Recensioni per
Punto e virgola
di _Calypso_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
15/07/12, ore 03:09
Cap. 1:

Mi è piaciuto come hai gestito la possibile frattura del rapporto tra Santana e Brittany. Mi trovo non del tutto d'accordo sulla caratterizzazione di Brittany, perché sembra troppo consapevole della realtà - la realtà degli altri, non la sua - per risultare realistica a tutti gli effetti. Un po' come se tra quello che fa e quello che dice ci fosse un'incongruenza: ho adorato come hai gestito le sue azioni filtrate dagli occhi di Santana (vogliamo parlare di Lord Tubbington nel frigo?), ma i dialoghi non mi convincono. Non mi convince soprattutto il dialogo: per come si esprime, per quello che dice. Quello che gioca a tuo favore è che la vera protagonista sia Santana, e quindi Brittany venga quasi travolta dalla personalità della ex fidanzata.
Per il resto, la storia fila.Hai gestito bene il "dopo" di Santana - il dopo liceo, il dopo Brittany -, e si sente che Santana non ha superato nulla. E' rimasta bloccata lì, tra un punto e una virgola, forse proprio perché è mancato l'equilibrio del punto e virgola (il punto è troppo deciso, la virgola troppo poco), è mancata quella stabilità che non facesse ribaltare tutto.
Santana ha visto troppo in Brittany (ne ha fatto il centro della sua esistenza, e non mi stancherò mai di dirlo: mai, mai fare di qualcosa di mortale - una persona, un sentimento, un obiettivo - il proprio scopo primario. Le persone muoiono, ci lasciano, ci abbandonano, i sentimenti marciscono o svanicono e gli obiettivi non sempre si raggiungono. Nulla di mortale può definire noi, che abbiamo l'infinito dentro), Brittany non si è fidata abbastanza, ha avuto troppa paura; ha preferito un altro tipo di stabilità, quella di Artie, quella delle sue gambe imprigionate in una gabbia metallica su ruote.
Ho trovato straziante una delle ultime frasi: "È Brittany che non si affaccia alla finestra quando Santana scende dalla macchina. È un momento di dolore troppo grande non ancora pronto per essere aggiunto allo scaffale dei dolori."
Già da questo capisci che Santana è andata lì con lo scopo di mettere un punto... Ma che quello sarà solo un finto punto, perché finché il dolore non passerà non si potrà considerare concluso nulla. Citando le parole della mia migliore amica durante un brutto periodo: "Non ne uscirai finché non riuscirai a ripensare a quella persona con un sorriso".
Senza dolore, senza rabbia, senza nient'altro.
Però è un finale pieno di speranza, un punto che è stato piantato e maturerà pian piano, che crescerà e renderà Santana forte e libera di affrontare i propri spettri.
Ho trovato davvero splendida la parte in cui descrivi i rapporti delle due. Sono di una dolcezza infinita, di una delicatezza toccante. E' forse una delle scene che ho preferito.
A me la storia è piaciuta davvero molto, mi dispiace per quell'unica cosa già menzionata, che non riesco a non sentire stonata nel resto. Un po' come se avessi costretto Brittany ad indossare un abito che non le appartiene per costruirci sopra questa determinata trama... Per me è una forzatura, ma ovviamente il mio è solo un giudizio.
Rimane il fatto che provo seri istinti di picchiarti, al momento, e credo tu capisca il perché. Rimane un'ottima storia, ti faccio i miei complimenti.
(Kissoni <3)