[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]
Questo brevissimo racconto tratta di un argomento molto delicato. Un tema molto difficile da trattare in così poche righe. Non impossibile, no, ma difficile sì. Il dolore del lutto di per sé meriterebbe una trattazione più estesa e articolata e qui, per di più, il lutto è dovuto a una non meglio specificata malattia che ha inciso e molto sulla vita e sull'amore dei protagonisti anche prima che uno dei due morisse.
Lo sforzo di rendere il tutto con delicatezza c'è e si sente ma, a mio parere personale, non basta. Non sto dicendo che fosse necessario scrivere capitoli su capitoli, ma che forse i sentimenti che vorresti trasmettere sarebbero stati resi in maniera migliore se tu li avessi sviluppati in un racconto più lungo, con un respiro più ampio, dicendoci qualcosa in più sui protagonisti, sul loro percorso e su cosa hanno affrontato. Invece così assistiamo a un amore già spezzato dalla morte, ma è difficile per me sentire fino in fondo il dolore del personaggio narrante perché tutto rimane troppo in superficie o è raccontato più per cliché che per emozioni di un tipo più realistico che mi avrebbero avvicinata di più al cuore di quello che volevi raccontare.
No ti offendere se ti dico che non sono riuscita ad emozionarmi come avrei voluto.
In più le varie sviste qui e lì mi hanno distratta un po' nella lettura.
Perché non provi a riprenderla in mano con calma e magari ad ampliarla un po' e a darle maggiore respiro?
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