Bello, mi è piaciuto, nonostante la ‘cortezza’, ho adorato i passaggi in cui si parla dell’ anticristo, le ambientazioni mi attirano sempre di più, nonostante il ‘quartiere malfamato’ sia poco utilizzato nelle storie è un cosa che colpisce sempre in modo particolare, quindi ho apprezzato.
L’ unico consiglio che ti darei è di ampliare le spiegazioni, perché questo capitolo potrebbe benissimo sembrare uno di quelli che si leggono a metà storia in cui parecchi interrogativi sono stati risolti (così renderesti anche il capitolo più lungo ;)). L’ idea che poi Satana abbia un computer è davvero azzeccata, quale strumento più del pc può attirare giovani confusi dalla religione.
Complimenti ancora :) aspetto con ansia il prossimo capitolo.
La sposa di Ade.                                                                                         
 

Sai che ti dico? Questa storia, questo primo capitolo è grandioso!
Non solo quello che scrivi sembra fottutamente reale –sempre attaccati al computer, questa mania orami è reale-, ma anche quest’ aria cupa che io mi sono immaginata nella stanzetta del ragazzino (illuminata solo dalla luce del monitor) mi ha catturato; fil di ferro per cucire le labbra, pavimento a scacchi e giullari inquietanti. L’ unica cosa è che mi manca un po’ ciò che provano i personaggi (ma trattandosi del prologo, immagino si possa momentaneamente tralasciare).
Perché mai il fratellino non dovrebbe leggere King?! xD
A parte gli scherzi, sono certa che la storia sarà interessante e originale.
Alla prossima (spero non dover aspettare troppo) .
La sposa di Ade.