Recensioni per
Ierofante delle Ossa
di Persychan

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/08/12, ore 19:44

Salve, Persychan.
Sì, ti conosco abbastanza. O meglio, conosco buona parte delle tue fanfiction su Hetalia :D
Mi spiego: secoli fa, quando nella sezione di Hetalia c'erano sì e no quattro pagine in tutto, lessi molte fiction sempre della stessa autrice. Ero da poco venuta a conoscenza di Hetalia e quelle fiction mi aiutarono moltissimo nella costruzione del mio mind-canon personale.
Per me, quindi, sei stata un po' una maestra. Mi hai fatta entrare nel fandom, con delle belle fiction e con nazioni trattate come tali. E mi hai insegnato ad innamorarmi dei tuoi OC (Monaco, per me, rimane l'OC migliore che abbia mai visto).
Poi sei sparita per un sacco di tempo e pensavo avessi abbandonato questa sezione. E invece... bam! Ripasso qui e trovo di nuovo qualcosa con il tuo nome.
Non potevo perdere l'occasione. E quindi eccomi qui, oggi, a commentare una tua fanfiction per la prima volta. Sono emozionata: per me è un onore trovarmi qui a scrivere a uno dei miei "mostri sacri" di Hetalia XD
Ah, un'ultima cosa prima della fiction: mancavi. Sul serio. La sezione di Hetalia è andata riempiendosi. Sono venute belle fiction e sono venute schifezze. Ma mancava qualcuno che, di nuovo, ricominciasse a trattare le nazioni come tali. E' rilassante, a volte, vederle trattate come umani. Ma perchè non sfruttare mai la grande gamma di cose che una nazione può fare? Che è grande, certo, ma non infinita. Sarebbe bello anche vedere quant'è ampio il limite da persona a persona.
E invece niente. Evvabbè.

