Recensioni per
Atto di fede
di True Jewel

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
02/01/14, ore 19:21
Cap. 1:

Ciao, sono la tua Babbo Natale segreta giunta con il suo modesto dono.
Non posso dire di aver fatto fatica a scegliere la storia da recensire... c'è solo questa quindi, eccomi qui.
Hai scelto di scrivere una storia su un argomento drammatico: la morte di una persona cara e non ti sei soffermata sui particolari. Hai reso l'affetto che legava i due ragazzi usando una foto e una lapide.
Forse, se fosse stata più lunga, avrebbe avuto un impatto emotivo maggiore, ma non per questo è meno bella.
Sei riuscita ugualmente a far provare il dolore per la perdita, un dolore che non si scorda mai.
Spero pubblicherai altre storie in futuro, e, magari, qualcosa di più divertente.
Un kiss, mindy.


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].
 

Recensore Veterano
16/12/13, ore 22:21
Cap. 1:


Ciao! 
*ragazza con cappello da Babbo Natale fa toc toc sullo schermo dell'autore*
Indovina chi sono? 
*porge pacco regalo, tazza di cioccolata calda e cerchietto con orecchie da renna*
Sono il tuo Babbo Natale segreto! (Non più tanto segreto, in realtà)
Di solito, per queste recensioni regalo, cerco di commentare storie che altri Babbi non hanno letto; nel tuo caso, però, la shot è una sola ^^
Tutte le recensioni, perciò, ti arriveranno qui. 
Non che sia un male, eh. Fa sempre e comunque piacere. :)
Ora. La tua storia: per essere la prima non è niente male. Proprio niente male. 
Breve, certo, ma non significa niente. Hai scelto di descrivere un momento molto difficile di una persona: quello in cui bisogna non solo dire addio alla persona amata, ma anche trovare il coraggio di andare avanti con la propria vita. 
Non è facile. Non è facile a parole né con i fatti. Tu, però, sei riuscita a mostrare chiaramente i pensieri del nostro povero lui. 
Davanti alla lapide, con le lacrime agli occhi. E' brutto quando i ricordi tornano a colpirti, non è vero? Lo fanno a tradimento. 
Ribadisco, in ogni caso: te la sei cavata egregiamente. 
Oh, prima che mi dimentichi: mi è piaciuto sia l'accenno a Harry Potter che quello a Ligabue, brava :)
Auguri di Buon Natale, 
Sara

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]
 

Recensore Junior
16/12/13, ore 10:49
Cap. 1:

Ciao sono la tua Babbo Natale passata di qui per lasciare la mia umile recensione.
La storia, di per sè, tratta un arogomento piuttosto difficile e complesso e rendere l'idea di un amore concluso, ahimè, dalla morte è una sfida molto ardua. 
Nel complesso il lavoro non è scritto male, forse qualche imprecisione qua e là, ma forse avresti potuto sviluppare meglio l'idea e approfondire meglio il rapporto prima di passare alla parte più tragica.
Devo darti merito di aver iniziato la tua avventura qui su EFP con una one shot tanto impegnativa (che come ho potuto leggere hai scritto di getto), se posso darti un consiglio, se hai un po' di tempo, potresti riprenderla in mano e magari aggiungere qualcosa.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Veterano
14/12/13, ore 22:52
Cap. 1:

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Questo brevissimo racconto tratta di un argomento molto delicato. Un tema molto difficile da trattare in così poche righe. Non impossibile, no, ma difficile sì. Il dolore del lutto di per sé meriterebbe una trattazione più estesa e articolata e qui, per di più, il lutto è dovuto a una non meglio specificata malattia che ha inciso e molto sulla vita e sull'amore dei protagonisti anche prima che uno dei due morisse. 
Lo sforzo di rendere il tutto con delicatezza c'è e si sente ma, a mio parere personale, non basta. Non sto dicendo che fosse necessario scrivere capitoli su capitoli, ma che forse i sentimenti che vorresti trasmettere sarebbero stati resi in maniera migliore se tu li avessi sviluppati in un racconto più lungo, con un respiro più ampio, dicendoci qualcosa in più sui protagonisti, sul loro percorso e su cosa hanno affrontato. Invece così assistiamo a un amore già spezzato dalla morte, ma è difficile per me sentire fino in fondo il dolore del personaggio narrante perché tutto rimane troppo in superficie o è raccontato più per cliché che per emozioni di un tipo più realistico che mi avrebbero avvicinata di più al cuore di quello che volevi raccontare.
No ti offendere se ti dico che non sono riuscita ad emozionarmi come avrei voluto.
In più le varie sviste qui e lì mi hanno distratta un po' nella lettura. 
Perché non provi a riprenderla in mano con calma e magari ad ampliarla un po' e a darle maggiore respiro?

