Recensioni per
All I want is to rock your soul
di Vavvina

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
22/08/12, ore 16:59

L'idea mi piaceva molto, quando ho cliccato sul link dall'iniziativa del "Salotto delle parole", però onestamente sono rimasta un po' delusa. Intanto, non si può parlare di Malandrini senza Peter. Può non piacere il personaggio e di certo non si può tollerare i crimini di cui si è macchiato, ma se parliamo del gruppetto di ragazzini non lo si può escludere o trattare sempre e comunque come l'ultima ruota del carro. È Sirius stesso a suggerire Peter come Custode Segreto per quella che lui considera la sua famiglia, capiamoci, non metteresti le persone a te più care nelle mani di una persona che non ti fidi, no? Quindi, se dalla prima lettera posso anche credere che Sirius e Peter a pelle non si fossero capiti (parliamo comunque di una lettera dopo un anno di frequentazione, però), quando parla degli amici che gli sono lontani e che sua madre non gli permette di vedere... secondo me non puoi non considerare anche Peter.

In secondo luogo, secondo me dovresti lavorare di più sulla caratterizzazione dei personaggi: Sirius è un bambino che è cresciuto fino ai suoi undici anni in un ambiente chiuso e molto rigido, probabilmente non aveva mai incontrato un Mezzosangue prima di mettere piede a Hogwarts, per cui secondo me avresti potuto spiegare meglio il suo cambio d'idee: ad esempio, magari ripercorrendo in maniera molto breve qualche conoscenza importante fatta nel primo anno di scuola, Denise in primis. Invece leggendo non ho colto una particolare introspezione, solo un appiattimento forse creato per rendere la mentalità più semplice dei due ragazzini... Anche Regulus Mangiamorte in erba a undici anni, se magari avessi continuato le lettere a un paio d'anni dopo (cosa anche più credibile per fare sì che Sirius possa uscire di notte e andare dalla sua amica, nel '74 teoricamente ha quattordici anni... Mi sembra un po' presto, specie con tutta la sorveglianza che poteva esserci a Grimmauld Place) mi sarebbe sembrato tutto molto più credibile.

La struttura stessa delle lettere mi sembra un po' troppo "ovvia": non fraintendermi, è ovvio che se una persona in una lettera chiede qualcosa, l'altro poi risponda, se ne ha voglia, ma secondo me qui si avverte che tutti i messaggi li hai pensati tu volutamente uno in fila all'altro, e non ho percepito la sensazione di avere davvero due personaggi distinti davanti.
Di Denise avrei voluto leggere di più, capire meglio la tua idea di questo personaggio, oltre i chiari riferimenti al suo futuro e alla sua tragica fine. Certo lo stile epistolare non è il migliore per raccontare un personaggio, però mi aspettavo qualcosa di più. Non si sa come i due diventino amici, non si sa niente... Non so, ci sono rimasta male.

Spero che la recensione non ti offenda: lo spunto era davvero interessante e mi aveva molto incuriosita, però ho avvertito un senso di approssimazione che non mi è piaciuto. Ti consiglio di rileggerla e rifletterci un po' di più, perché sono sicura che qui ci siano i presupposti per un'ottima storia.

Rowi