Recensioni per
Veronica Orlando
di Wale4ever

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 11 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
09/02/16, ore 22:05
Cap. 2:

Ma come...? Già finita? È un peccato. Non che fosse la nuova Divina Commedia (in quanto a grammatica, si intende. Già, questo è un tasto piuttosto dolente di questa storia...) ma non era nemmeno malissimo. Avrei voluto almeno leggere la nascita del pupo, credo che sarebbe stata una scena piuttosto... Buffa, dato anche il carattere di lei. Ma non importa, se sono rose fioriranno, anche se credo che a distanza di due anni, non fioriranno per niente 

Recensore Veterano
11/11/14, ore 16:36
Cap. 2:

Ciao.
Ho bisogno di riprendermi un attimo visto che mi sta piangendo il cuore.
Hai fatto così tanti errori che preferisco chiamarli orrori, anche per la loro gravità.
Non so se hai mai sentito parlare di "grammatica italiana", è una grande amica! Se ti va te la presento.
_ "sguardo più assassino"? Cos'è? Casomai "omicida".
_ " bambino e sotto peso alla nascita >>" chi se l'è mangiato il verbo in questa bella frase?
_" Ma invece di passarmi in caffè si diresse verso il lavandino, aprì il rubinetto e versò tutto il caffè." E questa frase? Per quale assurdo motivo è, a dispetto delle altre, al passato?
_ "sottospecie di merda di avvocato, " " << TU! Ti credi un fottuto medico? Dammi il caffè e finiamo la discussione" ma com'è bello vedere che una madre si prende cura della figlia nonostante questa sia incinta in così tenera età ed ella la ricambi con tale amore . Com'è commovente.
_ "Non so come ma riesco ad arrivare alla fermata un momento prima che l'autobus partisse. " Se nella reggente è presente un verbo principale allora nella subordinata ci DEVE essere il congiuntivo presente non imperfetto.
_ "Ma per la corsa credo di starmi per sentire male, mi siedo e la ringrazio." "Starmi per sentire" non si dice, dovresti usare "Star (o stare) per sentirmi male"
_ "Mi avvicina la sigaretta con cenno per chiedermi se mi va di farmi un tiro" mi va di farmi? Con cenno?
_ "< Lo so ma mi fa strano non vederti fumare, praticamente abbiamo iniziato insieme" mi fa strano?_ Hai sbagliato davvero troppi generi dei nomi. Hai messo maschili e femminili un po' a caso.
_I verbi. Sono quasi tutti sbagliati.
_Ed ora la parte più importante: il bambino
Okay che è un adolescente, okay che è in un periodo difficile, va bene tutto ma questo profondo amore verso la vita che le cresce dentro dove l'hai preso? No perché è davvero spaventoso. E questa similitudine tra un bambino ed un cellulare? Mamma mia, quanta dolcezza e maturità.
Sam
Sarebbe anche carino se tu, magari rispondessi a qualche recensione critica visto chene hai ricevite 10. Non credo che la cosa sia decisamente da sottovalutare.
Inoltre, se non mi rispinderai, sarò costretta a segnalare al sito la FF.
(Recensione modificata il 11/11/2014 - 04:39 pm)

Recensore Junior
26/09/14, ore 14:00
Cap. 2:

il piccoletto a quanto pare sta mattina é bramoso di cibo

<< Buongiorno tesoro >> dice mia madre. Indossa il suo solito taglier con pantaloni nero, una specie di " uniforme " per gli avvocati.
Taglier? Ahahahahah!

Chissà se é così premurose con me per il bambino e per papà.
Casomai premurosa.

<< TU! Ti credi un fottuto medico? Dammi il caffè e finiamo la discussione >> dico allungando la mano per farmi passare il caffè.
Ok, forse qui volevi rendere ancora più evidente il disagio della figlia che è cinque mesi che sta male e non beve il caffè, ma è davvero insopportabile.

<< Ciao tesoro mi raccomando non bere alcolici e non fumare ci vediamo sta sera ciao >>
Stasera, stamattina e stanotte si scrivono tutti attaccati.

