Recensioni per
Ci chiameranno eroi
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/05/13, ore 12:55
Cap. 1:

Ciao! Lo sai cosa mi ha fatto venire in mente la fine della lettera di Hermione? Il genocidio degli ebrei della Seconda Guerra Mondiale, ci sono martiri e ci sono vittime che devono portare la loro testimonianza. Che tristezza, tutti li considerano eroi, ma nessuno prova a mettersi nei loro panni e a capire come si sentono veramente. Sia Harry sia Hermione hanno perso il loro amore nella Battaglia di Hogwarts, Harry non lo potrà mai riavere indietro, Hermione forse sì. Mi è piaciuto molto il contrasto tra la vecchia Hermione abile strega e l'Hermione disabile. Complimentissimi (?) BluBabuska

Nuovo recensore
06/05/13, ore 00:14
Cap. 1:

Fra le tue fanfiction su Harry Potter lette finora, questa è decisamente quella che mi è piaciuta di più, che mi ha tenuto col fiato sospeso, che non volevo che finisse mai, non volevo vedere la sua firma, Hermione, in fondo a quella pagina.. Splendida. Un'altra prospettiva su tutto, un punto di vista diverso, il ''triste fine'' che ti contraddistingue, ma che qui ci sta, cavolo che ci sta.
Complimenti, a.

Recensore Veterano
25/02/13, ore 14:46
Cap. 1:

Ciao!
Ti lascio il giudizio come recensione, come mi avevi chiesto. :)
Questa storia è arrivata sesta su ben 17 storie al mio contest Make Me Cry My Eyes Out, indetto su EFP forum.

9/10 punti per la grammatica, la punteggiatura e l’ortografia.
In generale punteggiatura e grammatica sono impeccabili. Usi virgole e punti a dovere per creare discorsi leggibili e fluidi e non fai errori con verbi e simili. Le uniche eccezioni che ho trovato sono le due frasi seguenti:
“La sedia era scomoda rispetto al letto in cui era stata sdraiata negli ultimi giorni, ma questo passava davvero in secondo piano rispetto alla situazione nel suo insieme” che mi sembra troppo lunga e dispersiva e in qualche modo sconnessa;
“Strinse le dita sul gambo fragile di quello che un tempo era il suo oggetto preferito e che ora pareva uno strumento di tortura” che suonerebbe meglio  se avessi usato il trapassato “quello che un tempo era stato il suo oggetto preferito” per indicare un tempo passato rispetto alla narrazione passata.
Inoltre hai creato un accumulo di segni di punteggiatura poco corretto nella frase “Persino quando lei ha riso –ha riso, Harry- , ha puntato la bacchetta”in cui usi un trattino medio spaziato, poi una virgola, poi un trattino breve, poi un’altra virgola… Se anche ignoriamo il fatto che i due trattini dovrebbero essere entrambi medi spaziati, la virgola dopo il trattino non ha molto senso perché sia il trattino che la virgola hanno la stessa funzione di creare un inciso.
 
9.5/10 punti per lo stile, il lessico e la sintassi.
Una storia bella, delicata, triste, scritta come una confessione alternata ad una testimonianza di estremo dolore. Le parole di Hermione hanno il loro stile, un po’ timido e un po’ petulante al tempo stesso (le frasi diventano spesso molto lunghe e il tono sentenzioso), come ci si aspetta dal personaggio e come ci si aspetta da una richiesta di perdono del genere. Il finale prende toni più seri e trascendenti del resto, trasformando una colpa privata in una riflessione profonda sulla guerra, su chi vi muore e soprattutto su chi resta per portarne colpe e onori/oneri. Il tono è giusto e lo stile pure, anche se un po’ da conversazione, con le sue varie domande retoriche, ma la cosa trova giustificazione nel fatto che Hermione scrive a Harry come se gli parlasse, anche perché lui non vuole parlarle. La narrazione in cui vediamo i gesti di Hermione e seguiamo i suoi pensieri ha uno stile molto più asciutto, meno retorico, ma non meno drammatico anche questo perfettamente adatto alla situazione. 
 
7/10 punti per la caratterizzazione dei personaggi.
Per una what if che cambia così radicalmente le dinamiche del trio spostando l’amore (forse corrisposto? Non sono sicura) tra Harry e Ron e lasciando Hermione ad amare invano il Bambino Sopravvissuto – beh, per una storia con un tale cambiamento, non ci hai spiegato molto come siano andate le cose e perché i vari personaggi si siano innamorati l’uno dell’altro. Non sono sicura neanche di capire perché Harry abbia “affidato” Ron a Hermione e mi sfugge se nella decisione di lei di non uccidere Bella prima che lei uccidesse Ron non ci fosse, oltre alla semplice incapacità di uccidere, un certo desiderio contorto di togliere di mezzo il proprio rivale in amore. Vorrei che avessi esplorato meglio la complicata tortuosità di questo triangolo che hai sconvolto ma senza andare a sufficienza nel dettaglio dei suoi nuovi equilibri/squilibri.
Comunque, Hermione, il personaggio che vediamo effettivamente in primo piano, è bellissima, nella sua fierezza ferita, nella sua triste debolezza, nella sua frustrazione naturale e così capibile. Vediamo quella che era “un’abile strega” trasformata in una pallida immagine di sé dalla menomazione e dal senso di colpa, nonché dalla solitudine e tu questo sei riuscita a trasmetterlo molto bene.
 
