Sono ancora in tempo per provarci, vero? Vero?
Nome: Aster
Cognome: Kazetsuki
Soprannome: Zael, Aster-sama
Età e data di nascita (Qualcuno deve essere maggiorenne, l’età minima è 16 e la massima è 20): 19 anni, 1° novembre.
Nazionalità (Loro vivono in Italia xD): ItaloGiapponese
Fisico: Alto 1.87, snello ma abbastanza muscoloso.
Pelle: Cadaverica.
Occhi: Il destro grigio cenere e il sinistro azzurro ghiaccio.
Capelli: Bianchi, lunghi e lisci, con striature azzurro ghiaccio verso le punte e un ciuffo argenteo che gli copre l'occhio sinistro.
Carattere: All'apparenza è molto freddo, enigmatico, calcolatore e serio: il fatto che sia molto introverso non aiuta. In realtà è simpatico e intelligente, ma preferisce celarsi dietro la sua gelida maschera a causa del suo passato. Nonostante tutto, quando si fida di una persona, riesce a confidarsi. Se gli viene fatto un torto però è molto vendicativo: non esita a utilizzare metodi sleali, scorretti, crudeli e brutali pur di ottenere la sua vendetta. Spesso tenta di fare le cose da solo, e, anche non riuscendoci, non chiede mai aiuto. Molto orgoglioso, tende a guardare tutti dall'alto in basso, e solo con azioni mirabolanti da parte di altri concede il suo rispetto. Si considera migliore degli altri umani, dice di avere sangue nobile nelle vene (il che è pure vero), quindi tende spesso a dare ordini a destra e manca. Nasconde un lato sadico, specialmente se si ritrova a trattare con dei maschi: con le ragazze invece tende a ignorarle fino a che non siano le ragazze stesse a girargli intorno.
Passato: Orfano, viene adottato da una famiglia di nobili, (la madre sembrava essere sterile) all'età di 7 anni. Cresce nel lusso, nella disciplina e nel terrore. Spesso si è divertito a tormentare le vite della servitù, fino a quando un maggiordomo osa tirargli uno schiaffo. Aster in quel momento si impone di punirlo, e, anche se bambino, mostra per la prima volta il suo lato sadico e vendicativo, uccidendo il maggiordomo in questione dopo una serie di torture. Tutta la servitù arriva a temere più lui che i genitori, specialmente quando la madre (una volta partorita una figlia) cessa di considerarlo un figlio. La bambina cresce letteralmente venerando il fratello, e fra i due si insaturo un rapporto insano di amore (da parte della sorella) e odio (da parte di Aster). Il padre lo considera ora come un peso, e tenta in tutti i modi di liberarsene dandolo in affido ad un'altra famiglia di nobili, ma Aster non ci sta, e, convinta la sorella di essere nel giusto, ipnotizza i genitori e li fa suicidare. La sorella cresce quindi con lui, e, venuta a conoscenza di non essere legata a lui da legami di sangue, tenta in tutti i modi di concedersi a lui, finché Aster non cede. Quel rapporto peggiora in lui la sua parte sadica e lo rende apatico e insofferente alle donne che non lo venerano; la sorella poi morirà in un incidente stradale tornando da scuola, assieme all'autista della famiglia. Aster è distrutto, perché aveva iniziato ad amare la sorella, e non si da pace. Arriva persino a torturare casualmente la servitù per sentirsi meglio. Contatta il cugino adottivo, e gli affida tutti i beni della famiglia, mentre lui parte per un viaggio alla ricerca della fortuna che spera lo renda padrone della vita e della morte, non solo sua, ma anche degli altri, e si trasferisce nella residenza italiana della famiglia.
Situazione familiare: Vive solo, con la servitù pronta ad obbedire ad ogni suo comando. Non ha più parenti stretti, consanguinei o meno, tranne gli zii e il cugino adottivo.
Cosa ama: Adora il vento, il freddo, torturare chi non gli è simpatico, farsi venerare. Adora la Luna, che per lui è sinonimo di perfezione (spesso tende a "dialogare" con essa attraverso lunghi monologhi). Adora la follia, perché è convinto che mostri la vera esistenza dell'essere umano. Adora la razionalità estrema e l'irrazionalità estrema, perché l'una non può convivere senza l'altra, dato che sono le due facce della stessa medaglia.
Cosa odia: Odia chi non lo venera, chi tenta di essere superiore a lui. Odia il Sole, perché toglie lo spazio alla sua Luna, e lo considera come "un'impurità nella perfetta composizione del cielo". Odia chi dice di essere razionale o irrazionale, perché non sanno di cosa parlano. Odia chi ritiene sé stesso un folle, perché non ha mai sperimentato la vera follia.
Crede alla leggenda?: La sua parte razionale no, la sua parte irrazionale sì; in sostanza, ci crederà solo se vedrà tutto con i suoi occhi.
È credente? (E qua vi ho persi tutti xD): Sì, di fede shintoista, ma ha un rapporto quasi "perverso" con la religione, che ritiene essere miscuglio di razionalità e irrazionalità, quindi perfezione.
Ragazza: Jinguji Kuesu (quella che appare nella mia fic a più OC, dall'anime Omamori Himari), se non lei, Reina
Chi odia: Afuro, perché si ritiene più perfetto di lui.
Migliore amico: (se proprio bisogna) Shirou, perché è l'unico che ha ottenuto il suo rispetto.
Altro: Indossa sempre una collana di iridio con un drago, e ha un bracciale in ossidiana rappresentante il medesimo drago. Porta un paio di occhiali da vista con la montatura in zaffiro la quale ha incastonata due draghi in rubino sulle stanghette. Fuma molto, ed è un grande apprezzatore degli alcolici.
Abbigliamento: Non disdegna l'uso di abiti formali da uomo (smocking, gessati), ma molto più spesso lo si vede con ai piedi due stivali con le punte rinforzate in acciaio, jeans grigi e maglietta nera con i teschi e guanti da motociclista.
Spero che vada bene e che lo accetterai... scusa il ritardo, ma ho avuto giornata tosta al lavoro.
Zael
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