Recensione regalo lasciata per il Babbo Natale segreto del Gleeky Cauldron:
ciao! Sono il tuo Babbo Natale segreto delle recensioni!

Ecco qui la tua Babba Natale!
Inizio col dire che non sono una "vera" Brittana shipper, mi piacciono molto nel telefilm ma questa è la prima os solo Brittana che leggo e mi è piaciuta un sacco.
C'è un non so che di malinconico che rende tutto quanto molto piacevole ed emozionante, ti faccio i miei complimenti per questa meraviglia. Ho apprezzato soprattutto la similitudine con i segni di punteggiatura e la storia del palloncino, sono le due parti che mi sono piaciute di più. La telefonata in cui si lasciano mi ha fatta un po' arricciare il naso perchè ho sempre pensato che sarebbe stata Santana a lasciare per prima Brittany.
Sono una Brittany forse leggermente OC (vista anche la quarta stagione) e una Santana cresciuta e fantastica, nel complesso mi sono piaciute molto.

A presto, è stato un piacere leggerti, buone feste! :)
Carols

bè che dire.. quando è finita la terza stagione di glee ho provato ad immaginare il futuro di santana e britt perchè è la coppia che più preferisco all'interno della serie. 
sinceramente non ho mai pensato ad una loro rottura perchè io sono sempre quella che guarda al lato positivo della vita. 
hai descritto magnificamente le sensazioni di dolore che santana prova. 
la metafora del punto e virgola a dir poco perfetta. 
brittany non me la vedo così però ovviamente le esperienze come l'età fa crescere quindi magari britt è cambiata un pò. 
la fine della shot è stata.. non triste.. ma quasi straziante. 
io sono mooolto selettiva sulle storie, e devo dire che questa mi ha preso fin dalla prima frase. 
il finale, bè che dire.. cercavo di immedesimarmi in santana per vedere e sentire quello vedeva e provava lei e mi sono messa a piangere. 
il dolore per la perdita della persona che ami, la perdita della tua anima gemella, non posso immaginare com'è, forse come se non avessi più il cuore e il respiro ti si bloccasse nel petto, non lo so, ma so che per santana questo non sarà un punto definitivo finchè non imparerà a ricordare brittany solo con amore e non più con tristezza.
bellissima, scritta perfettamente. 
spero di leggere altro di tuo, 
baci
Fede

P.s. se non hai capito qualcosa della recensione dimmelo.. anche perchè rileggendo noto che forse mi sono spiegata male xD ma per me è giusto xD si sono strana xD va bè xD se non capisci batti un colpo. ancora complimenti <3 ciao ciao 

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Mi sento in dovere di commentare questa storia per il semplice motivo che mi ha toccata parecchio, anche se, essendo io giovanissima, ancora non ho avuto esperienze simili o che comunque mi siano state ricordate da questa storia. Lo penso e non smetterò mai di ripeterlo: Santana è a mio parere il personaggio più completo della serie, e proprio per questo ci si possono costruire sopra diverse storie. Non se ne vedono molte come quella che hai scelto tu, con tanto angst da ammazzarci tutti D: , anzi credo di averne letta solo una in cui la rottura fra Brittany e Santana è definitiva, e avevo gli occhi leggermente lucidi. Accidenti a me e alla mia emotività! Penso che sì, Brittany è un po' OOC, ma sono d'accordo per la semplice ragione che anche la creatura più innocente e dolce di questo mondo, insomma anche Britt quando gli viene sbattuta in faccia la realtà come solo la separazione da chi si ama sa fare, questa persona cambia, e cresce. Perché è inutile negarlo, si cresce solo quando si impara a fare i conti con il dolore. Vorrei solo farti i complimenti per il modo di scrivere, sei riuscita a coinvolgermi, e io in quanto a storie sono molto selettiva. In più ci terrei a dire che ho apprezzato molto la metafora del 'punto e virgola', che credo sia molto azzeccato, perché in fondo la storia di San oscilla proprio fra un punto e una virgola. E niente, credo di aver detto tutto (spero). Ancora complimenti e inserisco questa storia fra i preferiti :) Un bacio :* Bea P.S: un elogio a me stessa perchécmi sono impegnata per questa recensione XD

