Il discorso di Odino è davvero molto sentito, anche se nel film non viene mostrato come una persona così loquace e capace di far trapelare così tanti sentimenti, non ho alcun problema ad accettare la tua versione della sua personalità. E' affascinante confrontare i vari punti di diversità! Anche il fatto che difenda gli Jötun è piuttosto interessante.
Apprezzo anche particolarmente il fatto che la fiction sia scritta in prima persona e che il punto di vista cambi da un capitolo all'altro; dà modo al lettore di calarsi di più negli eventi ed a farsi un'idea generale indipendentemente dal modo di pensare dei personaggi.
Questa descrizione mi è rimasta particolarmente impressa, trovo sia particolarmente bella: "Anche lui aveva la pelle tutta blu, ma di un azzurro chiaro, quasi etereo, con le stesse venature del padre, anche se più morbide e quasi violacee. I capelli corvini gli andavano davanti al viso, ma lui sembrava non preoccuparsene. Gli occhi erano di un rosso carminio acceso, e quello sguardo sembrò bruciarmi."
In sintesi, ti faccio di nuovo i miei complimenti e spero di leggere presto i prossimi capitoli perchè sono davvero curiosa di vedere come andrà avanti la storia. :)
Tsunade
p.s. Posso darti un piccolo consiglio? Cerca, se puoi, di dividere la storia in paragrafi più o meno grandi e di distanziarli un po', perchè altrimenti l'occhio si stanca troppo a seguire un flusso così continuo di lettere e non ha punti di riferimento per riprendere il segno quando si perde per strada. |