<< Scusa ma che te ne frega? Tanto non devi darlo in adozione? Non è un tuo problema come viene fuori. >> 
<< Invece si! Mettila su questo piano, se tu dovessi comprarti un cellulare ne prenderesti uno nuovo e pieno di applicazioni o, sempre allo stesso prezzo, uno vecchio usato e che fa uno strano odore e non vuoi sapere da dove viene >>
<< Ma che bel cellulare c'è qua dentro. Ma sarà un Samsung o un Lg. Chi lo sa? >>


Ecco questo credo sia il paragone più orribile che io abbia mai sentito/letto. Quella superficialità che trapelava nel capitolo scorso, qui adesso mi lascia spiazzata e interdetta. Paragonare un figlio a un telefono, questa mi è nuova.

Recensore Junior
26/09/14, ore 13:46
Cap. 1:

L'idea di base non è male, ma già dal primo capitolo trapela una certa superficialità dalle parole che mi ha dato un po' fastidio.

Dovrei andare a comprare dei vestiti nuovi infondo ne avrò per altri quattro mesi di questa merda.
Si scrive in fondo, staccato.

Lo avrà portato sta mattina presto e per non svegliarmi lo ha lasciato sulla scrivania.
Si scrive stamattina, attaccato.

Recensore Junior
24/04/14, ore 15:06
Cap. 2:

Purtroppo, questa recensione non può che essere negativa. 
Ma andiamo per gradi. 
Per quel che riguarda la grammatica, non ci sono errori significativi, hai fatto solo due/tre errori sui congiuntivi (tipo: 'sembra che da quando sia incinta...'. Usare il congiuntivo in questa frase è errato, avresti dovuto usare l'indicativo: 'sembra che da quando sono incinta...'). 
Per quanto riguarda, invece, l'aspetto linguaggio e struttura della storia, ecco cosa c'è che non va:
Punteggiatura. Usi pochissimo le virgole e gli altri segni d'interpunzione che non siano il punto fermo e i punti interrogativi/esclamativi. E quelle poche virgole che metti, a volte non sono neanche messe nei posti giusti. Vai anche troppo poco spesso a capo. 
Linguaggio. Ho trovato diversi termini usati impropriamente: 'sbarazzando le cose di papà', si dice 'sbarazzarsi di qualcosa', non 'sbarazzando qualcosa'; 'mi pervase il naso', è più appropriato 'mi riempì il naso' o 'mi pervase' e basta. Oltre a questo, ci sono anche dei punti in cui, a mio parere, sei un po' troppo volgare: 'che pisciavo sopra un bastoncino'. Bonjour finesse, proprio!
Ripetizioni. Ce ne sono tantissime sparse per il testo, quindi ti consiglio di rileggere bene prima di pubblicare. 
Brevità dei periodi. Fai dei periodi davvero troppo brevi, in alcuni casi è anche scorretto, perché il punto serve a separare due frasi differenti, quindi non puoi prendere una frase lunga e dividerla in tanti pezzettini. 
Ortografia. Alcuni errori ortografici (tailler e System of a Dawn) te li hanno già segnalati, ma io ne ho trovati altri due: 'infondo' è voce del verbo infondere, 'in fondo' vuol dire, al contrario, alla fine; 'sta mattina' o dici 'questa mattina', oppure lo scrivi tutto attaccato 'stamattina'. 
Tempi verbali. Ho notato che, in alcuni punti, passi dal passato al presente. Facci attenzione, perché non sono cose piacevoli da leggere, disturbano parecchio la scorrevolezza della storia (perché il lettore per istinto è portato a rileggere le righe precedenti per vedere se è lui che ha pensato fosse tutto al passato, invece era al presente, o se sei tu ad aver sbagliato) e sono brutti da vedere. 
Oltre ha queste cose, ho notato che ci sono anche delle incongruenze relative alla gravidanza e alla veridicità delle cose che dici:
1. In gravidanza si gonfiano le caviglie, non i piedi, e se i piedi si gonfiano non lo fanno eccessivamente, solo un pochino, quindi Veronica non dovrebbe avere problemi a indossare le scarpe. 
2. E' incinta di cinque mesi e ha preso solo due chili?! E non rispondermi che l'hai detto 'tanto per dire', perché nelle storie 'tanto per dire' non esiste. 
3. Dici che Veronica ha fatto il test di gravidanza nel bagno della scuola... Ma non ce l'ha una casa? Voglio dire, un test di gravidanza non è una cosa che di solito si fa nel bagno della scuola: primo perché sono cose private, quindi magari non si vuole che lo sappiano tutti nel giro di cinque secondi; secondo perché a chi diavolo verrebbe mai in mente di farlo a scuola?!
4. Veronica sceglie di tenere il bambino perché, a quanto ho capito, ha avuto paura del processo necessario all'aborto. La cosa che non capisco è che senso abbia, se ha deciso di tenerlo, accanirsi così sulla sua situazione. 'Questa merda', come dice lei, è tale perché lei è una troietta che l'ha svenduta a un tizio sconosciuto da ubriaca mesta. Quindi, se proprio vogliamo dire che c'è una qualche merda in questa situazione, quella è lei, non il povero bambino nel suo utero. 
5. La madre, come ti hanno già fatto notare, è troppo accondiscendente e la figlia troppo irrispettosa. Non solo è rimasta incinta, ma non sa chi sia il padre ed era troppo ubriaca per ricordare qualsiasi cosa su di lui, perciò deve ringraziare il cielo se sua madre ha accettato di sostenerla, moralmente ed economicamente, anziché buttarla fuori di casa e obbligarla a trovarsi un lavoretto. 
Ora, arriviamo alla parte che, sinceramente, mi ha fatto uscire dai gangheri e mi ha schifata di più. 
<< Cazzo non vedo l'ora che questa merda finisca, ucciderei per una tazza di caffè, o di whisky o di una fottutissima sigaretta. Ma non posso. >> 
<< Scusa ma che te ne frega? Tanto non devi darlo in adozione? Non è un tuo problema come viene fuori. >> 
<< Invece si! Mettila su questo piano, se tu dovessi comprarti un cellulare ne prenderesti uno nuovo e pieno di applicazioni o, sempre allo stesso prezzo, uno vecchio usato e che fa uno strano odore e non vuoi sapere da dove viene >>
<< Ma che bel cellulare c'è qua dentro. Ma sarà un Samsung o un Lg. Chi lo sa? >>

