Recensioni per
Grief is the price we pay for Love
di milla984

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/10/12, ore 00:09

Eh, valeva la pena aspettare prima di quagliare e soffrire un pò lungo il percorso per arrivare a questo risultato pucciosissimo che ho molto apprezzato ;)
Tanto che, per una volta, lascio le mie domande per un prossimo capitolo e no, non chiederò perché e come mai Misha è arrivato a "vergognarsi per il proprio desiderio di un contatto fisico con un altro essere umano".

Poi non posso che ribadire quello che ho scritto quando ho iniziato a commentare la tua storia: mi piace che i tuoi personaggi risultino sempre veri e autentici, con tutti gli umani inciampi del caso ed è per questo che mi piacciono tanto.
Mi hanno fatto sorridere la reazione di Misha, peraltro durata pochi attimi preso com'era da ben altre priorità, nel trovarsi all'interno del villone di rappresentanza, la stanza "vissuta" di Claire, le riflessioni davanti allo specchio, il dettaglio dei preservativi (si può scrivere?), i boxer rimasti impigliati nelle caviglie per la fretta ed il saltellare goffamente verso il bagno salvifico per rassettarsi...
Già, nei film (e anche in certi racconti) tutto questo non esiste: le lenzuola restano impeccabili ed ingualcibili, i capelli perfettamente pettinati ed in piega, non ci sono residui da smaltire, né sudore, né affanno, né imbarazzi...
Qui però abbiamo la pioggia che scroscia contro i vetri ed i nostri accoccolati insieme nel letto: ed è molto, molto meglio.

Recensore Junior
14/10/12, ore 22:53

Wow... che bel capitolo. E non lo dico perché finalmente i due quagliano, ma perché è davvero ben scritto, ben costruito, con un ritmo cadenzato e una piacevole alternanza tra momenti erotici e tenerezza. Mi è piaciuto molto il dettaglio della specchiera e delle riflessioni che Misha si trova a fare nel momento in cui vede la sua immagine riflessa, così come ho apprezzato il fatto che hai sottolineato la goffaggine di entrambi - è proprio vero, certe cose non accadono mai come nei film, nella vita reale ci sono preservativi di cui disfarsi, imbarazzo e capelli orrendi... e poi c'è Misha che saltella verso il bagno in boxer e capigliatura ancora più scamuffa del solito.
Sì, questa immagine mi ha fatto ridere. XD
La chiusura del capitolo, poi... il temporale, la pioggia che batte sui vetri e Misha che abbraccia Claire: dolcissimo.

Recensore Veterano
09/10/12, ore 16:22
Cap. 12:

E perchè io ieri sera ti ho scritto una recensione lunghissima e adesso non la vedo? Per una volta che sono stata seria.. mi sa che mi hanno bannato.

Vabbè dicevo che adesso sono ufficialmente curiosa di leggere il prossimo capitolo (e non perchè lo ha detto Aria). Mi piace molto come stai descrivendo Claire e soprattutto Misha che è così diverso da come siamo state abituate a conoscerlo.
Inoltre sono contenta che sia stato fatto un altro passettino verso la definitiva defenestrazione della Vicky. Così mi piaci.

Ora non ricordo cosa ti avevo scritto in preda ai fumi della fic ma probabilmente che stai migliorando a vista d'occhio e che devi scrivere almeno un'altra ventina di capitoli.

E forse un altro paio di complimenti a caso, vedi tu.

Nuovo recensore
08/10/12, ore 13:44
Cap. 12:

Ah, ah, ah, bel colpo di scena!
Non mi aspettavo che Claire potesse permettersi di vivere in una villa con vista a Santa Monica e che lavorasse per hobby.
Ho anch'io dovuto rapidamente rivedere l'impressione che mi ha fatto finora: che fosse cioé una ragazza semplice e sincera, capitata in una situazione più grande di lei quasi per caso.
Anche se quegli oscuri accenni a sue passate relazioni travagliate, mi aveva lasciato un pò in dubbio.
Non se lo aspettava neppure Misha, che infatti c'è rimasto male...ma solo per qualche secondo.
Ma non mi pare proprio nella posizione di poter puntare il ditino contro Claire con l'accusa di averlo preso in giro dalla prima volta in cui l’ha incontrato.
In primis, perchè tacere l'importo del proprio corrente non è una presa in giro.
In secundis, perchè lui per primo non è che abbia proprio un atteggiamento così aperto e cristallino, soprattutto con Victoria.
Sì, lo so che continuo a tirarla in ballo anche quando non c'è: ma insisto a pensare che, finché non verrà fatta chiarezza con lei, questa storia non andrà da nessuna parte.
Pure se Misha ha ben chiaro dove vuole andare ORA... e non a parlare! LOL
Ho la sensazione che potremmo goderci la vista dalla ricca proprietà.
Applauso per la sadica chiusura del capitolo proprio sul più bello!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo.

