appunto, le scritte poco fitte mi avevano fatto pensare. Poi ho capito che questa suddivisione è dovuta principalmente ai pensieri di San e quindi mi sono goduta il capitolo leggero.
Questo pezzo ha un alone di mistero e tranquillità impressionanti, che mi hanno pervaso come riesci sempre a fare col tuo modo di scrivere. Tutte le paure, le insicurezze e i dubbi di San sono stati mostrati con una naturalezza scioccante, come se ormai ci avesse fatto il callo e fossero solo un esempio in più di quanto sia rivoltante lui, di come sia diventato l'incompetente che abbiamo imparato a conoscere (anche se al contrario). Dal suo ricordare la recisione delle ali, al volersi drogare, al desiderare qualcosa che non può avere (è risaputo che Erimor è mio/a u.u) e infine al non capirsi da solo ed essere letto con una trasparenza quasi pietosa dalla Creatura.
Mi ha impressionato parecchio, soprattutto perché è il mio personaggio preferito, come sei riuscita a rendere Erimor in questo capitolo. E' come me l'ero immaginata agli inizi: mistica, intangibile, sopra ogni concezione umana. Mi è piaciuto moltissimo!
Ogni volta che pubblichi Pagine d'Inganni e Giochi di Potere vicini mi ritrovo sempre a chiedermi che diavolo abbia dato Erimor per finire nel gioco. In fondo, me lo chiedo di tutti i personaggi che abbiamo visto fino ad adesso....
Stranamente questo capitolo mi ha reso San un pochetto più simpatico, o forse me l'ha fatto solo compatire e io sto confondendo i due sentimenti... Non so dirlo, comunque ho potuto apprezzare meglio il personaggio nelle sue sfaccettature peggiori, che fanno di lui un verme, ok, ma comunque un personaggio interessante dal punto di vista letterario e narrativo.
Quindi come sempre i miei più vividi complimenti! Aspetto con ansia l'aggiornamento successivo *^*
Un bacio,
-Naitmers

Recensore Junior
24/04/13, ore 09:39

*interrompe il coro dell'Halleluja girandosi* no... ehm *colpo di tosse* io non sto assolutamente cantando un bel nulla ù_ù
Devo di nuovo scusarmi col ritardo ma a causa di una mancanza di linea internet non ho potuto recensire prima anche se ho letto il capitolo appena ho potuto *^*
La cosa che mi ha colpito ad una prima occhiata è il testo fitto. Ho capito da quello che non era un capitolo movimentato e serrato dall'ansia come gli altri e questo mi ha stranito, invogliandomi però a leggerlo.
Come sempre amo la tua capacità di fiondarmi in nemmeno due righe dentro ciò che stai scrivendo, stringendomi nelle tue spire e giocando con il mio innocente spirito da lettrice... Sisi, direi che sei una Sennaca!
E proprio su quel rigo, quando mi preparo a gustarmi descrizioni dell'ambiente a azioni del personaggio ecco che nella mia mente si infiltra di nuovo l'idea del Gioco che mi ricorda dove siano e cosa stiano facendo... Tutto di fronte a me si delinea la storia da quel momento in poi, tassello dopo tassello e muoio d'amore nel rendermi conto di come il mio cervello abbia problemi a procedere con questo ritmo a ritroso. E dico "muoio d'amore" perché (ora ti sembrerò presuntuosa, scusami) è da un sacco di tempo che cerco una storia che riesca a mettermi davvero in difficoltà, che riesca a farmi sorgere dei dubbi e a non darmi mai delle risposte o, se le da, a singhiozzo e mai scontate. La mia fame implacabile da scrittrice la stava cercando da tempo immemore e... Dio! Sono approdata qui. Questo è uno dei principali motivi per cui canto l'Halleluj *coff coff* ehm, sono CONTENTA quando aggiorni!
Poi la mia mente si blocca di nuovo: "Osservi la creatura tutto il tempo, beandoti della vista della sua pelle e bruciando dal febbrile desiderio di toccarla come non hai potuto fare mai in vita tua". Anche io voglio toccare Erimor *^* Ci-cioè... No, ok, il senso era quello XD
E dopo questo primo attimo di smarrimento torno al racconto, osservando con piacevole stupore la giungla delinearsi nella mia mente attorno ai personaggi che camminano indisturbati, come in un dipinto. Adoro il mondo che sei riuscita a creare e come lo spieghi con una naturalezza tale che mi fa credere che ci vivi, perfino.
Julien. Prima cosa che penso: Julien mica moriv.... E lì si spezza l'incantesimo. Sono rimasta sconvolta dalla tua capacità di giocare con la mia mente, di come riesci a mettere quel nome nel momento esatto in cui riesco a rilassarmi. Non sto più pensando al Gioco ormai, mi sto gustando una splendida descrizione di una giungla... Oppure no? Perché io, lettore, so cosa succederà nel prossimo capitolo e so di non potermi rilassare.
E così tutto il testo diventa un'ansia crescente, leggi di fretta e cogli le parole con un peso che prima non davi. La natura sembra astiosa, troppo perfetta, troppo tranquilla... ingannevole.
Poi quel bast... ehm, il nostro bellissimo protagonista Sun incontra i miei pensieri e si mette allerta anche lui, facendo crescere in me quell'ansia. Stai attento, attento!
Ma questo lo dico perché so cosa sta per succedere... Si, ma so cosa succederà? No.
Qui finisco di leggere il capitolo con il retrogusto amaro del non avere nessuna risposta se non un paio di delucidazioni e continuo a chiedermi un sacco di cose. Come hai detto tu: qualcuno ha capito cosa sia questo Gioco? Più o meno. Qualcuno sa perché vi siano entrati? No. Qualcuno sa cosa vuole Gorem o cosa ha fatto per essere così odiato? No. CAVOLO!
Persone ti odierebbero per questo ma io invece, te l'ho già detto, a livello artistico ti sposerei *^* Non voglio un racconto con delle risposte scontate o intuibili, nono. E tu non me lo stai dando! Ti amo *^*

