SOLO 5 recensioni?! Scherziamo?!
Questa storia è fantastica, ne merita almeno il doppio, almeno.
Comunque, per primissima cosa devo chiederti scusa, scusa davvero. Perchè questa storia è fantastica e meritava di essere recensita molto, ma molto prima. E invece io, che non riesco mai ad organnizarmi, non ci sono riuscita. E riesco ad arrivare solo adesso, che gli esami SIALODATOILCIELO, sono finiti!
E adesso parto con la recensione vera e propria, che spero risulterà almeno coerente, perchè sono sfinita, ma non vado a dormire finchè non finisco qui, te lo devo no?! :)
Per prima cosa: è bellissima. Davvero. E' toccante, commovente e passionale.
Parli di un amore travolgente ma allo stesso tempo tormentato, appassaito, fatto morire dal male che circonda i protagonisti.
Lucius è un personaggio profondamente combattuto, è questo che trapela dai suoi sospiri, dalla sua insonnia notturna.
L'ho sempre visto come un uomo cinico, malvagio e prepotente, senza pensare a come possa effettivamente essere nella realtà quotidiana, nel rapporto con sua moglie, di cui ci è stato sempre detto pochissimo.
Negli ultimi libri/film, abbiamo assisistito ad una sua evoluzione caratteriale, se così può essere definita, che mi è piaciuta molto, in quanto ci è stato così mostrato un Lucius più umano, che ho apprezzato molto di più.
L'analisi dei sentimenti di Narcissa è psicologicamente deprimente. Mi spiego: vedere il modo in cui il suo rapporto col marito si è evoluto negli anni, a causa di Voldemort e delle scelte di Lucius, mi ha fatto penare, e pensare, molto.
Un amore puro e incontrastato all'inizio, malato e traballante alla fine.
"Perdevo il sonno, per aspettarti.
Rimanevo sveglia per ore, a contare le stelle, la tua mano nella mia e il tuo viso immerso nei miei capelli.
Vagavo per le strade tortuose della tua pelle, disegnando strane forme e linee, finché il sonno non mi raggiungeva e di quei segni rimaneva solo la scia del mio profumo. Sul tuo corpo e nel tuo animo."
"Perdo il sonno, pensando a ciò che fai.
Rimango sveglia per ore, ad aspettare che tu torni da me.
Vago per le strade tortuose della mia pelle, cercando di ritrovare le tracce del tuo passaggio su di me, ormai lontane e perdute."
Questa parte mi ha veramente colpita molto. Il modo in cui le cose sono cambiate, quanto Narcissa ne soffra.
La tristezza, l'amarezza e la nostalgia di quello che è stato e che ora non è più è davvero palpabile.
E' una storia così dannatamente ben scritta, accurata e... straziante, che non ho potuto fare a meno di amare.
Dalla prima all'ultima parola.
L'introspezione che hai usato per Narcissa è perfetta.
Non so, ma ho avuto l'impressione che la pioggia simbolizzi la solitudine di Narcissa e Lucius, così vicini ma così tristemente lontani.
L'ultima parte è bellissima: Narcissa capisce che non c'è salvezza per lei, e per il suo amore. Per Lucius e per la loro situazione.
Il baratro che li ha inghiottiti è troppo profondo.
Mammamia Marti, una storia stupenda.
Complimenti, davvero bravissima.
Mi hai emozionata immensamente. Giuro.
Ti voglio bene,
Cat♥.
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