8/10 punti per la trama.
Complimenti perché fino a quando non me lo hai detto non ero riuscita ad intuire che Hermione aveva tanti problemi a scrivere perché aveva perso la vista e quando lo hai rivelato la cosa mi ha molto colpita. Un vero colpo di scena, così come lo sono stati il racconto della morte di Ron o dell’amore per Harry. Il finale poi, tristissimo, con le lacrime di Hermion e il focus sull’inchiostro che lei non può vedere ma che ha coperto la parola “ti amo”… veramente ben studiato! Una storia in cui tutto quello che poteva andar male è andato peggio.
Tuttavia mi sono rimasti dei dubbi, di cui ti ho parlato prima, sul perché di alcune azioni e di alcuni sentimenti e avrei gradito spiegazioni. Inoltre forse la lettera di perdono non è il metodo più originale che avresti potuto usare per rivelarci la storia – seppure abbia assolto bene la propria funzione.
 
8/10 punti per la drammaticità.
Hermione mi ha colpita e rattristata. L’ho trovata disillusa, frustrata, debole, sconfitta… eppure ancora intenta a cercare di far star meglio gli altri, con quella lettera di spiegazioni e scuse piena di un ottimismo che lei non riesce ad avere. Insomma, l’ho trovata un’ottima protagonista drammatica, ma l’ho trovata un po’ isolata nel suo dolore, come se mancassero gli altri personaggi. Di Ron non sappiamo niente – incluso se l’amore di Harry fosse del tutto ricambiato, e di Harry e del suo dolore sappiamo sempre poco. Inoltre a tratti il tono di Hermione è un po’ troppo profetico, troppo estremo e questo toglie autenticità al dolore che meglio esprimi nei piccoli gesti e nelle piccole azioni.
 
Totale su 41.5/50.
 
MmeBovary.

Recensore Veterano
10/09/12, ore 12:59
Cap. 1:

"Ci sono stati martiri e ci sono stati reduci.

Ron appartiene alla prima categoria; noi alla seconda.

Siamo ancora vivi, abbiamo ricevuto questo onore ed onere, pesante come un macigno, di portare con noi il ricordo di color che non ce l’hanno fatta, che sono rimasti vittime di una crudeltà razzista e ingiustificabile.

Dobbiamo trasmettere queste memorie a coloro che verranno dopo di noi, perché atrocità del genere non si ripetano, perché non ci sia più bisogno di martiri né di eroi.

Continuare a combattere tra i nostri stessi ranghi di vincitori, scaricandoci addosso colpe imperdonabili, non farà nulla di bene.

Ti chiedo perdono in nome della pace per cui abbiamo lottato, in nome del mondo che vogliamo creare. Ti chiedo perdono in nome di un’amicizia eterna che neanche la guerra può distruggere."

Dolce, cruda, concreta, surreale... è tutto molto chiaro, vero?

Hermione l'ho davvero adorata e, credimi, non è tra i miei personaggi preferiti. Lo so, lo dico di quasi tutti, ma sono sincera: sono molto pretenziosa e di solito o amo un personaggio o non lo sopporto (che ne è stato del noto "in medio stat visrtus"?); quindi in tutta onestà non pensavo che mi avresti fatto provare qualcosa di simile per lei.
Pietà? Non credo, oltretutto è una parola che non mi paice usare; forse compassione?
Tenerezza va ancora meglio.

Hai messo in risalto il suo lato più vulnerabile, forse anche a causa della sua condizione di disabile; ma soprattutto hai usato un gioco di parole davvero lodevole: proprio lei, abile in tutto, ora è dissabile e, che voglia ammetterlo o meno, ha bisogno di aiuto anche per le cose più semplici.

Il rapporto con Harry è piuttosto intricato: sapeva che si amavano e questo non perchè era due passi avanti, ma perchè li seguiva da dietro. L'hai resa umile: le hai dato la forza di ammettere le sue debolezze e non è poco.

Davvero molto bella!

