Recensioni per
This was me, Alyssa
di moni93

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ci troviamo di fronte a una storia che parla di amore e di morte. Una ragazza ancora adolescente, alle prese con le prime gioie della vita, scopre di essere malata di cancro. Ma questa malattia non riesce a sconfiggerla del tutto: Alyssa - questo è il nome della ragazza - è dotata di uno spirito forte e di grande coraggio. È determinata a vivere quel poco che le resta nel migliore dei modi, inviando a tutti i lettori un messaggio importante: vivere è il dono più grande che ci sia e va sfruttato fino in fondo, senza lasciarsi niente alle spalle. Solo così, nel momento della morte, si può essere in grado di affermare con certezza che "io ho vissuto" e, nonostante l'abbia fatto per poco tempo, posso dire di essere soddisfatta, perché ho avuto modo di conoscere l'amore.
Il linguaggio adoperato è a mio parere perfetto per il tipo di storia: essendo i capitoli relativamente brevi, ciò a cui l'autrice punta non è tanto essere descrittiva per quanto riguarda gli ambienti o l'aspetto dei personaggi: le sensazioni di Alyssa prevalgono su tutto e non ci deconcentrano mai da ciò che sta vivendo, trasmettendoci un senso di speranza che ci accompagna fino al termine del racconto.
Sulla grammatica e la sintassi non mi soffermo nemmeno: è tutto pulito e privo di errori.
Per tutte queste ragioni, ritengo che questa storia meriti di entrare nelle scelte del sito.

Grazie.

Recensione all'ultimo capitolo:

Complimenti, sono di nuovo in lacrime.
Ho capito subito che si trattava di papà Gabriel, ma ero convinta che avrebbe portato la bambina al cimitero. E invece, con mia grande e piacevolissima sorpresa è davanti al murales che ha voluto portarla.
Ancora una volta: poche parole, tanto significato. Credo che per una storia del genere questo tipo di stile sia perfetto: nessuna descrizione pesante, solo pure emozioni. Niente a parte le emozioni ha importanza; è un continuo scorrere di sentimenti d'amore e sofferenza.
Complimenti davvero,

Strato.
(Recensione modificata il 19/09/2012 - 03:44 pm)
(Recensione modificata il 19/09/2012 - 04:21 pm)

Recensore Veterano

Ora capisco cos'ha fatto Alyssa in questo capitolo: ha usato le sue ultime forze per dipingere il suo murales.
Una matta, non c'è che dire, ma una matta che ha vissuto al massimo fino in fondo! La sua forza è da invidiare.

Strato.

Recensore Veterano
19/09/12, ore 15:14

D'accordo, ci sei riuscita: sto piangendo, contenta? Ti sembra una cosa carina da fare a un'amica? Sentiti in colpa!
...
Ovviamente sto scherzando :) O almeno: sulla seconda parte della frase, perché questo è stato il capitolo più bello di tutti. Mi ha scosso il cuore e i miei occhi bruciano ancora.
Complimenti davvero, questa storia è la dimostrazione del progresso che hai fatto: poche parole per trasmettere un mare di concetti e di emozioni. La storia del murales poi è bellissima, un'idea veramente dolce.
I WAS HERE. Sembra quasi che, in qualche modo, Alyssa fosse conscia da sempre di non poter vivere a lungo; come se la morte fosse nata con lei, e l'avesse accompagnata fino a un certo punto: quello che le avrebbe fatto conoscere l'amore di Gabriel.
Non ho altro da dire,

Strato.

Recensore Veterano
19/09/12, ore 14:58

Lo avevo sospettato, ma ero determinata a sperare che non fosse quello il problema di Alyssa. È incredibile come persone che sembrano forti e consapevoli delle vicende della vita, cerchino di fuggire di fronte a certi pensieri. Io sono una di quelle; nonostante sia perfettamente conscia che queste cose succedono e appartengono alla realtà, cerco sempre di pensare a qualcosa di più lieve. Ed è strano, perché di base tendo ad essere una persona pessimista allo scopo di non illudermi. Ma in certi casi, il mio ottimismo salta fuori e mi protegge come uno scudo, proiettandomi verso pensieri di altra natura. Non è una cosa bella, ma non è neanche una cosa brutta: credo che sia un meccanismo di autodifesa perfettamente umano. Scrivere storie drammatiche in cui morte e sofferenza trionfano fa parte di questo meccanismo.