Recensore Junior
08/10/12, ore 12:43
Cap. 12:

Ecco, che Claire fosse in realtà una ricca rampolla con tanto di megavillone a Santa Monica non me lo aspettavo. Si è trasferita nella triste villetta a Pasadena per... trovare se stessa? Cogliere il vero senso della vita oltre i milioni? Allontanarsi dalla famiglia, o da un amore finito male? Imparare a stare in piedi da sola? 
Chissà, le domande sono ancora parecchie e il passato della ragazza ancora nebuloso, ma pare che lei sia finalmente disposta a dare dei chiarimenti a Misha. Interessante il modo in cui lei spiega a Misha il motivo per cui ha deciso di accettare la proposta indecente di Victoria... " non voglio vedermi come una vittima della situazione, perché non mi sento così. Mi sento come la stupida ragazzina viziata che ero e che pensava di poter avere quello che voleva senza subirne le conseguenze, me la sono cercata".
E' stato davvero l'egoismo e la superficialità di una "ragazzina viziata" abituata ad avere tutto con uno schiocco delle dita, a spingere Claire a farsi coinvolgere in una torbida storia di sesso a tre con il suo padrone di casa e la strana moglie di lui? Mah, non so. Ma Misha ha ragione, non è facile conciliare queste nuove rivelazioni con l'immagine della ragazza semplice e un po' sprovveduta che aveva come unico amico un gattone malandato.
Ancora una volta sei riuscita a rimescolare le carte in tavola, brava.

Recensore Junior
02/10/12, ore 02:20

Continuo a interrogarmi su cosa nascondano davvero questi tre personaggi, perché ci stai somministrando informazioni con il contagocce e brevissimi flash di verità che comunque confondono ancora di più le acque. Come Aria, anche io vedo nelle interazioni "pre-threesome" di Misha e Claire una confidenza tenera e non esplicita, ma evidente. E diventa sempre più pressante la domanda sul perché Misha e signora abbiano abbandonato la deliziosa casetta in Canadà di Pasadena, un trasloco che a Misha sembra esser rimasto sullo stomaco e che secondo me ha finito per accelerare il rovinoso tracollo del loro matrimonio. Sono sempre più convinta che i due coniugi stiano fuggendo, ciascuno a suo modo, da un evento doloroso del passato su cui spero farai luce al più presto.

Quanto a Claire, mi fa molto piacere scoprire che ha l'animo di un'artista, ma considerando quanto è incasinata non poteva essere altrimenti. 
Sexissima, anche se in maniera implicita, la scena di Misha improvvisato idraulico che finisce per inzupparsi completamente, con Claire che gli si aggroviglia intorno (presumo tentando goffamente di non sfiorarlo) per tamponare la perdita.

Nuovo recensore
01/10/12, ore 14:15

Awwwwww.... adoro Santa Monica! Ho dei ricordi magici di quel luogo e sapere che ora Claire e Misha si daranno i bacini (si daranno i bacini, vero?!) lì, mi rende fluffosa a livelli patologici.
Praticamente mi è entrato uno scoiattolo nel cervello. Ed ho 12 anni.
Comunque mi pare di capire che siamo giunti ad punto di svolta importate: Misha ha confessato a suo fratello, ed anche a se stesso, quando questa cosa sia diventata importante per lui.
Credo che non ci sia I won't say I'm in love che tenga perché l'amore c'è eccome, e spero che i due trovino presto il modo ed il coraggio per confessarlo l'uno all'altro (e darsi tanti bacini xd!).