Ho parlato troppo... vero? E non sono nemmeno sicura questa sia una vera e propria recensione D: Non è mica un libero sfogo, neh?
O forse sì, ma comunque ti ho fatto sapere il mio parere, quindi vale come recensione... Oddio, ho dei dubbi.
Dovrei riscriverla? Lo chiedo a te, così mi fai sapere e al massimo la rifaccio XD
Baci!
-Naitmers
P.S: Io ho paura delle farfalle e la scena della Lelide forse è stata quella che mi ha creato ansia, dandomi così modo (assieme al sentir pronunciare il nome di Julien) di cogliere quello stacco di narrazione in anticipo, siccome come ho appunto notato il protagonista lo inizia dopo.
Oh, sì, voglio uno scoiattolo rettile, qualsiasi cosa esso sia :D

Recensore Junior
27/03/13, ore 17:23

Ultima recensione! *tara-ta ta TA!*

Devo prima di tutto scusarmi perché questo era il primo capitolo che avrei dovuto bettarti, cosa che non è successa per mille impegni XD Quindi chiedo pubblicamente perdono!
A differenza da quello che dicevi tu, il crescere del dolore si nota eccome.
Il lettore viene subito catapultato in un risveglio mesto, incosciente, per poi ritrovarsi quel curioso puntino.
In seguito, la punteggiatura fa tutto. La scena diventa più dinamica, il puntino si evolve fino a diventare una pulsazione.
Ho anche apprezzato come tu abbia fatto ragionare il protagonista, con un filone che sembra attaccato al capitolo precedente, in cui sembra preoccuparsi per la bomba esplosa. Poi resti lì, fermo, perplesso, e rileggi con un "ehy! Ma il capitolo precedente è quello successivo! Che sarà successo?!".
Poi (e qui si nota il tuo GENIO) come per la mente del protagonista anche la nostra viene riportata al dolore, viene completamente occupata dal fuoco, dal lancinante dolore (e dalla fantastica descrizione di esso).
E poi la mente vaga ancora, tra i pensieri contorti del protagonista che a questo punto appare un pochino febbrile, quasi incosciente, mentre esce dal suo corpo sentendo se stesso che urla di un dolore così forte che lo estranea. E' affascinante quel pezzo, almeno per me.
Poi, finalmente, hai rimesso in ballo un argomento che mi sta piuttosto a cuore: le ali. Sappiamo che le ha perse, che gliele hanno recise, come prezzo per entrare nel gioco. Ma perché? Perché lo ha fatto?
Mi sono concentrata molto più più su questo, che sul dolore che stava provando, sulla sua riflessione sulla morte. Mi dispiace.
Ma anche il "vorresti volare via" finale mi ha riportato sempre in testa quello, lasciandomi affascinata e incatenata a quelle domande, dimenticandomi le altre.

