Recensioni per
La guerra della vita.
di _ems

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
13/08/13, ore 06:24
Cap. 1:

Ok ci tengo a farti notare due cose: Hai ripetuto due volte 'ci tenne' anche se distanti, sono nella stessa frase, non suona benissimissimo (?); sempre nella stessa frase hai dimenticato una «.
Ora posso stracomplimentarmi, perchè è bellissima anche questa e poi è vero, io lo dico sempre: le migliori idee vengono quando si fa la doccia o quando ci si annoia, quindi lavatevi e annoiatevi (?).
Nello spaziomora hai dimenticato un'h ahahaha, se proprio debbo farti notare gli errori u.u (Io se faccio errori in questa recensione sono giustificata dal fatto che sono le sei e mezza del mattino e che tengo la scrittura minuscola perchè mi scoccia quando viene mia madre a spiare quello leggo... almeno così non vede ahaha).
Ci tenevo anche a dire: Ma non è che in quella poltrona mi ci finirà pure Ivan... no perchè non mi dispiace, cioè... è una bella poltrona, un bel design... mi ispira per le cosacce yaoi ahahaha.

Recensore Veterano
20/09/12, ore 16:24
Cap. 1:

Ciaoooo!!!!!
Eccomi di nuovooo!
:D
E' stata una storia interessante, molto!
secondo me grazie a questo personaggio: Dylan.
Mi piace anche questo nome
^__^
Hai descritto bene le situazioni e le emozioni!
Brava!
alla prossimaaa!!!
baciii
;)

Nuovo recensore
26/08/12, ore 12:20
Cap. 1:

Ciao!
Allora, prima di tutto volevo dirti che mi è piaciuta abbastanza la tua storia. Mi è piaciuto soprattutto il finale, quando dici "guerra della vita", perché infondo tutti noi siamo in guerra: chi con se stessi, chi con altri.
Però sono molto distante dall'idea di guerra che ha Dylan. Io in generale non accetto la guerra. Accetto soltanto la guerra difensiva, diciamo, quella in risposta ad un attacco, quella che serve per difendersi.
Ho trovato solo un po' inverosimile il fatto che Dylan non abbia parlato per tre mesi di sedute. Insomma, sì, è depresso per la guerra e tutto, però avrebbe dovuto dirlo prima secondo me! Non me ne intendo molto di sedute dallo psicanalista, però non credo che costino tanto poco!
Per il resto la mia recensione è comunque positiva, perché ripeto anche se non sono d'accordo con le idee del protagonista, mi è piaciuta la tua storia, hai avuto una bella idea!
Per quanto riguarda la grafica, ti consiglio di togliere il punto dal titolo, perché se ci pensi nessun libro o film ha il titolo con il punto. :)
Ti consiglio anche di togliere "Fine." perché rovina un po'.
Non ho altro da dire, a parte che non devi mollare perché ho visto che hai le capacità e idee molto buone.
Brava! :)
Un bacione,
Miriam

Recensore Master
19/08/12, ore 17:44
Cap. 1:

