Salve!
Eccomi qua, come annunciato precedentemente, a commentare questa deliziosità. Che dire, la lacrimuccia è scesa. Riesci a capire troppo bene Amaimom; sarai mica la sua reincarnazione in Assiah? Ciononostante, è una storia breve ma davvero emozionante. Sprigiona tanta tristezza nonché un legame fraterno demoniaco assai saldo. Credo che i demoni, riescono a percepire le stesse emozioni umane ma con una maggiore intensitià. E Amaimon, desiderava solo un gesto. Un gesto, significativo. Per porre fine a quei quesiti che da troppo tempo si faceva. Mephisto, a mio parere, non è così freddo come dici tu. Non nego che si diverta dinanzi a spettacoli come combattimenti tra demoni, testimone ne è l'anime. Tuttavia, hai fatto bene ad azzardare all'inizio, il fatto che dentro di sè alberga umanità. Infine, ti consiglio di staccare ogni tanto i paragrafi della storia; esteticamente, troppo "appiccicato" il testo. E c'è qualche errore. - Bandierina namecciana, dear.
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