Nuovo recensore
01/10/12, ore 09:30

Sono di qualche tizio famoso che dovrei conoscere?”
E' proprio la domanda che mi sono fatta dopo avere guardato la bella l'immagine che ti ha fatto penare e che ha colpito tanto Misha e letto la descrizione dell'altra. LOL
Quel che ora è comunque certo è che Claire ha un gran talento, oltre ad un passato sentimentale un pò turbolento.
E mi pare pure che la sua precedente conoscenza con Misha sia molto meno superficiale di quanto potesse sembrare all'inizio.
Quanto meno, la loro conversazione davanti alle foto mi è sembrata implicare qualcosa di più di un banale scambio di battute fra locatorio ed inquilino.
Pure la premura di lui di presentarsi in veste di idraulico (con esiti non proprio brillanti) mi sembra l'ennesimo indice di una certa confidenza.
E anche il fatto che Marlon se la dorma beatamente, malgrado l'estraneo...forse l'estraneo non è considerato tale, dal gattone. ;)

Scherzi a parte, quel che mi ha colpito di più dell'incipit, che peraltro non fa che confermare quanto già chiaro da prima, è che Misha deve avere in qualche modo molto sofferto la scelta di trasferirsi altrove, lasciando la sua amata villetta di Pasadena: è come se non se ne fosse mai veramente andato.
Per lui è evidentemente importante che la "sua" casa sia abitata da qualcuno che conosce e che gli piace.
E qui sorge spontanea la domanda: perché, se ci tiene tanto, si è lasciato convincere ad andarsene?
E la ricerca di una possibile risposta mi porta a pensare alla grande assente del capitolo, con cui mi chiedo se c'è stato o meno un chiarimento dopo che abbiamo lasciato Misha accampato sul divano...
Chissà perché propendo per il no.

Anche la decisione di Misha di cessare i temporeggiamenti per cercare un chiarimento con Claire, sembra causata dalla telefonata di Saha e non da una risoluzione pianificata.
Si sarebbe confidato, se suo fratello non l'avesse chiamato e non avesse intuito il suo sconforto?
Avrebbe comunque cercato Claire di sua iniziativa?
Secondo me al momento neppure lui riesce a capire cosa vuole davvero, o magari lo sa benissimo ma non ha il coraggio di ammetterlo neppure con se stesso...e non ci riuscirà se prima non si chiarisce con Vicky.
Ma quest'incontro di non più di un'ora potrebbe avere sviluppi risolutori...

Recensore Veterano
01/10/12, ore 00:12

Ammetto di non aver recensito lo scorso capitolo perchè non mi aveva lasciato granchè e invece questo mi è proprio piaciuto. Mi piace come si sta evolvendo la storia e mi piace l'angst (si dice così?) che stai creando. Quasi quasi mi è più simpatico Sasha di Misha e mi ricorda tanto il buon Sebby, non so perchè. Claire è bella perchè proprio non riesce a trattenersi e la capisco perfettamente. Insomma, Claire è tutte noi.

Ma più di ogni altra cosa mi è piaciuto Collins-idraulico-sexy perchè anche se tu non ti sei soffermata più di tanto su questa splendida immagine, io l'ho visto eccome mentre ravanava sotto il lavandino e subito dopo con la camicia tutta bagnata e i capelli arruffati e quello sguardo tra il colpevole e il burfaldino.

Per il prossimo capitolo di consiglio Collins-giardiniere-arrapante che fa sempre la sua porca figura.

Recensore Junior
24/09/12, ore 12:24

*alza la mano*

Le vere motivazioni di Vicky mi sembrano ancora avvolte nel mistero, e più lei continua ad accampare pretesti fumosi e spiegazioni prosaiche come sperimentare sul campo il probabile tema del suo prossimo libro, più io non mi fido. Sì, ho notato l'atteggiamento spocchioso di Vicky e l'evidente disagio di Claire nel ritrovarsi in un luogo così estraneo e ostile.
Devo comunque dire che c'è un'altra cosa avvolta nel mistero ed è il motivo per cui Claire abbia deciso di accettare la proposta indecente. Il fatto che Misha le sia sempre piaciuto è *una* motivazione, forse anche la più importante, non lo metto in dubbio, ma secondo me c'è dell'altro. Dalla reazione sconcertata di Laura, sembrerebbe proprio che Claire non sia affatto il tipo di ragazza abituata a lanciarsi in selvagge threesome, tutt'altro, e che questa situazione sia un evento eccezionale, nella sua vita, un vero e proprio salto nel vuoto.
Dall'altra parte c'è però un indizio interessante. "Perché la verità è che lui mi è sempre piaciuto, anche se era il marito di un’altra. Alla prima occasione disponibile ho ricominciato a comportarmi come una volta!". Come una volta? Claire ha già avuto una relazione con un uomo sposato, prima che arrivasse Misha? Innamorarsi di uomini già impegnati è un errore in cui continua a ricadere? Da questa frase sembrerebbe proprio di sì e sono curiosa di scoprire cosa ci sia dietro.