Stai parlando di una creatura, te ne rendi conto? Quel bambino non è un oggetto, è una persona. Una persona che merita rispetto e amore; e non è colpa sua se quella troietta della madre si è fatta ingravidare dal primo sudaticcio ed eccitato essere maschile che si è trovata davanti. Mai, MAI, un bambino concepito da situazioni del genere dovrebbe essere ritenuto un peso, essere considerato colpevole o subire le conseguenze dell'irresponsabilità dei genitori. 
Spero che tu non la pensi come i tuoi personaggi e che abbia inserito questo dialogo per una questione di trama, ma, ahimé, non fa passare per niente bene Ilenia e Veronica, anzi, tutt'altro. 
Gradirei molto ricevere una risposta, almeno come prova del fatto che hai prestato attenzione alle cose che ti ho detto. 
Spero di non averti offesa in alcun modo, perché non era mia intenzione, ma, in quanto ho letto la storia, ho trovato corretto esprimere la mia opinione, anche se negativa, e spero che le mie correzioni (e quelle delle altre) ti aiutino a migliorare. 
Saluti, 
Emily. 


 

Recensore Junior
13/01/14, ore 18:04
Cap. 2:

Guarda, non lascio mai recensioni negative perchè non ho la minima voglia di entrare in contatto con l'autore/autrice di suddetta "storia", se così si può definire. Questo ti dovrebbe far capire quanto mi abbia colpito, in senso negativo, ciò che hai scritto. Paragonare un bambino ad un telefonino poi... Io boh... rimango basita. 
Una ragazza svergognata e opportunista che non ha abortito per avere un bambino (che tratta in un modo ignobile) e si lamenta perché non può bere/fumare ecc.?  

