Recensioni per
E' molto più semplice essere amici
di Il_Genio_del_Male

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/02/16, ore 00:03

Se la tua famiglia è davvero così, vengo a vivere da te. Giuro. Voglio una famiglia che fangirla con me.
(Devo esprimerti anche qui la mia ammirazione sconfinata?)

Recensore Master
29/12/15, ore 09:02

Sono il tuoBabbo Natale Segreti 5.0

Questa storia è dolcissima ed io l'adoro perché parla di u'amicizia profonda che potrebbe essere o diventare un'amore, con un'unica in convenienza che Filippo è gay. Marta capisce e rispetta l'amico. L'importante è volersi bene. Sono molto legati.
Che dire di questa storia? si tratta di una piccola meraviglia, scritta veramente bene tratta un tema delicato, semplice e corretta.
Bello a leggersi e lascia il lettore a porsi delle domande riflessive.
Una piccola gemma apprezzata.
Complimenti e buone feste.
Francesco

Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo Facebook 'HPeace@Love

Recensore Veterano
06/07/13, ore 20:18

E' una storia molto dolce, che parla di un'amicizia profonda che potrebbe anche essere amore se non fosse per l'omosessualità di Filippo. A Marta però non importa perchè ci sono tipi diversi di amore e quello che la unisce all'amico è platonico ma non meno forte di uno "normale", diciamo ^^ E' bello il modo naturale con cui lei capisce e rispetta la natura di Filippo; si vogliono davvero un sacco di bene e la frase della mamma di Marta è perfetta per loro due ^^ E mi ha fatto piacere rivedere, anche se per pochissimo, la famiglia Del Monte!

Recensore Master
26/03/13, ore 17:36

Questa storia è dolcissima :3
Adoro le amicizie tra uomo e donna perché sono favolose e totalizzanti pur nella loro complessità: prima o poi arriva il momento in cui ti fermi a riflettere se forse non siete davvero una coppia, ma il dubbio se ne va tra una risata e l'altra.
Mi piace la tua descrizione di un rapporto speciale, di appartenenza ma non di possesso, perché io concepisco l'amicizia esattamente in questo modo, si tratti di amici dello stesso sesso, amici di sesso opposto o con gusti sessuali simili (le giornate in piscina a commentare il fisico dei tipi con 2 dei miei amici non le cambierei con nulla al mondo).
L'idea della stramba famiglia di Marta è purtroppo per molti un'utopia, anche se credo che la madre mi ricalchi in pieno XD
Un grosso, immenso abbraccio per questa storia tenera
Barby