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Che cosa dovrei dire.Lasciarsi non è mai una bella sensazione,perchè c'è sempre quel non so che a frullarti per la testa.Non riesci a capire il motivo,se poi lei era il centro del tuo mondo.Se ci sono dei problemi si risolvono,se non c'è amore,purtroppo manca tutto.Punto e virgola non valgono più niente.Me triste. :(

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Mi è piaciuto come hai gestito la possibile frattura del rapporto tra Santana e Brittany. Mi trovo non del tutto d'accordo sulla caratterizzazione di Brittany, perché sembra troppo consapevole della realtà - la realtà degli altri, non la sua - per risultare realistica a tutti gli effetti. Un po' come se tra quello che fa e quello che dice ci fosse un'incongruenza: ho adorato come hai gestito le sue azioni filtrate dagli occhi di Santana (vogliamo parlare di Lord Tubbington nel frigo?), ma i dialoghi non mi convincono. Non mi convince soprattutto il dialogo: per come si esprime, per quello che dice. Quello che gioca a tuo favore è che la vera protagonista sia Santana, e quindi Brittany venga quasi travolta dalla personalità della ex fidanzata.
Per il resto, la storia fila.Hai gestito bene il "dopo" di Santana - il dopo liceo, il dopo Brittany -, e si sente che Santana non ha superato nulla. E' rimasta bloccata lì, tra un punto e una virgola, forse proprio perché è mancato l'equilibrio del punto e virgola (il punto è troppo deciso, la virgola troppo poco), è mancata quella stabilità che non facesse ribaltare tutto.
Santana ha visto troppo in Brittany (ne ha fatto il centro della sua esistenza, e non mi stancherò mai di dirlo: mai, mai fare di qualcosa di mortale - una persona, un sentimento, un obiettivo - il proprio scopo primario. Le persone muoiono, ci lasciano, ci abbandonano, i sentimenti marciscono o svanicono e gli obiettivi non sempre si raggiungono. Nulla di mortale può definire noi, che abbiamo l'infinito dentro), Brittany non si è fidata abbastanza, ha avuto troppa paura; ha preferito un altro tipo di stabilità, quella di Artie, quella delle sue gambe imprigionate in una gabbia metallica su ruote.
Ho trovato straziante una delle ultime frasi: "È Brittany che non si affaccia alla finestra quando Santana scende dalla macchina. È un momento di dolore troppo grande non ancora pronto per essere aggiunto allo scaffale dei dolori."
Già da questo capisci che Santana è andata lì con lo scopo di mettere un punto... Ma che quello sarà solo un finto punto, perché finché il dolore non passerà non si potrà considerare concluso nulla. Citando le parole della mia migliore amica durante un brutto periodo: "Non ne uscirai finché non riuscirai a ripensare a quella persona con un sorriso".
Senza dolore, senza rabbia, senza nient'altro.
Però è un finale pieno di speranza, un punto che è stato piantato e maturerà pian piano, che crescerà e renderà Santana forte e libera di affrontare i propri spettri.
Ho trovato davvero splendida la parte in cui descrivi i rapporti delle due. Sono di una dolcezza infinita, di una delicatezza toccante. E' forse una delle scene che ho preferito.
A me la storia è piaciuta davvero molto, mi dispiace per quell'unica cosa già menzionata, che non riesco a non sentire stonata nel resto. Un po' come se avessi costretto Brittany ad indossare un abito che non le appartiene per costruirci sopra questa determinata trama... Per me è una forzatura, ma ovviamente il mio è solo un giudizio.
Rimane il fatto che provo seri istinti di picchiarti, al momento, e credo tu capisca il perché. Rimane un'ottima storia, ti faccio i miei complimenti.
(Kissoni <3)

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Mi è piaciuta molto la storia. È interessante il futuro che hai immaginato per Santana e Brittany...soprattutto per il realismo. Cioè: non è tutto rosa e fiori, far funzionare una relazione a distanza è molto difficile e non è detto che ci si riesca. Bella anche la caratterizzazione di Santana. Fa un bell'effetto vederla cresciuta e maturata, eppure così affezionata al passato. Comunque la cosa che mi è piaciuta di più è la metafora del punto e della virgola, soprattutto per come l'hai utilizzata alla fine.

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