 

Recensore Junior
16/08/12, ore 13:58
Cap. 1:

Ci si riesce ad immedesimare benissimo e la perdita è un dolore sordo, come il cristallizzarsi dell'acqua sollevata dal cadere di un sassolino. Qualcosa che mette in subbuglio lo stomaco, un male lancinante alla testa, rimane per sempre in varie forme e in varie intensità. Dolorosa ma reale, per essere la prima è proprio un buon lavoro.
(Non capisco l'avvertimento slash, non credo che il dolore per la perdita della persona amata possa avere una connotazione sessuale).

Recensore Master
11/07/12, ore 21:44
Cap. 1:

Beh, devo dire che non ci sei andata tanto sul leggero, per essere la tua prima shot. Parti subito con l'angst, la morte di una persona amata e un ragazzo che soffre per un amore portatogli via dalla morte. Una one shot corta, quasi una flashfic, che racchiude tutta la sofferenza di questo ragazzo senza nome che visita la tomba di colui che amava. Molto bella, davvero.

Mi piacerebbe conoscere di più della storia di questi due personaggi, e soprattutto quale malattia non è riuscito a sconfiggere. Ecco, in una storia così corta restano in dubbio parecchie cose, tra cui il motivo della morte. Sarò pignola, ma in una one shot mi aspetto sempre di sapere tutto e subito, anche se so che non sempre succede.

Spero vorrai scrivere anche altre storie, magari più approfondite e ricche di particolari.

Alla prossima.

Baci.
SNeppy.

P.S. Ti segnalo di seguito tutti gli errori, con relative spiegazioni (sperando che siano solo distrazioni certe).

Ecco qual’era la realtà.

Dunque, la parola "qual" non prende l'apostrofo, perché esiste. Non è un troncamento, quindi la forma corretta è "qual era".




Non poteva più stringerlo a se, baciarlo.

Il pronome "sé" richiede l'accento acuto sulla e, per distinguersi dalla particella ipotetica "se". Solo nel caso di "se stesso" l'accento si può omettere, altrimenti ci va, quindi qui dovevi mettere l'accento.



ne i suoi dolci sussurri dopo aver fatto l’amore.

Analogamente a prima, "né" va accentato, in quanto negazione. Senza accento, diventa la particella pronominale "ne".



L’unico per cui poteva battere era li di fronte a lui

Questa è una svista, perché non ci credo che confondi "lì" (avverbio di luogo, accentato) con "li" (particella pronominale, senza accento).



Non riusciva a capire a cosa potessero servire ma allo stesso tempo ogni settimana fiori nuovi e più colorati dei precedenti, prendevano posto affianco a quelli già sistemati.

In questa frase sembra che hai messo una virgola nel posto sbagliato. Già, perché l'hai dimenticata dopo "servire", prima del "ma" (un ma deve essere sempre preceduto da virgola), ma l'hai messa dopo, che non ci va. O meglio, se vuoi mettere la virgola dopo "precedenti" devi metterne una dopo "nuovi", perché così hai separato il soggetto "fiori" dal verbo "prendevano". Io direi che si può togliere e risolviamo il problema.



Si alzò e posando un bacio sulla foto, volto le spalle a quel posto.

Gli accenti proprio non ti piacciono XD Il passato remoto di voltare è "voltò" e non "volto" XD Inoltre, dopo la "e", metterei una virgola.



non tanto da poter ricominciare ad amare , ma quel poco che bastava

Già che correggo, lo faccio di ogni cosa. Ti è scappato uno spazio prima della virgola :)



Continuare a vivere lo avrebbe aiutato a capire. Lui glielo diceva sempre “Vivere è un atto di fede, proprio come dice la canzone..amore”e lui non voleva deluderlo avrebbe fatto della sua vita un giuramento,

Anche qui c'è qualche spazio sfuggito. Dopo "Continuare" hai messo due spazi, mentre dopo "amore" l'hai dimenticato. Inoltre manca un ":" dopo "sempre", in quanto introduci un discorso diretto, deduco (anche se pensato), e dopo di esso ci metterei una virgola, o magari un punto, per dare più incisività sulla frase successiva (che può benissimo cominciare con "e". Un'altra virgola va messa dopo "deluderlo".



Ok, ho finito. A presto.
SNeppy.