Che dire, se non bellissima questa tua one-shot?
Inizialmente, devo dire, ero un po' titubante... ma leggendo fino alla fine mi sono dovuta ricredere!
Dilan (ma, se è il nome inglese, si scrive Dylan) mi pareva, nel passaggio sulla guerra, un ragazzino superficiale (e a dar manforte a questo pensiero c'era anche il suo comportamento): il suo modo di parlare di una cosa tanto orribile e controversa come la guerra, nemmeno fosse un videogame, però allo stesso tempo, rileggendo meglio, ho notato che esprimeva anche qualcosa di più profondo:
«Certo, certo. Si muore o si vive, la guerra è o tutto o niente, certo, certo!- esclamò entusiasta il ragazzo - Ma.. anche morirci in guerra sarebbe, comunque, averci ottenuto qualcosa, no? In guerra si possono fare grandi cose: vivere, morire, salvare vite o metterci fine! In guerra puoi anche non essere libero di decidere: c'è sempre qualcuno che decide per te! Un comandante, un soldato, un nemico!- »
Ed improvvisamente realizza che anche la vita è una guerra. Lui, che i genitori ritenevano depressi, che avrebbe voluto andare in guerra, capisce che la vita stessa lo è e che quindi bisogna combattere. Penso che abbia trovato un motivo per essere più che "occasionalmente felice", no?
Invece lo psicanalista... posso dire che mi pare un personaggio un po' ottuso? A prescindere dal fatto che alla fine la loro terapia consiste nello spingerti a risolvere da te i tuoi problemi, ma mi ha lasciato una sensazione di... non so, vuoto. Come qualcuno che ha tutte le risposte ma non le ha, e finisce per essere preso in contropiede da un ragazzo.
Solo un paio consiglio: riguarda l'impostazione del testo e dei paragrafi... alcune volte le battute dei due personaggi sono sulla stessa riga e mi ha mandato lievemente in confusione. E c'è qualche errore di grammatica, ma comunque cose che una semplice rilettura risolve, nulla di eccelsamente grave... e, ma questa è una mia opinione personale, forse i pensieri dei due personaggi potevano essere sviluppati maggiormente, ma ribadisco, questa è solo una mia idea.
A parte questo, davvero bella :)
Beth
(Recensione modificata il 19/08/2012 - 05:46 pm)

Recensore Master
18/08/12, ore 20:55
Cap. 1:

Allora, l'ho trovata leggera e gradevola... Anche se a volte un po troppo "veloce". Mi spiego: fai scorrere dove potresti soffermarti leggermente. 
Puntualizzazioni: "fissava in silenzio l'uomo che aveva davanti chiedendosi come poteva anche solo lontanamente immaginare che lui avrebbe parlato? " c'è qualcosa che non mi torna nella frase. Il senso l'ho capito, ma è come se ci mancasse una virgola o qualcosa... non ti so spiegare bene. Assolutamente da rivedere.
"Dilan rise e , finalmente, aprì bocca" qui, penso più per distrazione che per altro, prima della virgola non ci va mai lo spazio.
"sulla partita, il tempo, lo studio un po' questo e un po' quello." anche qui ci andava una virgola, (punto o punto e virgola, a seconda della pausa che vuoi fare) dopo la parola "studio"
"stava davvero mandato un uomo in esasperazione?" ti consiglerei un più fluido "stava davvero portando un uomo all'esasperazione?" A proposito, hai usato erroneamente il participio passato "mandato"...
"Ma che fa.. io decido di parlare e lei si alza?" qui ci andava il punto interrogativo dopo il fa, perché anche se la frase non è, tra virgolette, completa, il tono parlato resta quello di una domanda... 
"hiese divertito inarcando un sopracciglio scatenando una folle reazione nel suo interlocutore che, in preda ad un attacco di impazienza, lanciò il bicchiere che aveva tra le mani in aria e con slancio felino tornò a sedersi sulla sua vecchia e logora poltrona marrone " e qui ho il fiatone, manca di virgole... Dovresti dividere il periodo, è troppo lungo e di difficile lettura.
In ogni caso, per ciò che tratta la storia, tralasciando punteggiatura e quant'altro, devo ammettere che non è male. Come ti hanno detto tu sei riuscita a rendere gradevole e leggero un argomento che di leggero non ha proprio nulla.
E mi è piaciuta la risposta di Dilan, devo ammetterlo.
Detto questo non scoraggiarti. E complimenti, spero di leggere ancora qualcosa di tuo.
Sara. (recensione inviata tramite il gruppo "Diciamo sì alle recensioni")

Recensore Master
17/08/12, ore 13:58
Cap. 1:

