Capperi. E'... bellissima, davvero *______* hai fatto proprio bene a riprenderla, a volte le cose che scriviamo quando siamo un po' più... "piccoli" e che magari dimentichiamo un po' nel percorso valgono oro.
Insomma, sì. L'emozione si sente, eccome! Adesso ti dirò che cosa sento - anzi, è un ricordo nemmeno troppo diverso dal tema: il mio primo viaggio dai parenti dell'altra parte dell'Adriatico, in un paesino dal nome impronunciabile nei pressi di Zara; avevamo trovato proprio una casetta deliziosa che una stradina larga nemmeno quattro metri separava da una spiaggia tranquillissima (tranne quando arrivavano gli ungheresi e i polacchi a frotte, ahi... peggio degli italiani XD) e un mare meraviglioso... i tramonti fuori dalla finestra, ogni tanto qualche cielo grigio e la pioggerellina di pomeriggio, e questo... suono costante nelle orecchie di notte. Il fatto che potevi saltare giù dal balcone (ché tanto la casa era solo al piano terra xD), attraversare il giardino di corsa e tornare lì senza farti vedere dai turisti più ritardatari... la malinconia di doverlo lasciare proprio quando hai scoperto che era tuo e ti piaceva tanto.
Hai risvegliato una sensazione particolarmente gradevole, ecco :) e poi, oltre a tutto questo, mi è davvero piaciuto il titolo, e le "barriere / di carta" che si tenta di creare e tenere in equilibrio contro questa forza, e e e la parte del "re dei fiori"... magnifica. Aggiunge ancor di pù un tocco di mistero, sembra quasi di trovarsi nel mondo di Alice. E la fine, la decisione di lasciarsi andare a questo mare che inevitabilmente ci richiama... è come se questo mare fossi tu. Ok, oggi sono stata forse un po' confusionaria, ma bravissima!!
p.s.: che stupida! Dimenticavo... com'è andata? Ti sei rilassata per benino? :) (Recensione modificata il 06/08/2012 - 01:46 pm) (Recensione modificata il 06/08/2012 - 01:47 pm) |