Passando alla fiction.
1. Lo stile della Guerra.
-E' uno stile veloce, confuso, assillante. Ripete le parole, ripete i concetti, si interrompe a metà frase e cambia discorso. Il tono si inasprisce ("No? Che vuol dire no?/ Non puoi mica abbandonare tutto così, non puoi lasciarmi senza una ragione...") e si addolcisce ("Vienimi pure vicino, meine Liebe, che ti mostro ciascuna delle mie ragioni.").
Evoca davvero l'immagine di una donna, davanti a Prussia, che gli gira intorno, gli tira la giacca, gli mette la pistola in mano, lo spinge a correre. E gli parla, senza bisogno che lui apra bocca, perchè gli legge tutto nella testa. E' una donna che confonde e, sul serio, quale stile migliore per mostrarlo! Infatti cos'è che confonde di più gli uomini della Guerra?
-Cambia idea da una frase all'altra. "Va bene, ho capito che non ti piace il mio umorismo, la smetterò. Per ora." e alla fine: "io, la Guerra, sarò per l'ennesima volta al tuo fianco./O forse per l'ultima./Chissà./Forse sto scherzando./Forse no."
Questo tratto dello stile mi fa pensare alle battaglie. Perchè magari sei favorito, vincerai... e poi perdi. Non sai mai come va a finire, non sai come potrebbe girare la sorte, finchè non sconfiggi il tuo nemico.
Cosa che vale fino ad un certo punto. Perchè all'indeterminatezza si mischia la capacità di preveggenza di Guerra, che già sa che Prussia morirà. Uno stile fatto davvero per confondere le idee.
-Le invocazioni alle divinità della guerra! Un dettaglio piccolissimo, ma che ho adorato. Giustamente Guerra non può che conoscere e invocare le divinità della guerra, siano esse nordiche (come Tyr) o elleniche (come Ares). Mi sa che Gesù Cristo non le piace proprio per niente XD (o no?).
-Il paragone tra Prussia e Alessandro Magno. Interessante in particolare il fatto che Guerra l'abbia trovato "mancante di costanza". Forse perché non è riuscito a spingersi fino all'India? Mi piacerebbe saperlo.
-L'accenno alle camere a gas: "...sono soltanto nuovi morti. Sì, non posso negare che sia un modo un po’ diverso dal solito per morire, ma, ehi, io neppure mi aspettavo certe vostre invenzioni quando ti ho scelto."
Solo io ci ho visto qui un accenno di sorriso? Mi sono vista Guerra, una donna che alza il viso verso il fumo che esce dal comignolo. Lo guarda a lungo, in silenzio. E poi sorride, ammirandone la forza distruttiva.
E mi sono immaginata la sua stessa reazione anche per quanto riguarda l'invenzione della polvere da sparo e delle pistole. Chissà, forse quella stessa frase l'ha detta anche la prima volta che è stato usato un cannone. ^^
-Guerra che dice: "sono stata io a renderti grande, a rendere grande ciascuno di voi". Beh, dire che è corretto è riduttivo. In fondo, il mondo è quello che è oggi grazie a lei.
-E poi mi è rimasta impressa questa frase: "...non è che posso piangere, altrimenti non smetterei mai visto che non fate che ammazzarvi". Ci vedo solo io, qui, una piccola ombra di umanità?
Umanità? Nell'essere meno umano possibile? Sì, perchè la Guerra è nata dagli uomini. E' stata creata da loro e, per quanto inumana, un frammento della loro umanità lo possiede anche lei. La infastidisce, certo: è come un pizzicore che la sfiora quando cammina tra i cadaveri. Un pizzicore che non vuole. E le da fastidio pensarci e si vede, da com'è detta quella frase. E' detta con noia e fastidio, come se l'avesse già ripetuta miliardi di volte. E di nuovo mi sono immaginata: chissà quante persone gliel'hanno chiesto? E quanto si è stufata di ripeterlo?
-"...sono stata io a farvi crescere. E io sono l'unica a potervi fare morire." Il mio mind-canon. Circa.
Perchè sì, per me le nazioni possono morire solo uccise una dall'altra. (o da personaggi fondamentali nella Storia, ma questo è un dettaglio) E dov'è che si uccidono le nazioni, se non in guerra?
-In conclusione mi hai mostrato un personaggio e la sua mente solo attraverso le sue parole. Una cosa che molti scrittori non sanno fare. Sul serio.

2. Lo stile di Prussia.
Prussia che sbaglia l'italiano in "Io lo sempre saputo". Aiuto. Forse era "Io L'HO sempre saputo". Ma ti perdono, perchè è solo uno e l'ho trovato solo a una seconda rilettura.
Prussia è già pentito. Mi fa pensare agli scrittori del dopoguerra e a quelli emigrati, che scrivono e piangono per quello che è successo. Prussia già piange, a guerra ancora in corso, perchè già sa che finirà male.
E qui emergono due elementi, a mio parere, importantissimi:
A) Il carattere di Prussia. Che sì, è egocentrico, è psicopatico, ride in continuazione. Ma è anche una nazione che ha combattuto un casino di guerre: guerre di religione, guerre di espansione, guerre giuste e sbagliate. Sa riconoscere se una guerra porterà qualcosa di buono per sè e per chi ama o no. E con il nazismo Prussia l'ha capito subito: i forni dentro cui ci finivano gli stessi tedeschi, la dottrina fortemente razzista, una guerra fatta per conquistare lo spazio vitale... una nazione vecchia settecento anni capisce subito se c'è qualcosa che non va.
B) La capacità di preveggenza di una nazione vicina alla morte. Perchè sì, penso che una nazione, via via che si avvicina alla morte, acquista la capacità di vedere nel futuro. Prussia vede oltre, quindi già sa che morirà (anche perchè è Guerra stessa che glielo sta dicendo. In modo confuso, ma glielo sta dicendo). E, nonostante questo, non scappa, non prega Guerra di risparmiarlo, ma affronta la morte faccia a faccia. E' una nazione, è il suo compito combattere. E poi, nel suo caso, combattere è ciò che sa fare meglio.