Recensore Junior
27/03/13, ore 17:02

Questo capitolo è uno dei miei preferiti. Forse il primo fra tutti, in effetti.
Le descrizioni sono scorrevoli, ma delimitate da una punteggiatura che guida le mente di un lettore a qualcosa di.. cinematografico. Ogni immagine evocata ha la sua inquadratura, la sua scena, le sue battute. E poi cambia alla prossima. E' come se muovessi nel campo di battaglia la telecamera della mente del lettore, e ciò è spettacolare. Una tecnica che ho sempre cercato di avere e non sono mai riuscita ed ottenere a pieno. Hai la mia invidia XD
Poi, si arriva alla parte prettamente visiva, in cui perfino i paragrafi sono divisi per guidare la mente del lettore in ciò che deve provare, nell'atmosfera in cui si catapulta.
Il primo paragrafo gli risveglia la mente, mettendolo in allerta, dandogli uno scenario da immaginare. Ma senza descrizioni frivole, non deve interessargli cosa c'è attorno, perché la mente del protagonista cui siamo dentro è attento, concentrato solo sulla linea dell'orizzonte (e su Erimor, ovviamente ;) ).
Ogni riga fa salire la tensione, prepara i muscoli ad uno sforzo che non saremmo noi a fare, ma San, in cui però ci rileghi ogni volta a guardare ciò che avviene nella storia.
Trentasei minuti. Il tempo viene scandito dai battiti del cuore, mentre si avvicinano.. Thump, thump-thump, thump, thump-thump....
E cambio paragrafo.
Siamo nel combattimento, nel pieno del combattimento, quando il sudore inizia a colare sulla fronte e le mani scrivono più velocemente questa recensione, quasi frenetiche, per poter cogliere ogni dettaglio in questo andazzo, per poter focalizzare ogni cosa.
Perché i pensieri sono veloci, ti fanno inquadrare la nuca di quelle macchine spaventose e gigantesche, che accorrono come promessa di morte verso i protagonisti, spazzando poco a poco la loro speranza di vittoria (che, ehy! In effetti sappiamo già che svanirà!).
Si prende i colpi, e quasi godo a sentirlo mugolare nella mia mente, piegato in due. Anche la sorpresa del colore del sangue passa in secondo piano, mentre godo nel vederlo soffrire. Ma alla fine, si nota come sia un incapace.
Ed è quello il punto cinematografico che io amo, più di ogni altro. La ripresa rallenta, lui vede le due macchine che gli si avventano contro, massicci, potenti. E' convinto di morire. La telecamera si ferma su di loro, i colori svaniscono piano piano e i rumori si attenuano.
Basta una voce, un nome urlato, e tutto riprende vita. I colori, l'impeto della battaglia, torna tutto. E San reagisce, sentiamo in noi l'adrenalina con cui corre, con cui cerca di mettersi in salvo, e l'impatto quasi dolce con l'erba nel momento dell'esplosione.
Poi, possiamo quasi sentire il fischio insistente che pervade le orecchie dopo il rumore di una forte esplosione. Non c'è nemmeno bisogno di descriverlo.
E, la calma finale.
La vista desolata, che lascia arida anche la mente del lettore, finalmente in pace. Finalmente calmo, libero da quel combattimento che lo teneva sulle spine, attento ad ogni riga, fermo ad osservare la scena con un groppo al cuore.
E legge la speranza, legge le inutili convinzioni di Sun. Poi lo schiaffo.
Perché noi sappiamo. Lo scrittore (la scrittrice, in questo caso *emana cuoricini*) ci ha fatto leggere tutto prima, la quasi-fine. E sappiamo che non c'è nessuna speranza. Angery è morto assieme alla macchina. (Non contenta la scrittrice ce lo fa anche ricordare, tanto per infierire!)
Angery è morto.
*la luce cala, la mente del lettore di offusca di tristezza*.... *luce: on*
NO, aspetta! Chi diavolo è Angery? Chi erano gli altri "amici"? Che cavolo era la macchina? E il loro piano? Si sono messi d'accordo per finire il gioco, presumo. Ma loro CHI? O_o

Ed ecco, ecco cosa AMO di questo racconto! Le domande arrivano dopo, ma sul prima. E' qualcosa di straordinario come riesci a plagiare la mia mente, concentrata così tanto nel racconto da chiedersi le cose solo dopo. Perché non è normale, è una cosa straordinaria, che non si sappia come si sia arrivati a quel punto. Il cervello quasi non recepisce che sono informazioni che non si hanno. E il resto lo fa la maestria di scrittura di chi sta tessendo questo perfetto inganno.
Io, artisticamente parlando, ti amo. Sappilo!
(E scusa la chilometrica recensione, ma questo è il mio capitolo preferito! Dovevo dire ogni minima cosa a riguardo o non sarei stata soddisfatta!)

