Commento alla Drabble Vincitrice del Concorso delle Personificazioni
Con tutti i miei complimenti, Boll, per l'ottimo lavoro svolto! *__*
ITALIANO:
Un tanto di cappello, Boll.
Vorrei poterti dire ciò che ho pensato alla prima lettura, superficiale, della tua drabble, ma me lo risparmierò e te lo comunicherò se mai, in privato (se ti interesserà, chiaramente).
Ma bando alle ciance, in questa drabble si nota un grande amore e una grande devozione per la lingua italiana.
Ami scrivere, si vede; si percepisce dalla cura, dal “cuore” che le parole, ricercate a dovere per questa Gelosia, un po’ buona, un po’ cattiva, mi trasmettono.
Purtroppo non posso darti 10, questo perché ci sono un paio di frasi delle quali non mi convince molto la scorrevolezza, ma salvo questo, per quello che riguarda me, va molto più che bene.
(La prima frase a cui mi riferivo prima è Raccoglie i capelli in trecce da educanda da cui escono selvaggi, lunghi fili rossi arricciolati ad interrompere la perfezione della scriminatura. Non credo d’essere molto in diritto di giudicare un tuo scritto, in verità, ma quell’interruzione tra “selvaggi” e “lunghi”, mina alla scorrevolezza del testo, di un’eventuale lingua che legge ad alta voce. Avrei piuttosto diviso prima, mettendo la virgola fra “educanda” e “da cui”.
La seconda frase, che trovo poco scorrevole nella sua totalità è Scatta improvvisa, a volte, a ghermire l’aria, tracce di miele sui polpastrelli. Anche qui forse io non avrei messo virgola fra “improvvisa” e “a volte”. Ma sono comunque inezie, queste, che io vado ad osservare poiché le ho osservate nelle precedenti, e che, assolutamente non minano a quella che è la drabble, 100 parole studiate e perfettamente elaborate.)
Vorrei, se me lo concedi, fare un plauso particolare al finale.
Diretto, incisivo.
Perfetto, per quello che deve rendere.
Il mio voto per tutto questo è 9,5.
ORIGIANLITA':
La visione della Gelosia, subdola come una gatta con le stesse movenze sinuose e silenziose, mi è piaciuta tanto.
Ma ho preferito l’immaginarmi la gelosia come una donna, giovane, con le trecce rosse che fa delle cose, e ne pensa l’esatto contrario.
Così come i gesti più semplici ne celano altri sicuramente quasi più perversi, come uno sbatter di ciglia, un gesto innocente ma che su di lei, prende una parvenza che innocente non è.
L’impressione che ho avuto è che in sé, questa Gelosia voglia essere tutto, e l’esatto contrario di tutto.
Me l’ha confermato il finale, che come ho già detto ho gradito particolarmente, quando dice che tutto vorrebbe, ma niente possiede.
Come nel caso della drabble di Pink, questa è una Gelosia che è gelosa.
Non posso dire che trasmette gelosia, ma sicuramente la rende vera. Ed è questa la cosa che più mi ha colpito; non cerchi strani artifici per presentarcela, ce la presenti e basta.
Così com’è, come la vedi, come la vediamo.
9.5
L'AUTRICE HA AFFERRATO IL TEMA PROPOSTO:
Direi di sì, senza ripensamenti.
Personalmente non saprei figurarmi una gelosia diversa da questa, in meglio o in peggio.
Una gelosia che è gelosa, che si fa del male e stropiccia i vestiti pur di non dare a vedere cosa si cela dentro di lei.
Una gelosia che è tutto e il contrario di tutto, che vorrebbe essere tutto, avere tutto, e infine resta soltanto sé stessa, a logorarsi dietro alla menzogna di un sorriso, o dello sbatter di ciglia, che è quindi niente.
Un fantasma costruito su castelli in aria dall’animo umano, ma reso palpabile da te, in quella che è la sua essenza più perversa ed ipocrita, a tratti folle (follia gelosa che io ho identificato con le trecce rosse scarmigliate).
Voto: 10
In definitiva a me questa drabble è piaciuta davvero tanto.
Sia ad una prima lettura, superficiale, che ad una lettura più approfondita del dopo, cercandone i significati e il messaggio che volevi trasmettere.
Media 9.5
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