Recensioni per
Pastelli di Luce
di Belle_
Cavoli che capitolo intenso per essere il primo! La nostra Usagi ha perso la memoria in un incidente e ora non sa più chi è e non riconosce Mamoru... poverina :( |
Mi ritrovo nel 2015 a leggere per caso questa storia. Una storia profonda, di una dolcezza unica. Il tuo modo di scrivere coinvolge in tutto e per tutto. Ho sentito il dolore di Usagi sotto la mia pelle, l'amore che lei prova per Mamoru nel mio cuore, ho sentito tutto su di me. Un emozione da mettere i brividi. Questa storia è bellissima e tu sei bravissima! |
Sono imperdonabile, ma eccomi, ho letto e recensito come si deve questo tuo primo capitolo di questa storia che a quanto pare sembra essere molto interessante. |
Cucù! :) Eccomi che comincio a recensire le tue long (finalmente... dopo tutto questo tempo che ti sto leggendo); ovviamente, inizio dalla long conclusa, così ho tempo per leggerla con calma e non vivo con l'ansia di perdere l'aggiornamento (tanto dopo toccherà anche a Cappuccetto, quindi... forse è meglio che mi dia una mossa). Strana questa tua scelta di prendere una scatola di pastelli e colorare ogni capitolo con un colore diverso; è veramente particolare. Non so cosa aspettarmi, quindi la mia curiosità cresce e spero di poter ripassare presto a leggere di nuovo un capitolo di questa storia. |
Ciao Belle! Come già ti avevo anticipato, eccomi qui a rileggere e a lasciare la mia opinione su questa storia. |
Ciao, comincio questa recensione dicendo che cercherò di lasciare una recensione differente per ogni capitolo della tua storia, per lasciarti più recensioni e per farti sapere meglio dove ho trovato delle lacune e dove invece mi è piaciuto di più leggere. Ho letto tutti i capitoli insieme perché ho deciso di farlo in viaggio, stampandoli, perciò nell’ultima recensione darò una visione d’insieme della storia fino a questo punto e metterò la bandierina, altrimenti ti disseminerei di bianche e rosse senza senso alcuno. Ho messo comunque la storia fra le seguite e sono curiosa di sapere come va a finire… Perciò aspetto il finale! Mi raccomando. Il primo capitolo è breve e piuttosto riassuntivo della situazione che poi andrai ad affrontare negli altri; Usagi si sveglia e ha un’amnesia. Sull’autobiograficità della cosa, fra parentesi, cerco di non esprimermi, però sappi che magari a volte farò commenti sulla trama… Spero che questo non offenderà la tua persona se saranno negativi. (; Allora, sulla trama per adesso non c’è molto da dire. Non si racconta granché, se non un risveglio burrascoso da quello che probabilmente è stato un incidente… Non si capisce bene, si capisce poco ed è giusto così. La struttura del capitolo convince: si sveglia, trova un ragazzo che le appare familiare, ci si chiede dove sia la famiglia, dove la madre e si apprende immediatamente che l’uomo la ama, o comunque pare esserne innamorato. Tutto funziona bene sennonché il quadro è decisamente affrettato dallo stile. Si sente che non hai molto da raccontare all’inizio, forse per non svelare troppo delle parti successive, ma una pagina e mezzo d’introduzione va bene quando l’introduzione non svela niente d’indicativo. In questo caso, invece, l’introduzione va approfondita senza dubbio, va curata meglio ed espressa con più particolari, senza badare a spese soprattutto nell’esplicazione dei pensieri della nostra protagonista. Certo si comprende bene la sua amnesia ma il suo smarrimento resta un po’ latente, sembra tranquilla, non si agita, fa domande coerenti eppure non sa nemmeno il suo nome. Di certo le nostre reazioni non sono tutte uguali, ma quando si scrive una AU in cui non si vuole andare troppo OOC (o comunque si vuole giustificare l’OOC) bisogna tenere conto del fatto che nel letto c’è comunque una “Usagi”. Che si agiterebbe e un po’ scalpiterebbe, forse piangerebbe… Non sono molto favorevole alle storie AU e OOC perché in genere tendo a dire “perché non hai scritto una originale?”