Ecco, dunque io di solito non leggo storie het, però ero curiosa di leggere questa, l’ho iniziata soprattutto perché hai scritto che è corta, solo quattro capitoli, magari riesco a seguirla senza tardare nel leggerla e commentarla.
Dunque cosa dire, è scritta magnificamente come ogni cosa tua che ho letto, quindi solo questo la rende una storia stupenda. Questo primo capitolo mi è piaciuto, un prologo più che altro, mi è piaciuto come lo hai strutturato, il delirio nel presente, la confusione, lui che non ha idea di dove ritrovi di cosa gli stia accadendo, e poi i ricordi del passato, di quanto era bambino, o di quando era con la donna che amava. Sono veramente curiosa di scoprire di più su questo personaggio, dal poco che hai scritto è rimasto ferito in guerra, e si è risvegliato in un luogo sconosciuto, non in un ospedale, ma in un posto che mai ha visto prima. Crede di star morendo, e probabilmente è quanto accadrà se la figura misteriosa non decide di salvarlo. Nel momento in cui bene il sangue di quell’essere, nel momento in cui questo gli squarcia la gola con le zanne, tutti intorno a lui diventa più scuro, più vago, come se la sua vita mortale il suo passato, la sua umanità stiano scivolando via insieme alla vita. Ma con forza, con tutto quello che ha si aggrappa al ricordi di lei, all’unica persona che abbia veramente amato. Ora io sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo e scoprire di più su questa storia, su Dorian e anche sulla figura che lo ha salvato, il motivo, il perché.
Mi è piaciuto questo primo capitolo, come è impostato, ma anche il leggero lato introspettivo, con i toni dark delle storie soprannaturali, ma anche con i pensieri, gli incubi, e i dubbi di Dorian che è stato catapultato in un incubo, o in un’altra vita, in una nuova esistenza?
Veramente tutti i miei complimenti, sei sempre bravissima, un bacione grandissimo e al prossimo capitolo.
-Erika-
P.S: Ultimamente i miei commenti sono un tantino confusi, non farci troppo caso, deve essere il caldo che mi fa delirare, un abcione <3. |