Recensore Junior
26/03/13, ore 21:23
Cap. 7:

E da un'apparenza di disperazione, una carezza diciamo di questo sentimento, ci fiondi nella disperazione, nel disgusto, nel ripudio più totale.
Verso cosa?... Ovviamente verso sé stessi. Chi altro conosciamo così bene da poter odiare in modo così radicale?
Come il personaggio, che si odia, e il cui odio mi è passato attraverso le tue parole, fino a prendermi le viscere e vederlo in altro modo che un ripudio di qualcosa che un tempo pareva glorioso. Un essere abbietto, non meritevole.
Poi, in questo farfuglio di pensieri, sorge un "ti trovi, o trovi Erimor" e ti chiedi perché. Sono legati? Sono alleati, ha detto San, ma cosa c'entra questo. Come funziona questo gioco? Ancora non me l'ero chiesta, troppo intorpidita dal tuo modo di raccontare, troppo presa dal tutto, costretta nella pelle di questo disgustoso ex-alato che non merita nulla, se non la morte che lo aspetta.
Continui a leggere, e come se la droga entrasse in circolo anche a te, il racconto si fa più leggero. Forse è il modo di scrivere, che diventa più scorrevole, meno oppresso dalla punteggiatura di prima, più sciolto nel suo insieme.
Cominci a chiederti cosa sia quella droga, da quanto ne sia dipendente. Ha iniziato prima o dopo il gioco? Sarà la disperazione, a portarlo a ciò? Sarà stato il perdere le ali? E come mai, in due mesi, è stato in astinenza?
La droga è ancora in circolo, la droga che ti danno le parole di questo racconto, la perfezione con cui vengono amalgamate, con cui si susseguono e la punteggiatura che le ritma.
E sei lì, avviluppato, che ti chiedi mille cose, mentre il capitolo si sfuma, come sembra fare la mente del protagonista, cullandoti nelle tue speculazioni che, in quel momento, ti sembrano così ridicolmente vicine alle allucinazioni...

Recensore Junior

*Entra urlando: SECONDA SERA DI RECENSIONI!!!*
Il tuo modo di "sgridare" San sembra una predica anche al lettore, che ha bisogno di capire, di descrivere, di archiviare. E gli dici subito che questo racconto glielo impedirà, che non è essenziale, che non è quello che deve cogliere, il fulcro non sta nel comprendere... Allora, in cosa? E qui si viene catapultati di nuovo nella pelle del personaggio, senza capirlo a pieno, sentendosi in comunione con lui per il semplice fatto di non poter capire, di non poter dare un effimero nome alle cose.
E poi conosci il tuo contenitore, impari da dove vieni. E io mi sorprendo di come tu sia riuscita ad inserire una presentazione del personaggio del tutto plausibile anche a fine libro, per poter continuare con il processo di "racconto al contrario" pur rimanendo con uno schema che possa disorientare il giusto i lettori. Una semplice riflessione, vicino alla fine del tutto. Squisito!
Poi quel note, me lo sono appuntato: Gorem. Anche la sua pronuncia crea disgusto, rende un qualcosa di grottesco, che ti raschia la gola, ti fa venir rabbia e ti crea fastidio.
Un'unica cosa ho notato, quel "Gorem ha vinto, ed Erimor non ci può fare niente". Mi è saltato subito alla mente leggendo poi Pagine d'Inganni, e ho pensato subito: Erimor è entrata/o nel gioco per poter sconfiggere Gorem, che è il carnefice che vediamo in quella serie?
Spero tu non ti sia lasciata scappare un particolare del genere, nono u.u
Poi ti ritrovi a pensare sconsolato, come il nostro protagonista, a cosa ti aspetterà, al fatto che dovrai seguire passo passo le vicissitudini che hanno lacerato in questo modo il protagonista, e ti senti affaticato come lui dall'esistenza e quasi vorresti poterla scrivere tu la storia, farla finire bene. Perché parti già col peso del finale, almeno parziale, non troppo roseo. E ti chiedi cosa possa essere successo per ridurre tutto così, cosa l'abbia portato qui. E ti senti oppresso, mentre questi pensieri vagano, intrecciandosi con quelli del personaggio, in cui l'amore per Erimor affiora ogni tanto, mentre pensa a lui (lei) spesso, facendoti spuntare anche domande sul suo conto. Altre domande che non trovano risposte...