Recensore Veterano
17/01/13, ore 21:47

Come ho detto, giungo a dare il commento. =ç= Tengo a precisare che evidenzierò di più i lati che, da parte mia, modificherei al fine di migliorarli, assunto che, togliendo questi, la breve storia rimane comunque davvero adorabile.
Comincio col dire che l’idea di impostare così il coming out è abbastanza nuova, almeno la parte del dialogo, per quanto l’idea dell’amico che si rivela all’amica d’infanzia non sia troppo innovativa.
Partendo dalla cima della storia, mi sento di dire questo: l’introduzione dei due personaggi e della loro storia cala il lettore nella situazione generale ed è utile a comprendere i personaggi, tuttavia (magari al momento di scriverla non ne avevi il tempo, o non ci hai pensato) è un’introduzione piuttosto didascalica. Non aiuta chi legge a sviluppare dell’empatia per i due e si sente molto prepotente la voce esterna del narratore che li racconta. Questo non è sbagliato di per sé, ma toglie enfasi alla situazione. Diciamo, ho l’impressione che sia depersonalizzata.
Per evitare questa sensazione e rendere il testo più vivido ti consiglio, in altri casi, di “sciogliere” la didascalia di presentazione in delle scene. Senza dubbio la storia si allunga e ci vuole più impegno, ma direi che se lo merita. Un esempio tra tutti: invece che dire in breve che i compagni credevano che i due stessero assieme, perché non mostrare una vera e propria scena in cui sono “accusati” di piacersi con un qualunque pretesto?
L’impatto migliorerebbe senza dubbio e nel lettore si crea più aspettativa per la vera e propria scena centrale del coming out, dal momento che tra i protagonisti il rapporto si sentirebbe di più, invece di essere semplicemente dato per buono dall’introduzione.
Poi, a costo di essere molto puntigliosa, ti dico anche che il colore di capelli di Marta o le mani di Filippo non sono particolari che contribuiscono a costruire i personaggi, anche se li descrivono, dal momento che nel resto della narrazione nulla di questo “serve”. Se vuoi mantenere queste brevi descrizioni ti consiglio come prima di dare loro un “senso”, passami il termine, tramite qualche scena che renda i particolari di una maggiore rilevanza, così da costruire di più sia il carattere che l’aspetto dei due.
Riguardo la frase che la madre di Marta si appunta, è decisamente suggestiva. Tuttavia, sempre per tenersi più interni al punto di vista della protagonista, Marta, avresti potuto sfruttarla di più facendo, ad esempio, far trovare a lei il taccuino. Un ottimo espediente per dell’introspezione. Si evita anche in questo modo che venga introdotta la madre senza approfondirla (in quel momento il POV è suo, e saltellando così da una testa all’altra si ricalca ancora di più il tuo intervento di voce narratrice), dato che magari sarebbe stato opportuno che, oltre al pensare una simile frase, facesse congetture sulla vita sentimentale di Marta, come penso qualunque madre farebbe. XD
Grammatica e sintassi sono pressoché impeccabili.
Ti consiglio di fare attenzione a quale personaggio ha il punto di vista, di modo da potersi calare meglio nella sua psiche e aumentare la partecipazione. Magari restare in Marta ed evitare frasi come “Già, come se fosse possibile- pensa lui posando un bacio sulla tempia di Marta.”, che sono buone, ma estraniano da lei che è il personaggio in cui il lettore si immedesima nel momento in cui fa supposizioni sulla sessualità di Filippo.
Personalmente, mi sarebbe anche piaciuto vedere un po’ di più dell’anima slasher di Marta, che è un buono spunto di narrazione (magari sempre con le scene in più a cui accennavo.)
Detto tutto questo, ho cercato di elencare ogni cosa che mi pareva migliorabile, spero di averti aiutata un po’ come volevi. =ç= A parte tutto, la storia resta uno spaccato sui protagonisti davvero adorabile.

Kupò.

Recensore Veterano
21/12/12, ore 16:27

Cioè, cioè, wow.
Innanzitutto: buon Natale (in anticipo)! E poi... wow. Cioè, io sono una slasher incallitissima. Slasho le persone per strada, in pullman, a scuola, al bar, in biblioteca, al cinema, in libreria, al centro commerciale, al parco, alla stazione degli autobus... e non vado avanti, altrimenti non mi fermo più! Che dire: una piccola meraviglia questa OS. Scritta davvero bene, tratta un tema delicato che peraltro mi sta molto a cuore, semplice e scorrevole.
Davvero piacevole da leggere e che lascia qualcosa su cui riflettere, sul coming out. Insomma, davvero una piccola chicca molto apprezzata!
:) Auguri ancora,
Chiara.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love']

Recensore Veterano
20/06/12, ore 17:19

Torno giusto adesso da un esame, apro EFP e cosa trovo? Una tua nuova chicca. Ci clicco sopra, leggo le note e infine quel "Dedico questa storia al mio Fil, che non ringrazierò mai abbastanza." No, ma dico: mi vuoi morto? Vuoi uccidermi per troppo fluff? *__*
Vabbè, proseguiamo con la lettura.
[...]
ok, sono morto. Defunto. Kaputt. K.O.
C'è talmente tanto di noi, in queste righe, e scritto sempre benissimo, che davvero...Non dico che sto belando come un capretto abbandonato dalla mamma (eh?), ma poco ci manca. Non fosse per la parentesi comica dell'ultimo paragrafo (awww, la nostra conversazione telefonica! la pazza famiglia Del Monte, Gianluca gay in erba!) credo che mi sarei già liquefatto in una pozzanghera -al momento mi sto solo sdilinquendo XD
Grazie, trésor. grazie, grazie a ancora grazie.
Ci apparteniamo, ma in un modo speciale. Ci apparteniamo, ma non ci possediamo.
Fil <3