Recensore Veterano
26/07/12, ore 14:22
Cap. 2:

Lungi da me fare la moralista di turno, ma... seriamente, non mi sembra una buona storia.
La protagonista e sua madre sembrano a malapena interessate al bambino: per Veronica, conta solo che non possa mettersi i vestiti che vuole o bere caffé, whisky o fumare... d'accordo, se rimasta incinta per sbaglio e non hai voluto abortire, però sembra quasi che la colpa sia del bambino - quando, povero piccolo, non c'entra nulla - la madre non ha fatto una piega quando ha scoperto che sua figlia è incinta... sinceramente, è tutto troppo finto, troppo surreale, perché vorrei davvero che nessuno la pensasse così nella realtà.

Nuovo recensore
24/07/12, ore 14:34
Cap. 1:

La storia mi aveva incuriosito ma sinceramente parlando non mi pare ci sia un minimo di verosimiglianza.
D'accordo, è una storia e non la realtà, ma sarebbe bello che i lettori (o almeno, io la penso così) si possano quantomeno non dico identificare, ma simpatizzare con la protagonista.

Protagonista che liquida una gravidanza, per quanto indesiderata, con "questa merda". Non sono contro l'aborto, ma nel momento in cui decidi che la protagonista accetta la gravidanza, per qualsiasi motivo, devi mantenere la linea e non farla essere acida come uno yogurt scaduto. Ok, falla lamentare, ma veramente così è troppo. Spiega anche perché ha accettato di portare avanti una gravidanza. Ha scoperto tardi di essere incinta? Non se l'è sentita di abortire? La madre si è rifiutata di farla abortire, essendo minorenne?

La madre: nessuna madre con spina dorsale se ne andrebbe prima che la figlia la faccia sentire piccola come uno spillo. Specie se la figlia in questione l'ha data, da ubriaca, a chissà chi, e torna a casa con un figlio. Una madre con spina dorsale avrebbe messo bene in chiaro che era LEI che dava da mangiare alla figlia e al nipote, e che perciò o si fa a modo suo o la signorina viziatella di figlia si trova un lavoro, un altro appartamento e possibilmente anche il padre del bambino: solo allora potrà fare come vuole, incluso bere un  caffé.

Assolutamente insulsa la figura dell'amica e incommentabile il dialogo - spero che l'amica migliori col proseguire della storia perché se esistesse una persona così sarebbe da prendere a schiaffi tutto il giorno. E spero che non sia basata su una persona più o meno reale.

Attenta inoltre alle parole straniere: il gruppo si chiama System of a Down (non Dawn, che si legge pure in un altro modo) e il "taglier" è il tailleur. Un po' più di attenzione anche alla struttura della frase non farebbe male.

Nuovo recensore
23/07/12, ore 23:18
Cap. 2:

Esordisco dicendo che l’idea generale è buona. Non originale, forse, ma l'inserimento di indizi circa i trascorsi della protagonista (si deduce che sia in conflitto col padre; sarebbe interessante vedere approfondita la vicenda nei capitoli futuri) e l’utilizzo di un linguaggio “giovanile”, molto diretto, possono dare un tono coinvolgente alla storia. Ho apprezzato, per lo stesso motivo, la scelta di una narrazione in prima persona.
Tuttavia, c’è il rischio di finire per trattare un argomento delicato con superficialità. Nel primo capitolo si accennava alla scelta di Veronica di non abortire, alla vita che aveva condotto fino a quel momento, tutti aspetti che sarà bene indagare con una buona dose di introspezione o il risultato sarà un personaggio di carta velina. Inoltre, attenzione al realismo della vicenda: non scadere nei semplicismi (Veronica sembra fin troppo disinvolta nel proprio disinteresse per l’identità del padre di suo figlio, così come la madre dà l’idea di eccessiva accondiscendenza) e non dare per scontato che il tipo di adolescente che stai descrivendo tu sia familiare a qualsiasi adolescente legga la storia; conviene spiegare perché a Veronica andasse a genio un certo stile di vita, quale fosse, per lei, il “fascino” di una serata in discoteca a bere. Altrimenti, una larga parte dei lettori potrebbe ritenere la trama inconsistente e non riuscire in alcun modo a relazionarsi con la protagonista, in assenza di strumenti per poterla capire.
Per ultimo (ma non ultimo), occhio alla punteggiatura. Una stesura razionale dal punto di vista della struttura aiuta ad organizzare meglio i pensieri, conferendo ordine alla narrazione stessa.
Spero che i consigli risultino chiari e ti siano utili.
Buon lavoro,
Sugar_and_Pickles.