Recensore Junior
26/03/13, ore 02:05

Gli occhi di Erimor che prendono vita sotto la mia immaginazione, che vanno a colmare il vuoto che la mia mente aveva cercato di riempire, con qualcosa di molto vicino alla fin fine. E il resto della creatura, indefinito, intangibile, che si dipinge sotto i miei occhi.
Questo basta, per invilupparmi nella sensazione d'amore che proprio qui mi ha preso, soffocandomi. E' qui, che mi sono innamorata anche io del personaggio di Erimor, decidendo che sarebbe stato il mio preferito per tutto il continuo di questo racconto. E così è stato.
Adoro il modo quasi subdolo in cui hai ripreso una sensazione di allarme, di quelle che ti fanno rizzare le orecchie, anche all'inizio di questo capitolo, lasciando il cuore del lettore in uno stato simile a quello dovuto alla fine del capitolo precedente. Ma, in questo caso, poi l'allarme è diventato una sensazione familiare, quasi una carezza per lo spirito.
Io amo il modo in cui riesci a plasmare la mia mente a tuo piacere. Adoro il tuo modo di scrivere, davvero.
Poi, finisci il capitolo e ti riprendi dal torpore.
E il cervello parte: perché è un'ombra? Sono creature strane? (Ma no?! Siamo nella seziona fantasy!!) Come mai sono arrivati lì? Cosa sarà successo per farlo innamorare di quella creatura?
Vaga, per ore, tra infinite domande a cui non sai dare una risposta, ma che ti assillano e ti fanno leggere ogni nuovo capitolo come fossi affamato, come fosse una droga di cui non puoi fare a meno.
Ne vuoi, ne prendi sempre di più e non puoi farne a meno.

Recensore Junior
26/03/13, ore 01:58

E qui è il primo capitolo in cui è entrato in gioco il personaggio che mi avrebbe da qui a poco fatto perdere follemente la testa.
Sarà perché ancora mi personificavo in San? O sarà perché dopo tre capitoli così agitati, sentire un inizio calmo, ti conforta il cuore?
E quel conforto sembra dovuto prevalentemente a... Ecco, altra cosa che amo. Altra cosa che mi tiene incollata. Lei o lui? Non si sa, resta semplicemente Erimor.
Ho letto il capitolo immaginandomi di fissarla negli occhi, che ancora non sapevo come fossero, innamorata persa. Guardarla, vedere la scena in quel bagliore flebile che ha il cielo dopo un temporale, vederla/o con i capelli bagnati e sentire che lei/lui è tutto ciò di cui ho bisogno. E senza nemmeno rendermene conto, il mio cervello stesso la respinge, avvertendomene che non dovrei dipendere solo da lei. E mi chiedo il perché.
Non so che parole tu abbia usato, per darmi certe sensazioni, forse è la sua ambiguità, che mi ha impedito di fidarmi di lei/lui, o forse è il modo in cui nemmeno il nostro protagonista stesso riesce ad inquadrarla. Non me ne capacito.
E dopo, la sensazione d'allarme. E' strano come tu sia riuscita ad evocarla, anche se sapevo cosa sarebbe successo.
E la domanda: Erimor, dov'è andata/o? Se alla fine San è solo, dov'è la creatura?
Questa domanda mi tormenterà all'infinito XD

Recensore Junior
26/03/13, ore 01:50
Cap. 3:

Se nel capitolo "successivo"/precedente mi sono sentita pian piano allietata dall'invito celato tra le righe di entrare nel pensiero di San, di capire, di farmi coinvolgere da quello che stava vivendo, questo capitolo mi ha colpito come uno schiaffo, prendendomi e portandomi dentro a forza, costringendomi a scappare, a correre, facendomi salire il cuore in gola esattamente come ce lo aveva lui in quell'istante.
E' impressionante, davvero. Per quanti capitoli io legga, ancora non mi capacito della tua bravura **
Il modo in cui descrivi solo l'indispensabile, senza distogliere l'attenzione del lettore, senza lasciarti perdere in frivolezze. In effetti, è così, stai descrivendo una mente umana, che in un momento del genere farebbe risultare assurdo il concentrarsi su qualcos'altro!
Si sofferma sulle cose che gli interessano, fugge quel tanto che basta per far sentire la disperazione al lettore, per farlo sentire un topolino come si sente lui in quel momento. Ha una mente debole, frivola, che quasi si ostina a non credere di aver perso, ancora non si convince di non riuscire a trovare via di fuga (o di che decisione stupida sia nascondersi in una torre (San non brilla per ingegno fin dagli inizi, eh?)).
E' qualcosa di spettacolare la prepotenza con cui si viene sbalzati dentro il racconto, come se non ci fosse altra verità, al momento.
I miei complimenti u.u