Un bel capitolo interamente giocato su questa specie di partita di scacchi al femminile tra Claire e Vicki, con la gradita aggiunta di Laura e di Ghost!Marlon (ormai lo chiamo così). Eh, sì, che Misha mi perdoni ma mi sembrano proprio loro le vere protagonista di questa storia... Davvero molto bella la scena finale in cui Misha, esiliato (forse di sua spontanea volontà), sul divano, incrocia l'immagine di Vicki che si pettina, ma quest'ultima manco lo guarda di striscio, come se fra i due si fosse alzato un muro trasparente ma impenetrabile.
(secondo me Misha andrà presto a dormire da Claire)

Nuovo recensore
23/09/12, ore 23:53

Ah, le relazioni a distanza...la difficoltà di incontrarsi per pochi giorni al mese e crederci comunque.
Complimenti, perché in poche righe sei riuscita a sintetizzare benissimo la storia di Laura e Sasha e la grande complicità e confidenza di Claire con la sua amica, compatibilmente con la necessità di non rivelare particolari che potrebbero tradire le altre persone coinvolte.
E Marlon continua ad essere ricordato, com'è giusto che sia per chi ha fatto parte per tanto tempo della vita di Claire.

Laura mi pare molto intuitiva e diretta, come sanno essere le vere amiche e ha inquadrato bene la situazione incluso, pare, l'ormai famoso fiasco dell'ottavo capitolo.
A proposito, non te l'ho ancora scritto qui: ma sei stata geniale!

Stai continuando ad approfondire e mi piace che dietro a ciò che avrebbe potuto risolversi come un momento di trasgressione e via, in realtà si nascondano tante dinamiche complesse.
Intanto, mi pare che anche i tuoi protagonisti, consapevolmente o meno, vadano alla ricerca di una qualche ragione e giustificazione per la situazione in cui si trovano e in cui, evidentemente, stanno soffrendo.

Claire, che è probabilmente la più innocente, è forse quella che si sente più in colpa, per via dell'attrazione che prova da tanto per il marito di un’altra.
Capisco che la proposta di Victoria le sia sembrata la giustificazione ideale.
Ma a cosa si riferisce quando afferma di avere colto l'occasione per ricominciare a comportarsi come una volta?

E Victoria? A parte la spiegazione "editoriale" per la sua sconveniente proposta, che continua a ripeterci, cosa si propone in realtà e cosa l'ha spinta a prendere una decisione tanto estrema?
Anche se tenuto all'oscuro di tutto, Misha in definitiva era disposto anche lui a cogliere l'occasione per tirarsi fuori da una relazione che chiaramente lo rende infelice.
Sembra un pò la vittima di sua moglie, ma in qualche modo mi pare che ci sia dell'altro che ancora non è venuto fuori.
Non so, non credo che sia così innocente, lui. Anche se ostenta lo sguardo da gattino abbandonato sotto la pioggia (menzione specialissima per il gattino, eh!)

Nuovo recensore
20/09/12, ore 20:38
Cap. 9:

Cit. dalla mia recensione del capitolo sette: "Perché sapeva/aveva intuito che tra Claire e Misha ci fosse qualcosa?"

No, voglio dire, son soddisfazioni!

Bel capitolo, anche se non vi è nulla di più triste che assistere ad un matrimonio che naufraga ed acquistare la consapevolezza - come fanno Misha e Vic - che probabilmente non vi sia più nulla da salvare.
Attendo con piacevole curiosità i prossimi sviluppi della STORIA....

Recensore Junior
19/09/12, ore 22:45
Cap. 9:

A parte il fatto che sono molto contenta che Marlon abbia fatto un'altra apparizione, anche se solo in un flashback (di questo passo rischia di diventare il nuovo Godric :P) e che spero che Claire si prenda al più presto una nuova palla di pelo da coccolare (oltre a Misha, si intende), apprezzo molto il fatto che sei riuscita a dare uno spessore psicologico a un personaggio praticamente fatto per essere odiato, e parlo di Vicki. (ovviamente la TUA Vicki, non quella reale)
Bene, si capisce chiaramente che il matrimonio dei due è ormai agli sgoccioli e pure io mi domando quale sia stata la causa scatenante di tale gelo, anche se, come ho scritto nella precedente recensione, credo di aver capito il motivo per cui Vicki ha rifiutato qualsiasi contatto fisico con Misha per un anno intero.
E, alla luce di questo capitolo, è molto più comprensibile la sua trovata di lanciarsi in una threesome... Quasi quasi la ammiro, perché, pur di non ritrovarsi cornuta, la Vicki ha deliberatamente scelto di offrire, magnanimamente, il suo uomo ad una sua potenziale rivale... Fossimo tutte come lei... O forse è meglio di no.

