Ahhhhaha alla fine ho visto la bella fotina che ti ha ispirato questo bel capitolo.
Credo che la dolcezza di Altair si trovi nelle sue parole e non nei suoi gesti, per cui le persone che hanno un "rapporto con lui" posso trovarlo spesso, o quasi sempre, freddo e distaccanto. *ww*
E' questa la cosa che mi piace di più in Altair, il suo carattere e la sua aria misteriosa che mi fa letteralmente impazzire!
Okay. Stò un pò esagerando, nevvero? °A°
E' stata davvero carina l'idea di far entrere in scena il piccolo ragazzino-dolce, che, in qualche modo, ha fatto quasi "sorgere" la parte più dolce di Altair che, per un pò credo, ha lasciato perdere il suo dovere di assassino e ha incominciato a pensare alla vita.
Stuuuupenddoooo anche questo magnifico capitolo, complimenti!
Spero aggiornerai presto e che non ci metti una vita a continuare. Io sono impaziente, aiuto!
Baci,
Kitsu-Chan.

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Come ho già detto in altri casi e per altre storie, Altair è un personaggio complesso e il fatto che sia stato appena sfiorato nel gioco, non fa che accrescerne l'alone di mistero, come la frase che lui stesso rivolge al piccolo Ramzi: "qualcuno che viene da molto lontano"...
Mi fa piacere che tu abbia messo l'accento sulla sua tendenza al pessimismo, ai dubbi e alla cupezza, caratteristiche che si sostituiscono poco per volta all'arroganza dimostrata all'inizio del gioco. Non è OOC, per niente.
La perspicacia di Ramzi, poi... mi ha strappato uno spontaneo sorriso.
Alla prossima.

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