Dolce nella sua semplicità e toccante :) di quel "triste che non impegna" , quello che ti lascia un sorriso sulla bocca ma non di malinconia. Bella : scorrevole e senza errori . In così poche parole si segue la linea di pensieri di Albus e , in un qualche modo di Gallert ( che probabilmente erano anni che non parlava con nessuno ). Due tizi troppo intelligenti ed intimi che fingono di prendersi in giro perchè le parole sono ancora "pesanti" da pronunciare dopo tutto il tempo che hanno aspettato prima di incontrarsi ancora , e in che situazione .
Entrambi sono abbastanza pronti e non lo sono affatto e il fatto che scherzino con quella loro ironia ( almeno , Silente mi sembra rispettato in pieno! E credo che anche Gallert fosse uno con quel tipo di senso dell' umorismo ) ne una prova. Mi è piaciuta davvero tantissimo! Complimenti ^^

Leggi la risposta dell'autore

Sebbene Gellert/Albus mi piaccia molto come pairing, è la prima ff che leggo e... sono ancor più innamorata di questa coppia *-* E' un momento a cui non avevo mai pensato, effettivamente, e questa la rende ancor più interessante. Davvero una bella storia, toccante, e con personaggi con una forte caratterizzazione. Il tuo Gellert mi sembra di conoscerlo da sempre, sebbene effettivamente sia un personaggio poco più che noto. 499 parole scelte con cura, che colpiscono il lettore e ne lasciano segno, uno stile impeccabile, che rende la storia gradevole. Bellissima. Complimenti :3

Leggi la risposta dell'autore

Non avevo mai letto niente su questo pairing, ma devo dire che mi hai fatto aprire gli occhi...questa storia è meravigliosa! Il modo in cui si parlano attraverso le sbarre di una prigione, con tranquillità, con pacata rassegnazione, il modo in cui Gellert dice "A presto" quasi come se infondo sapesse che un giorno lo avrebbe rivisto. Tutto l'insieme ti fa venire una stretta al cuore. "Padroni della morta. Schiavi della morte." è una frase accuratissima, battuta solo dalla conclusione: "Pardoni della morte. Schiavi della vita." La loro è la storia di due persone che si sono dovute per forza piegare a ciò che la vita ha voluto imporgli. Personalmente la trovo una delle coppie più belle di Harry Potter, perché è più difficile continuare ad amare quando la persona che ami diventa anche il nemico che devi affrontare, ma Albus non ha mai smesso di amarlo...Insomma, hai espresso tutto in modo impeccabile con una conversazione che sarebbe potuta avvenire anche in un salotto e che invece stava avendo luogo dentro una prigione. =)

Leggi la risposta dell'autore

Oh. Mio. Dio.
Okay, andiamo con ordine. Prima di tutto voglio dirti GRAZIE perché mi hai dedicato una storia meravigliosa che per di più è una Grindeldore. Insomma. E' il mio OTP! Il mio assolutissimo OTP! Beh, l'ho adorata. L'ho adorata da morire, è una storia splendida.
Mi è piaciuto tutto, tutto! Hai saputo cogliere proprio le sfumature della Albus/Gellert che io adoro... questo insieme di tinte fosche e luccicanti, non so se mi spiego. Genio e follia, insomma. E... wow.
Loro due! Sono... sono perfetti, giuro che mi stavo commuovendo già alle prime parole. E'... wow, wow!
Okay, andiamo davvero con ordine. Prima di tutto: la scritta come beffa. Oh, è quello che ho sempre pensato anche io! Ironia del destino, insomma. Qualche falla sulla strada per raggiungere il Bene Superiore... insomma, il Bene Superiore acceca, e se non si vede s'inciampa.
Sai cosa hai reso perfettamente? Un'altra particolarità della Grindeldore, che poi è in realtà quella di prima in parole un po' più adatte (perdona l'incoerenza e il disordine di questa recensione, ma ieri sera alla mia festa il mojito era davvero troppo buono **) .
L'hai resa con parole geniali: Padroni della Morte, Schiavi della Vita. La vita li tiene lontani, no? E Gellert che risponde "A presto, Albus." Oddio, lì il cuore mi ha fatto tutum tum tum! Vuol dire che si rivedranno nell'Avanti. Oh, ma io l'ho sempre pensato!
Ho adorato il modo in cui discorrono con leggerezza, quasi fossero davvero seduti in un salotto caldo davanti a una tazza di tè. Invece si trovano in una prigione buia e fredda, si amano ma non potranno mai stare assieme e nella stanza con loro ci sono ben due Doni della Morte.
E Gellert non lo sa.
Insomma, hai messo tutti questi dettagli anche impliciti maledettamente geniali. E ancora una volta sei riuscita a farmi apprezzare la prima persona singolare al presente (che di solito detesto, ma come scrivi tu in questo modo è **)
Grazie, tesoro. Grazie davvero <3 Grazie anche perché devo essere IO a ringraziare TE. Perché senza di te, ricorda, Sorted Too Sono non esisterebbe. <3
Ti voglio bene!
Silvia

Leggi la risposta dell'autore