Chiby

Recensore Master
07/09/12, ore 13:10
Cap. 1:

Recensione premio ad adamantina per essersi classificata seconda al contest "Sfida all'ultimo drabble" indetto da Alyssia Black sul forum di EFP

_______________

Ed eccomi di nuovo qui, a recensire questa magica (?) storia. Sì, il magica ci stava dato che si parla di magia (?).
Comunque, come ti ho detto nella recensione alla tua bellissima *e ri-inizia con i complimenti!* storia "Never Been" l'angst, la malinconia e la drammaticità sono i miei compagni più fedeli, sinceri amici di mille storie (ok, questa NO) e questa storia non può che essermi piaciuta moltissimo.
Devo dire la verità, il ed il WHAT IF non andiamo proprio d'accordo, no, anzi! Facciamo a cazzotti ogni giorno (così come con il fluff! xD) ma anche io, strano ma vero, ho aggiunto questo avvertimento qualche volta.
Ho amato, però, la tua Hermione; una donna stremata, distrutta, incapace di far nulla, disabile.
Ho veramente pianto mentre leggevo la tua storia, credo che sia una delle poù commoventi fan fiction che io abbia mai letto.
Hermione che, nonostante sia disabile, vuole trovare la forza di scrivere questa lettera è ammirabile e, allo stesso tempo, straziante. Mentre leggevo mi è venuta l'immagine di Harmione, sola in questa stanza buia... Non ho parole per dirti cosa ho provato. Disgusto, malinconia, voglia di piangere, gridare ed aiutare Hermione, di andare da Harry e dargli un pungo in faccia (con amore <3), di vendicare Ron....
Ho amato anche l'introduzione, "Diranno che è stato merito nostro se questa guerra è terminata.

Leggeranno i nostri nomi sui libri di storia e scriveranno saggi su di noi.

Ma noi, noi e chiunque abbia partecipato a questa guerra, sa che non ci sono stati eroi.

Ci sono stati martiri e ci sono stati reduci" davvero poetiche. Amo il tuo modi di scrivere, la scioltezza con cui lo fai, l'originalità dei contenuti ecc. Veramente bravissima
Un grande bacio
Alyssia / Stella

Recensore Master
04/09/12, ore 18:06
Cap. 1:

Il fatto è che a me l'angst piace, e pure un sacco. E a quanto pare pure a te. Però, cavoli, tu sei troppo brava T.T
Devo ammettere che leggo davvero poco nel fandom di HP, nonostante lo ami con tutta me stessa. Il fatto è che proprio perchè lo amo a morte ho quasi paura di leggere delle fan fiction che possono deludermi e/o rovinare il capolavoro che HP è, stravolgendolo del tutto.
E il fatto è che tra tutte le fan fiction che ho letto, questa è la più bella. Quella che mi ha colpito di più. Perchè Hermione è così reale, così lei, così distrutta. E anche io sono distrutta assieme a lei. Cioè, dico sul serio, penso di aver provato tutte le emozioni che stava provando lei. E la lettera è assolutamente magnifica!
(E finirò di scrivere questa recensione appena mia sorella la smette di rompermi le scatole >.<)

EDIT: eccomi, per finirti a fare i complimenti LOL Allora, devo dire che non amo molto i finali alternativi della storia. Cioè, mi piace moltissimo come sia finita.. Happily ever after.. Però, ommioddio, questo finale alternativo è meraviglioso. Cioè, angst allo stato puro e tanta pucciosità (E Ron/Harry, tanto ammore) e Hermione distrutta. Te lo giuro, mi sarebbe andato benissimo anche questo come finale reale. Davvero è troppo bello. (E ci sono delle parti della lettera che sono pura poesia, i miei complimenti!)
Okay, lo sproloquio è finito! Alla prossima :D
(Recensione modificata il 04/09/2012 - 08:20 pm)

Recensore Master
07/08/12, ore 18:23
Cap. 1:

Avevo letto questa storia già da un po' e mi ero ripromessa di recensirla al più presto, invece sono passati secoli.
Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa; solitamente non amo le storie che stravolgono il finale di HP e, questa a parte, credo siano solo un paio le altre che ho veramente apprezzato.
Trovo che Hermione e il ritratto che dai di lei sia uno dei migliori mai letti.
E' reale, perfetta. E' una donna stanca, innamorata, distrutta dagli avvenimenti. Piacevole davvero leggere le sue parole che colpisco e fanno male!
Sono davvero felice che tu abbia scritto di lei in questi termini.
Grazie per il tuo capolavoro!
Jules

Nuovo recensore
29/07/12, ore 19:52
Cap. 1:

Complimenti!
E' straziante e commovente.
E' perfetto come Hermione faccia la distinzione fra eroi, reduci e martiri: fa comprendere il dolore che i tre amici hanno passato e che continueranno a passare in futuro. Vedere un'Hermione così sola e triste è veramente dura!
Complimenti ancora,
Samantha