Questo racconto mi ha lasciato il sorriso sulle labbra, un po' perché trovo divertente il modo in cui il ragazzino ha messo alle strette l'adulto, ed un po' perché la risposta finale mi ha lasciato spaesata, ma in un modo allegro.
A dire il vero, non c'è molto di cui essere allegri se si pensa davvero a quanto sia simile ad una guerra l'esistenza e la vita umana: ma tu sei riuscita a rendere "leggera" una questione profonda. Non è facile riuscirci. È molto più semplice unificarsi ad un sentimento e lasciargli travolgere tutto con la sua natura. Prendendo un esempio stupido, di solito la gente parla della morte, ed il testo che scrive è intriso di tristezza e sgomento; si parla della vita, e si leggono frasi ricche di entusiasmo e gioia.
Tu sei riuscita a distinguerti, secondo me. Sei riuscita a spiccare sopra la massa, a dare un tocco di diversità a qualcosa che solitamente segue dei binari ben precisi. È un talento unico, e sono felice di averlo trovato in te.


LilythArdat

Nuovo recensore
17/08/12, ore 12:46
Cap. 1:

Complimenti. Complimenti davvero. E' davvero fantastico come sei riuscita a descrivere le emozioni del momento. Mi piace come hai descritto tutti i movimenti dlla psicoanalista e ho adorato la risposta di Dilan. Davvero brava complimenti! Mi hai lasciata senza parole

Recensore Junior
15/08/12, ore 23:30
Cap. 1:

Idea carina, testo scorrevole. Tanto di cappello a Dilan che è riuscito a scomporre uno psicanalista. In fondo ha ragione, la guerra è vivere, sopportare le aspettative, i condizionamenti, i valori falsi delle cose. Ernest ha parecchi problemi col suo lavoro, se in tre mesi non è riuscito a cavarne fuori niente da quel ragazzo, si è fatto prendere dall'ira, probabilmente da buon padre di famiglia ha visto Dilan come un figlio scapestrato, godendosi i soldi dei genitori. Mi ricordo la mia psicologa, era una santa, non so quante volte l'avrò insultata, è sempre rimasta impassibile.
La brevità lo rende istantaneo e preciso, conciso. Ci sono degli errorini sparsi per il testo, errori di battitura.
:) Ciao!

Recensore Master
15/08/12, ore 21:37
Cap. 1:

Ok, parto dal fatto che ci sono alcuni errori grammaticali anche gravi tipo la minuscola dopo il punto interrogativo, ed anche delle spaziature in più, il che già mi dà un sentore di un postare senza revisione o poco accurata.
Quindi ti consiglierei di fare più attenzione.
L'idea di fondo è molto buona, ma se posso permettermi, mi sarebbe piaciuta vederla più sviluppata, magari con più descrizioni oppure con una profonda analisi interiore.
Parlare della guerra non è facile, specie per persone che forse la vivono dall'esterno od altro ancora, chissà.
Posso dirti di non scoraggiarti e provare ancora, hai un buon sostrato di partenza,
alla prossima,
Layla_Morrigan_Aspasia.

Nuovo recensore
03/08/12, ore 00:33
Cap. 1:

Ci sono un pò di errori d'ortografia (sopratutto verso la fine), meglio che te la riguardi bene.
Non mi ha entusiasmata molto, ma ha comunque una buona forma di scrittura. Il talento ce l'hai e sono sicura che altri tuoi racconti sono molto più belli di questo. Sei brava, non demordere e continua così.

Recensore Junior
31/07/12, ore 23:05
Cap. 1:

Ehi..Dove sono le recensioni?! 
Questa storia le merita. Insomma.. Io sono il tipo che si va a cercare le long-fic oltre i dieci capitoli perché edoro le storie lunghe ma quando trovo dele one-shot fatte bene, beh..Mi sorprendono. Perché riassumere in poche frasi della filosofia spicciola non è da tutti. Davvero bella. e scenario interessante e non banale. Povero psocanalista, Dilan lo sta facendo impazzire. Io con quel ragazzo avrei già perso la pazienza! Un ragazzo parecchio strano, oserei dire. Ernest ha ragione..La Guerra non è una cosa buona. Però ce n'è una che vale davvero la pena combattere: quella della vita. E il finale mi ha piacevolmente sorpresa. Davvero bello, sincero e che ti lascia con un sorriso sulle labbra. Bel lavoro, alla prossima.