Questo capitolo è una spinta per coloro che non si rendono conto di quanto, in realtà, sia importante vivere ogni momento della vita; di quanto alcuni insuccessi quotidiani siano in realtà superflui e di alcun valore, se paragonati al pregio della vita stessa. E il fatto che, nel caso di Alyssa, ci troviamo di fronte a una ragazza giovane, che ha appena iniziato il suo cammino, induce a una riflessione ancor più profonda.
Mentre leggevo le ultime righe mi è venuto in mente il film "A time for dancing". Non so se l'hai mai visto, io da piccola lo vedevo sempre! E ci credi se adesso ti dico che da quando sono più grande non lo vedo più? L'ultima volta avrò avuto 12, massimo 13 anni... il fatto è che crescendo si diventa consapevoli di moltissime cose. Per cui, quello che un tempo percepivi con gli occhi di un bambino ingenuo, diventa ora un'amara consapevolezza.
Vedilo quel film, se ne hai l'occasione, merita davvero! Mi è venuto in mente anche perché nella tua fic c'è una scena molto simile: quella di Alyssa che chiede a Gabriel di essere il suo ragazzo. Non è esattamente la stessa del film, ma il concetto è quello: provare tutto ciò che si può prima che sia troppo tardi.
Ora leggo i successivi: non vedo l'ora!

Strato.

Recensore Veterano
19/09/12, ore 13:55

Wow! Che sorpresa questo capitolo! Devo dire che all'inizio ero un po' confusa: essendo sempre stata Alyssa a parlare in prima persona, non mi sarei mai immaginata di scoprire che, in realtà, è questo nuovo personaggio a parlare: Gabriel Russel. Bello, mi piace molto!
E infine, si scopre che il mega appassionato di manga non è altri che Alyssa stessa! xD Cavolo, è sempre più autobiografico questo racconto o sbaglio? Ci vedo molto di te (e anche di Sophie) e la cosa non fa che renderlo ancora più interessante! Speriamo che tra Alyssa e Gabriel nasca qualcosa... mi sembra già un buon inizio!
Mi fiondo sul prossimo!

Strato.

Recensore Veterano

Mamma mia, ho un groppo alla gola, te lo giuro. Povera Alyssa: svenire così senza saperne il motivo. Sfido io a non aver paura di una cosa del genere.
Per quanto riguarda Melani, sono proprio contenta per lei e Patrick! Spero solo che ora che entrambe le amiche di Alyssa sono fidanzate, non commettano il tipico errore che si tende a fare a quell'età: chiudersi con i fidanzati e lasciare da parte gli amici.
Spero di no e, da un lato, so che non lo faranno: Alyssa ha bisogno di loro ora più che mai.
Al prossimo capitolo!

Strato.

Recensore Veterano
19/09/12, ore 13:03

Allora, ci troviamo chiaramente di fronte a un gruppo di affiatate adolescenti alle prese con le prime cotte amorose e, forse, anche con le prime, vere amicizie.
Melani è una ragazza timida, silenziosa; e il suo essere mingherlina non fa che completare il quadro della tipica ragazza insicura di sé e forse anche del suo aspetto. Fortuna che ha amiche come Erika e Alyssa, che le sono vicine con le loro pazze idee.
Da un lato, Erika è l'amica frizzante, chiacchierona; il massimo della vitalità che si possa immaginare. Alyssa è anche lei, a suo modo, una ragazza allegra e vivace, ma si capisce benissimo che si sente molto a disagio per le sue condizioni di salute che non le permettono di essere come vorrebbe, ossia spensierata come le sue amiche.
Devo essere sincera: per tutto il tempo non ho potuto non avvertire una certa tristezza. Alyssa mi fa davvero tenerezza, e ho come il presentimento che la sua non sarà una storia serena.
Mi lancio verso il prossimo capitolo!

Strato.

Recensore Veterano

Che prologo interessante... già si sente odore di tragico. Staremo a vedere cosa accadrà nei capitoli successivi! Non mi perdo con altre parole: questa breve interruzione è stata già troppo lunga!

Strato.

Recensore Veterano
07/09/12, ore 22:27

ç_ç ma ma ma... quanto è dolce questa storia?! Ricorda molto la mia shot "Il paradiso è già qui" (se ti va di leggere e recensire sarei stra contenta!) ma questa è una long, meglio descritta è molto più bella!
Complimentissimi!
Le storie tristi mi piacciono, perché hanno sempre un loro insegnamento!
Sei moto brava, davvero!
Che bello il personaggio di Alyssa, e ovviamente anche Gabriel. Ho trovato un solo errore, nel secondo capitolo (che poi prologo a parte è il primo) metti IV° così. NON va il pallino dopo i numeri romani (almeno che tu non intenda gradi, tipo l'acqua bolle a C°) perché sono già ordinali di loro :)
Per il resto tanti tanti complimenti, questa storia va subito tra le preferite **
Alla prossima!
;Sunny
PS: ma nel primo capitolo, quindi, è lei che va a fare il murales?
(Recensione modificata il 07/09/2012 - 10:29 pm)