Ti sei ispirata a "The Others " vero? comunque bravissimo/a

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Beh, che dire tanto di cappello per aver usato la metafora dei calzini, ci sta perfettamente! Povera Annie, che rifiuta di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita, il clima più mite e tutte le cose belle che le aveva regalato. E tutti a guardarla come si guarda una pazza. Splendida anche questa flashfic :)

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Effettivamente, c'è qualcosa che non quadra. Per me Annie è un personaggio difficilissimo, così difficile che non sono mai riuscita a entrarci in sintonia. Ti dirò, mi sono anche stupita dell'enorme devozione di Finnick per lei, e questo, manco a dirlo, ha solo aumentato la stima che provo per lui.
Scrivi bene, non c'è niente da dire. Ma forse Annie è ancora un tantino troppo complessa. (?)
PS: Solo io sono partita convinta di leggere di Rue appena ho letto "calzini"?

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Mi piace. 
Sarà che sono una ragazza che apprezza le cose più strane (non ti offendi se la chiamo così, vero?), ma mi piace proprio tanto.
D'altronde Annie è strana. E non volersi mettere i calzini perchè si ha paura delle cose che cambiano è strano. Com'è strano chiamare mamma una donna che effetivamente non lo è.
Bella :)

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Non mi è piaciuta granchè.
Come ripeto a tutti, è difficile scrivere di Annie, proprio perchè è pazza.
E' vero, hai reso bene la sua convinzione di essere lei normale, e gli altri pazzi.
Ma forse questo è il capitolo che mi convince di meno. Puoi fare di meglio, ne sono convinta.
Al prossimo!

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