Ciao!
Il capitolo mi è piaciuto tantissimo; già il fatto che fosse così lungo e lo ha fatto amare ancora di più! ;)
Per quanto riguarda la prima parte ho riso per tutto il tempo. “Ehy, ciao Scorpius! Ti ricordi di me? Sono quella che hai piantato in asso circa quattro anni fa, quando eri talmente gasato da avere il sudore effervescente! Beh, come ti vanno le cose?” ti giuro che ho adorato questa frase, non sono riuscita ad andare avanti per quanto ridevo. Il litigio tra Al e Lily con lei che lo prende a cuscinate è stato veramente esilarante, non saprei vedermelo Al travestito da Ippogrifo.
La seconda parte invece mi ha fatto stringere il cuore. Finalmente entra in scena Scorpius e avrei voluto vedere dal vivo l'espressione che aveva trovandosi davanti Lily.
“Cos'hai fatto, in questi anni?” insistette il ragazzo, con un tono più deciso.
Lily voltò lo sguardo verso di lui. La osservava con un'aria particolare, e per un breve istante a Lily sembrò di essere tornata indietro nel tempo. Quando poi il suo sguardo incontrò quello di Scorpius, la ragazza riuscì a capire cosa c'era, in lui, che non riusciva a decifrare. 'Lui ha sentito la mia mancanza', si disse, senza riuscire a trattenere la sorpresa nel rendersi conto si una cosa che forse, agli occhi di qualcun altro, sarebbe stata ovvia dal primo sguardo che si erano scambiati.
La ragazza prese un profondo respiro, esitante, prima di rispondergli con un filo di voce. “Ho provato a dimenticarti.” quelle parole parvero colpire Scorpius in pieno petto. Le rivolse un'occhiata addolorata e penetrante al tempo stesso, ma non lasciò neanche per un attimo che dai suoi occhi trasparisse dolore autentico.
“E ci sei riuscita?” domandò, la voce spezzata, il fiato ridotto ad un sottile respiro. Il mondo sembrava essersi fermato, intorno ai due. Lily aveva temuto quella domanda, ed ora che era arrivata quasi non sapeva che rispondere. Sentiva il fiato mancarle, sotto gli occhi di quel ragazzo che pensava di aver odiato per quattro anni consecutivi, quando in realtà non era stato affatto così.
Perciò, senza essere in grado di far uscire nulla dalle proprie labbra, Lily si limitò a scuotere il capo e a mormorare un 'no' soffocato, prima di sparire dietro alla porta e rifugiarsi in camera sua, dove ogni lacrima versata non sarebbe mai stata rivelata a nessuno.
Questa parte l'ho trovata così dolce che quasi mi è venuto da piangere.
Quindi in poche parole bravissima, la storia mi sta prendendo sempre di più, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Un bacio,
Lola |