3. Lo stile di Germania.
E' freddo e serio, manca di personalità. Ovvio, essendo quello di un burattino del nazismo. Oltre che della Guerra: non a caso anche lui ripete a Prussia di prendere la pistola e sbrigarsi, usando le stesse parole di lei.
Ah, un attimo... labbra "carimee"? Forse "carmìnie", dal rosso carminio? Ma non esiste neanche quello, come aggettivo. Uhm, forse è meglio un "sanguigne"?

Per concludere che dire di più? Ho adorato analizzare questa storia e mi intriga il fatto di non aver scoperto tutto.
Infatti cosa ho lasciato da parte in questa storia?
Esatto, il titolo.
Non so ancora bene come interpretarlo, infatti. Lo Ierofante, grazie all'aiuto di Santa Wiki, è qualcuno che "è o si è investito di grande autorità e prestigio". E questa definizione è calzante per la Guerra: in fondo, è stato l'uomo a darle tutto il prestigio di cui gode. Ma lo Ierofante è anche un sacerdote e qui ho pensato subito alle guerre di religione. Anche perchè nei tarocchi lo Ierofante porta - cito Wiki: "un bastone dorato sormontato dalla Croce papale, la triplice croce barrata dei popoli occidentali". Beh, decisamente guerre di religione XD
Ma anche l'origine del nome fa pensare, perchè contiene in sè la radice di 'sacro'. E Guerra, nel suo discorso, parla di divinità della guerra, di offerte che le erano state fatte. Quindi sì, è una figura sacra e come tale la vede Prussia (e infatti non si ribella ad essa, ma accetta quello che ha in serbo per lui. Infatti era consuetudine, presso gli antichi popoli germanici, considerare il destino come qualcosa di immodificabile. E quindi emerge un altro aspetto di Prussia, cioè la sua discendenza (non a caso è uno dei figli di Germania Magna).
E poi lo Ierofante, nella massoneria, accompagnava i discepoli per l'iniziazione (che erano solo pochi eletti. Cosa diceva, Guerra, sui suoi favoriti? ^^). E (sempre Wiki) "mediante cerimonie che si tenevano nel tempio, (i discepoli) erano condotti ad uno stato tale di esaltazione per cui veniva trascesa la condizione fisica". L'effetto che fa la Guerra alle persone. Esattamente lo stesso.

Ma è quel "V Arcano Maggiore di Megiddo" che mi ha fatta penare di più.
Grazie a San Google ho scovato il collegamento tra Megiddo e l'Armageddon, il quale, a sua volta, si collega all'Apocalisse. E la Guerra (la Prima, in particolare) è sempre stata vista come un'apocalisse, quindi il collegamento fila.
E poi c'è un'altra cosa, sempre grazie a Santa Wiki: tra le rovine di Megiddo è stata scoperta una chiesa. Anzi, la più antica chiesa cristiana in Terrasanta. E questo mi riporta all'immagine del quinto arcano, dello Ierofante, della croce papale e, quindi, alle guerre di religione. L'unica cosa che mi permette di giustificare l'associazione tra il Quinto Arcano e Megiddo.
Ora mi chiedo: era lo stesso collegamento che hai fatto tu o qualcosa di più contorto? O di meno contorto? Perchè dopo averci messo due ore per una recensione mi piacerebbe saperlo! XD

Chiudo qui il poema epico. Se sei arrivata viva fino in fondo, complimenti! :D
Ti faccio ancora i complimenti per lo stile bellissimo, i temi, i personaggi, i collegamenti... tutto, insomma ^^ e ti ringrazio, perchè senza le tue opere, non sarebbe stato lo stesso ^^
Spero di poter leggere altro da parte tua, in futuro.
Haley

Recensore Master
06/08/12, ore 16:29

Interessante questa fic.
Riesci a trattare un lato del carattere di Prussia piuttosto controverso e che nè nell'anime e nè nel manga viene sufficentemente approfondito.
Mi piace.