Recensore Junior
26/03/13, ore 01:43
Cap. 2:

*nel buio, con un cappuccio calato in testa, si sente una risata malvagia* MUHAHAHAHAHAAH!
Indovina indovinello, chi viene a restituire le gioie della vita di una scrittrice?
La grandissima (eh?), bellissima (avrei da ridire...), bravissima (uhm...), famosissima (questo proprio no!) NAITMERS!
Quindi, dopo la mio gloriosa(?) entrata in scena, torno ad essere seria, a discapito dell'orario che rende i miei neuroni attivi come un bradipo in letargo!

Nonostante io abbia letto ogni singolo capitolo, che sia approdata su questa storia al settimo, leggendo il primo e non riuscendo più a smettere, mi sono decisa a recensire solo dall'ottavo. E ciò non è affatto un bene.
Siccome la mio opinione di te la sai, l'ho scritta nel commento generale e te l'ho ripetuta fino allo sfinimento, finalmente non mi dilungherò in essa e passerò direttamente a recensire e dire la mia su ogni singolo capitolo!
Questo è stato il primo in cui ho capito qualcosa, in cui il mio cervello ha dovuto collegare questo al precedente, come se li avesse letti in ordine inverso, per dare un senso alla storia. Mi è sembrato come se San, in quell'oblio, rivivessi in un unico enorme flash-back ciò che lo aveva portato in quella condizione, magari specchiandosi in modo poetico nell'acqua contaminata. Sensazione che non mi ha mai abbandonato, facendomi piacere ancora di più questa storia!
Qui è l'unica volta se non ricordo male che vedremmo mister St***zo, come amo chiamarlo io. E la cosa affascinante è come anche essendo arrivati al quindicesimo capitolo, io non abbia ancora capito chi diavolo è e cosa diavolo vuole questo brutto ceffo!
In questi primi capitoli avevo pensa per San, ed è una delle cose che mi hanno aiutato di più ad entrare nel personaggio, facendomi cullare dalla tua formidabile capacità da scrittrice.
Ma mi ero promessa che non mi sarei dilungata in complimenti, quindi vado avanti!
-Naitmers

Recensore Junior
26/03/13, ore 01:33
Cap. 15:

Scusa per l'imbarazzante ritardo ma le poche volte che vengo su EFP sono o per caricare o per rispondere, non ho mai il tempo di prendermi un pausa e mettermi qui a leggere e a pensare esclusivamente alla storia.
Infatti l'orario ti farà pensare a come faccio a prendermi quel tempo. In fondo, il sonno dovrebbe essere un optional, no? XD

Beh, ma ora parliamo dei fatti.
Tu parli tanto di me, ma io AMO il tuo modo di scrivere.
Se quel che dicono, ovvero che "se un'emozioni riesci a descriverla, allora non è tale". Se questo è vero, se ciò che rende un ottimo scrittore qualcuno è il fatto di non necessitare di descrivere l'emozione, ma di creare situazioni tali da farle vivere sulla pelle al lettore. Allora eccoti, mia ottima scrittrice.
Tu sei così. Descrivi semplicemente cosa sta succedendo, fuori e dentro il personaggio.
Chiunque legga (o almeno io) si ritrova intrappolato dentro la pelle di San, che gli piaccia o no, si ritrova incastrato in quelle sudicie carni, si ritrova lui ad essere il mostro e sentire lo stomaco contrarsi, mentre le sue mani immaginarie straziano quello che ormai è già da tempo un cadavere.
Non hai bisogno di dire la parola "angoscia, agonia, tristezza, disperazione". Non devi dirlo, è così scontato che il lettore la stia già sentendo.
Sei fantastica, davvero!
Appena dico: "Si, sto iniziando a capire, ora sarà tutta una strada in discesa, finché non avrò ogni piccolo tassello **" e poi tu arrivi e mi posti un capitolo che mi risponde ghignando malvagio con una voce suadente e dicendomi: "NO! Devi sudare prima di arrivare alla fine, ad avere delle risposte degne di questo nome".
Questo racconto mi tiene incollata, leggo ogni riga con una velocità impressionante, mangiandomelo!
Non importa se è corto, è sempre assurdamente intenso. Io ti ADORO, sappilo!
Dammi più droga, più droga! (sia chiaro che la droga è Giochi di potere, eh! Prima che vengono a perquisirti casa per detenzioni di stupefacenti!).
Io attenderò qui appollaiata, dondolandomi avanti e indietro in una pozza di sudore, la prossima dose.
-Naitmers