Quanto a Misha, trovo il suo atteggiamento alquanto indeciso e tentennante, forse anche un pelino codardo. (sì, lo so, sono stronza) Si nasconde dietro parole non dette, o dette a denti stretti, e sembra bloccato nell'abitudine di mantenere il quieto vivere e di assecondare la moglie in ogni suo capriccio o mania pur di non sentirla. E' ora che la smetta; spero che l'aver finalmente ammesso a gran voce che il loro matrimonio è in frantumi gli dia la spinta necessaria per fare finalmente una scelta. (e per andare da Claire a riprendere da dove avevano lasciato..)

Recensore Veterano
19/09/12, ore 22:11
Cap. 9:

Evvai!! Si dorme separati. E' un inizio.
Ottimo inizio.
A questo punto direi che siamo alla fine più che altro, stai preparando il terreno per una nuova relazione e direi che è il momento di indossare il grosso stivale delle occasioni speciali e piazzare un bel calcio in culo alla cara Vicky.

Devo dirlo, l'hai resa talmente odiosa che mi fa quasi pena. Quasi.

Ok, ora ti scrivo la recensione seria:

mi piace molto come stai sviluppando la storia ed il realismo che ci trovo dentro: i tuoi, più che personaggi, sembrano persone e agiscono in modo credibile, con tutti i tentennamenti e le debolezze del caso.
La conoscenza pregressa fra Claire e Misha si va meglio chiarendo, acquistando sempre più significato e spessore.
E sono stata contenta di ritrovare il vecchio Marlon, dopo che ci ha lasciati nel capitolo precedente.
Ho trovato geniale l'idea del "regalo" della rubrica dei riparatori fidati: il gesto di Misha è stato davvero gentile e donata un'attenzione per niente banale, soprattutto verso chi si è appena trasferito in una nuova casa e non può ancora disporre di contatti utili prossimi.
Il gelo de il distacco fra Victoria e Misha è reso benissimo.
Mi chiedo come e perché siano arrivati a questo punto e quanto, detro alla sua apparente compostezza e a quella che a me pare una sorta di desiderio ossessivo di controllo, Victoria doveva essere disperata, per risolversi a coinvolgere Claire nel suo piano pazzesco.
Dubito che il valium, a parte l'esito disatroso, l'abbia aiutata a mantenere la lucidità.
La sua reazione, quando si accorge che quello che pensava non è in realtà (ancora) accaduto, mi ha quasi intenerito.
Aspetto di saperne di più.

Nuovo recensore
19/09/12, ore 15:05
Cap. 9:

Mi piace molto come stai sviluppando la storia ed il realismo che ci trovo dentro: i tuoi, più che personaggi, sembrano persone e agiscono in modo credibile, con tutti i tentennamenti e le debolezze del caso.
La conoscenza pregressa fra Claire e Misha si va meglio chiarendo, acquistando sempre più significato e spessore.
E sono stata contenta di ritrovare il vecchio Marlon, dopo che ci ha lasciati nel capitolo precedente.
Ho trovato geniale l'idea del "regalo" della rubrica dei riparatori fidati: il gesto di Misha è stato davvero gentile e donata un'attenzione per niente banale, soprattutto verso chi si è appena trasferito in una nuova casa e non può ancora disporre di contatti utili prossimi.
Il gelo de il distacco fra Victoria e Misha è reso benissimo.
Mi chiedo come e perché siano arrivati a questo punto e quanto, detro alla sua apparente compostezza e a quella che a me pare una sorta di desiderio ossessivo di controllo, Victoria doveva essere disperata, per risolversi a coinvolgere Claire nel suo piano pazzesco.
Dubito che il valium, a parte l'esito disatroso, l'abbia aiutata a mantenere la lucidità.
La sua reazione, quando si accorge che quello che pensava non è in realtà (ancora) accaduto, mi ha quasi intenerito.
Aspetto di saperne di più.