. Insomma, a che serviva metterla in fandom se devi completamente snaturare i personaggi e trasportarli chissà dove? Tuttavia in questo caso posso capirne le ragioni e soprassedere, sebbene la mia idea di fondo resti. Di questo non parlerò più. La tua sintassi è buona e anche il lessico mi piace, ma fai ancora tanti errori di grammatica che infastidiscono la lettura. La terza persona singolare dei passati remoti finisce con la i accentata, “sentii” è la prima e “sentì” è la terza. A volte lo usi bene, altre no e non si capisce molto bene perché, ma spezza. C’è un “sé stesso” che oramai non si dovrebbe più accentare, e qualche problema di ripetizioni che interrompe la lettura come “un ragazzo che non riconosceva, ma che sentiva di averlo visto” –qui c’è già il che e non hai bisogno di aggiungere “lo” alla fine del verbo… insomma, “che sentiva di aver già visto” è sufficiente. L’aria non entra “nelle caviglie”, direi che non va bene, al massimo sotto le coperte e fino alle caviglie… E oltre a queste imprecisioni ho trovato qualche altro errore di battitura qua e là, “Un voce”, “avvampavare” e altro… in generale è preferibile correggerli, bastano una o due riletture. Lo stile è tranquillo e molto schematico, funziona bene come tipologia di racconto, perché narra gli eventi senza essere troppo soggettivo… Tuttavia c’è secondo me un problema in questo, perché sembra un po’ impersonale e come già detto precorre gli eventi affrettandosi. Si vede che magari hai più voglia di arrivare a scene che ti premono o ti interessano, ma fai un respiro qualche volta e aggiungi particolari, perché ad ogni lettore che si rispetti piace vederne. Per adesso, vista la brevità del capitolo, non c’è molto altro da dire, ma passo al secondo e vediamo come si svilupperà la situazione, se la trama prenderà una forma interessante e come continuerà la storia fra Usagi e Mamoru, vista la situazione in cui hai deciso di infilarli. Non nego di essere estremamente curiosa. A dopo. (: |
un pò vita un pò morte... |
L'inizio mi é piaciuto molto e ha catturato la mia attenzione. Non preoccuparti non ho mai fatto critiche cattive perché,esse, non sono costruttive ma dettate dall'invidia ( mio modestissimo e personalissimo parere) quindi scrivi tranquilla. Ciao alla prossima. ^_^ |
Ciao! Non per dire una frase tanto per... ma davvero, mi dispiace di non aver letto prima questa fanfiction! ovviamente sono solo al primo capitolo...ma ti posso dire che questa storia mi ha preso il cuore già dalle prime battute, e difficilmente cambio idea in questi casi. Questo primo capitolo introduttivo...è molto bello e nello stesso tempo colmo di tristezza. Ed ho il presentimento che non sarà una storia "facile", ma hai fatto bene a scriverla perché...a volte condividere il proprio dolore, può essere utile affinché lo si superi o almeno si riesca ad accettarlo. Ti capisco, e ti ammiro per questa scelta difficile. Sicuramente seguirò questa storia con attenzione, augurandomi che ci sia un lieto fine o un barlume di speranza quando giungerà alla conclusione. |
Ciao Belle, |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Come hai avuto nella tua vita " una buona parte di Mamoru?"' nel senso che hai avuto la fortuna di stare con un figaccione dal cuore di ghiaccio o parli di quando lavoravi allo zoo e ti occupavi dei pinguini? ( e non quelli carini e coccolosi di Madagascar! ) ^_^ |
Innanzittutto complimenti per il coraggio che stai dimostrando nell'affrontare una tematica così dolorosa per te. E poi complimenti anche per il tuo modo di scrivere. Stai rendendo onore a te e alla tua storia^^ |
Questa storia mi ha molto colpita: si sente sin dalle prime righe il dolore che sta provando Usagi e sono riuscita a provarlo sulla mia pelle. Leggo che questa storia è autobiografica: mi dispiace molto che tu abbia dovuto vivere sulla tua pelle tutto questo: spero vivamente che tu ne sia uscita vittoriosa! |
Questo inizio è parecchio triste e la tristezza è palpabile, visibile... Vive in questo capitolo! Forse Perchè chi lo sta scrivendo soffre in prima persona e lo rende vero ai nostri occhi. Posso solo immaginare il dolore di Mamoru, conscio del fatto che il suo sia in declino da una amnesia della sua ragazza che - per qualche sconosciuto motivo, per ora - non ricorda assolutamente nulla, né tantomeno lui. Ti seguiró con piacere, sperando che tu riesca a sfogare tutto il tuo dolore e a liberarti di questo peso che ti opprime. Alla prossima |