Nuovo recensore
22/12/12, ore 23:22
Cap. 7:

Seconda recensione premio CI Contest
Eccomi.
Sono arrivata fin qui e ho deciso di fermarmi a questo capitolo (per adesso almeno!) perché la trama si stava facendo sempre più fitta e avrei rischiato di dimenticarmi gli appunti mentali che avevo raccolto dei primi capitoli. Inizio col dire che questa storia è davvero interessante. Hai deciso di scriverla al contrario, cioè iniziando dalla fine e questa scelta è intrigante anche se può essere molto insidiosa perché devi tenere a mente – contemporaneamente- di un sacco di elementi che puoi/non puoi citare, già io che leggevo ho dovuto fare molta più attenzione del dovuto e mettere gli elementi in ordine per una comprensione migliore. L’idea del “gioco” può sembrare un qualcosa di già visto ma il fatto sorprendente è che, quando inizi a leggere, sei più interessato a scoprire chi è Sundools, che cosa l’ha spinto a partecipare, perché prova disgusto per sé stesso… è tutto molto incentrato sul suo personaggio e questo spinge a divorare i capitoli uno dopo l’altro per soddisfare alla curiosità, per avere delle risposte. Lo stile è azzeccato: le frasi brevi, spezzate danno dinamicità all’azione, a questo senso di oppressione e angoscia che quasi ti toglie il respiro.
Si vede che sei sicura di ciò che vuoi trasmettere.
Ci vediamo con la terza e ultima recensione : )

Recensore Junior
25/11/12, ore 11:36
Cap. 13:

*Avvolta in una nuova luce di rivelazioni, avanza verso l'angolo delle recensioni* 
Quanto sono felice di capire qualcosa, a tratti, ma pur sempre qualcosa XD I capitoli precedenti a questo davano poco nutrimento anche al mio fine intuito, mentre in questo posso iniziare a crearmi un sacco di teorie, e la cosa mi rende felicissima!
Dal punto di vista della scrittura, che dire... sei la mia autrice preferita, non posso aggiungere qualcosa di più rillevante. Ottimo uso della grammatica, del lessico, descrizione che come sempre dipingono l'indispensabile nella mente del lettore, plagiandola come meglio vuole la fantastica scrittrice *_*
Riesci a far vivere al lettore le emozioni dei personaggi, che quelli gli piacciano o no (Sundools, ad esempio... sai che non è tra i miei preferiti XD) e per ciò ti invidio un sacco.
Avevo intenzione di scrivere una super-mega-fantastica recensione, ma sono una fallita in questo determinato tipo di cose a dire il vero :( Tipo i bambini, che dicono solo "mi è piaciuto", perché in effetti mi è piaciuto un sacco! 
Adoro il modo in cui, nel tempo di leggere nemmeno 3 righe, riesci a portare il lettore dentro la tua storia :)
Non vedo l'ora di vedere come inizia! :D
Quindi, attendo i prossimi aggiornamenti con ansia e curiosità, come sempre
con affetto, 
Naitmers