Recensore Master
23/07/12, ore 21:45
Cap. 2:

La superficialità che emerge in questa storia mi lascia spiazzata e anche un po' schifata, per quanto io avessi inizialmente sperato di poter trovare una storia decente almeno nella sezione generale delle originali
Non è tanto la grammatica quella che dovrebbe essere rivista - anche se parecchi punti potrebbero essere limati per far scorrere meglio il testo e anche la pausa virgolesca potrebbe non essere messa a minchiam -, quanto più il modo in cui viene affrontata la gravidanza di questa ragazza
Okay, posso capire che l'abbia data via facilmente, sia rimasta fottuta e che adesso la situazione le pesi, ma la protagonista non ha una cazzo di introspezione o carattere e i dialoghi sono così impregnati di stupidità e idiozia che non varrebbe nemmeno la pena spenderci due parole
Il dialogo con l'amica, ad esempio, è così triste che ti verrebbe voglia di prendere quella tipa e spaccarle la faccia, chiedendole magari se ha capito davvero ciò che ha detto o se ha solo dato fiato alla bocca
Apprezzo il fatto che la protagonista decida di non abortire e che prenda quasi le dovute precauzioni come smettere di fumare, però, sinceramente, il pathos di questa storia e l'introspezione della ragazza incinta sono paragonabili entrambi a quelle di una sottiletta, talmente che sono piatte
Bandierina critica, buona serata

Recensore Master
23/07/12, ore 15:30
Cap. 2:

Quindi la trama sarebbe: la protagonista è rimasta incinta dopo averla data via in discoteca, ha un'amica a cui piacciono le canne, una madre avvocato senza spina dorsale e ora piange per le difficoltà che una gravidanza comporta.
Ottimo.
Devo dire che non è scritta in italiano scorretto a parte qualche errore di battitura e il "taglier"mi ha catapultata giù dalla sedia dalle risate, ma mi ha infastidito moltissimo il discorso fatto dall'amica della protagonista sull'importanza di occuparsi della salute del nascituro anche se lo si vuole dare in adozione.
Devo dire che oltre l'italiano passabile c'è poco altro che ritengo interessante qui, ma dato che ho aperto la storia tenevo a lasciarti la mia opinione.
Princess Monster e bandierina bianca.

Nuovo recensore
23/07/12, ore 11:33
Cap. 2:

Bel capitolo anche questo, finisci nelle mie seguite ;)

ho riso leggendo il paragone tra il futuro bambino e un cellulare, non ci avrei mai pensato, molto divertente, e brava la protagonista che sotto sotto pensa al piccolo non fumando e bevendo superalcolici... spero le resti la nuova abitudine :P

ciao ;)

Nuovo recensore
23/07/12, ore 11:18
Cap. 1:

Bel primo capitolo, ben scritto, hai anche descritto bene la situazione, la protagonista sembra rassegnata e solo un po' incazzata, avrebbe potuto abortire (mi par d'aver capito) ma non lo ha fatto, spero ci racconterai questa sua scelta... non sa incinta di chi ma non traspare rabbia, solo rassegnazione.

Leggo il resto, sicuramente ci saranno chiarimenti, un abbraccio ;)