Recensore Junior
21/11/12, ore 13:25

Io invece recensisco con un po' di ritardo, scusami! Però ora ci sono e sono tutta per te!
Allora, hai chiarito e delineato bene i personaggi che avevamo solo intravisto nel capitolo "riunione segreta" e che avevano scaturito così tanti dubbi da lasciare, almeno me, sconcertata. Poiché ero abituata al solo Sundools, poi magari anche alla presenza di Erimor, poi vedo spuntare Angery e giù un sacco di nuovi personaggi, ognuno con un carattere ed una storia tutta sua, che non vedo l'ora di scoprire o almeno intravedere o perfino leggere in una serie a parte.
Come sempre, ribadisco che amo il tuo modo di scrivere, il lessico, la punteggiatura, le descrizioni sintetiche ma che colpiscono in modo diretto e indelebile la mente del lettore, senza infossarlo in maree di aggettivi e fronzoli, rendendo chiaro e immediato ciò che vorresti mostrare.
Ovviamente, ed è uno dei motivi per cui leggo questo racconto, non ci lasci mai con una risposta, che aggiungi altre mille domande, eh? :D E io non posso che essere felice, soprattutto per il vago mistero attorno ad una presunta relazione tra Sundool e Erimor, che mi ha lasciato più o meno così: O////O.
Ma, ormai ho imparato, nulla è come sembra, quindi attenderò con ansia i prossimi capitoli, per scoprirlo!
Mi piace anche quel senso di... lieve sorpresa che il mio cervello ritardato (perché penso che le persone normali non reagiscano così) ha ogni volta che dice, ad esempio "che bello, si organizzano per qualcosa! Chissà cosa!" e nemmeno un secondo dopo realizza che in realtà, dovrebbe chiedersi come si sono ritrovati per organizzarsi, perché sono in quel gioco, cos'è, a cosa ambiscono, cosa hanno dovuto dare in cambio e tantissime altre domande riguardo a ciò che c'era PRIMA di quel momento, e non il seguito, che già conosco! Ed è un'altra delle cose per cui leggo questo racconto!
Stimola la mente, davvero *_*
Credo sia inutile riempirti di complimenti sull'originalità della storia, ma lo farò comunque!
Devi sapere che io studio Sistemi elettronici, per cui mi ha colpito molto il fatto che tu abbia tessuto un'idea di pensieri del tutto in codice binario, con diverse metodologie di decodifica in base alla razza di appartenenza di ogni creatura, o specie o gruppo di persone che sia :D E' stata davvero una delle cose che mi ha più colpito! Poi, ovviamente, le creature del tutto inventate, che denotano come tu abbia studiato il mondo in cui si svolge il racconto, prima di poter anche solo mettere giù l'ultimo/primo capitolo, e per questo ti devo fare degli enormi complimenti!
Una delle mia domande più ricorrenti, a livello estetico a dire il vero, è come sia la schiena di Sundools. Verrà descritta più avanti? Oppure potresti descrivermela te? So che forse è stupido soffermarsi su queste cose quando si ha davanti un capolavoro letterario che ti pone di fronte a ben più rillevanti dilemmi sulla trama, ma credo che la mia mente sia un po' frivola :)
Oh cavolo, mi sono accorta ora che sto scrivendo un romanza solo per recensire... Scusami tanto, ma è che la notizia delle serie, il vedere quella di Erimor pubblicata (che mi fionderò a leggere non appena avrò finito di scrivere questa recensione) e l'aver visto questo capitolo arrivare così velocemente, mi hanno dato una felicità tale che vorrei mettermi ad urlare *_*
Quindi, ora, con questo senso di estrema curiosità ed eccitazione addosso, tolgo il disturbo e mi tengo le altre 400 o più parole con cui volevo continuare questa recensione per le prossime :D
Perché, tranquilla, io rimarrò attaccata a questo racconto finché avrò vita in corpo!! (O finché non finirà, ma, i lettori più affamati lo sanno, si spera sempre non si concluda mai una storia così bella e coinvolgente).
A presto! Un abbraccio
-Naitmers

Recensore Junior
09/11/12, ore 16:59

Come sempre, un capitolo stupendo, non c'è che dire :D
Adoro il tuo modo di scrivere, e scriverei milioni di complimenti come sempre su ciò, ma questo capitolo mi ha fatto saltare all'occhio un'altra cosa.
Ma prima:15 storie? QUINDICI?!?!?!
*_* Potrei morire con la bava alla bocca in questo momento, te ne rendi conto, vero? C'è da dire che io ho un amore per Erimor e per Ella, quindi voglio sapere il più possibile su di loro :D Mi hai dato una notizia spettacolare, bellissima, strabiliante, fantastica... E chi più ne ha più ne metta, ci siamo capiti :D
Ora, posso concentrarmi su ciò che ha attirato la mia attenzione:
Hai un'abile e fine arte a giocare con la mente del lettore, te l'han mai detto? Riesci a focalizzare l'attenzione su cosa vuoi e lasciarlo lì, a guardare quell'informazione tanto attesa come un gatto guarda un monito alla ricerca del cursore quando glielo metti nelle zone buie del desktop XD
E' devo dirti, come scrittrice che come lettrice, è una tecnica che AMO, davvero!
Riesci prima a farmi concentrare sul gioco, poi su personaggi e poi sul protagonista stesso, che avevo perso di vista dopo tutte le vicissitudini che erano successe e... Dio, avevo dimenticato le sue ali!! O_O E qui partono i viaggi "cosa lo aveva spinto ad entrare?" "era pazzo da prima, o è impazzito vendendole?" "gli altri non notano le cicatrici?" e così, via dicendo...
Quindi ora la smetto di importunarti con lunghe e divaganti recensioni e mi siedo qui, in attesa di un prossimo, bellissimo capitolo :3
-Naitmers

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