Quando leggo qualcosa del genere, un pensiero trasformato quasi in poesia, mi chiedo sempre se ci sia qualcosa che lo abbia ispirato dietro. E le tue note di autrice mi hanno risposto.
Ora , non ti auguro davvero mai di rutrovarti a provare queste sensazioni, queste emozioni che fanno male, male al cuore. Ciò che ne è uscito fuori, è però, qualcoasa di importante!


-Hanna

Ciao:) Allora...come hai detto tu, lo hai scritta in un momento triste e si vede. Mi dispiace se ti sei sentita davvero così. Spesso capita che le persone ci usino, come vogliono, che si ricordino di noi solo quando hanno bisogno. A me è successo, più di una volta, persone che mi hanno insultata, solo perché era la secchiona della classe secondo loro, persone che volevano usarmi per i loro tornaconti personali. Io sono stata male, fino a quando in un momento ho deciso che era abbastanza e sono diventata cattiva. Usando ironia e colpendo piano piano quando le persone non si aspettavano nulla. Non so quanto questo sia un bene, adesso ho meno fiducia e non aiuto le persone come una volta. Cambiamo grazie a ciò che viviamo credo. Ma anche se è successo, puoi sempre prendere la tua rivincita e non lasciarti più calpestare. Non importa cosa dicono gli altri, vivi come vuoi tu e impara a dire di no. Dillo sempre, a tutti se necessario, pensa prima a te stessa. Comunque un pensiero triste, esprime molto e mi ritrovo in alcune cose.

Ciao, sono qui per lo scambio.
Beh... davvero molto bella. Mi è piaciuta particolarmente perché la maggior parte delle cose scritte, mi rispecchia.
O perlomeno, rispecchia il mio carattere nei momenti di depressione che mi capitano, specialmente se ripenso a tutto ciò che mi è capitato, ma non credo possa interessare una storia, specialmente se dovrei recensirti anziché passare tempo a parlare.
Tornando alla recensione, non ho nulla da dire riguardo errori o altro. Hai uno stile che mi piace ^^
Quindi i miei complimenti, sia per la fanfiction, sia per quello che riesce far passare al lettore.
Alla prossima.
Homu

Ciao C:
Mi trovo un po' in difficoltà a recensire questa storia ( ma forse meglio chiamarla poesia) perché sebbene io voglia dire tante cose non saprei come esprimerlo.
è molto intensa nella sua brevità. Tutti hanno sofferto di solitudine ed a tutti capita quel momento in cui non si riesce più andare avanti. Si sta così male al punto che vorresti solo sprofondare e vivere la tua vita come vegetale rinchiusa nelle tue quattro mura di casa che ti danno una sicurezza disarmante perché in quanto inanimati non possono sfruttarti, né farti soffrire.
A volte capita perfino a me di stare da sola, e mi capita quando sono in classe e ci sono quindici persone che a modo loro sono legate mentre io ne resto bellamente fuori o quando sono sul bus e la gente non si siete accanto a me e neanche mi degna di uno sguardo preferendo stare in piedi ( questa cosa mi è giusto capitata oggi) e mi sono sentita sola per quei quaranta lunghi minuti di tragitto.
Sentirsi inutili capita a tutti, ma quello che conta, per come la penso io, è sapersi rialzare e combattere. Magari pensando davvero solo a se stessi, con un pizzico di egoismo.
Voglio farti i complimenti perché mi sento molto affine alle parole che hai scritto e per le forte emozioni che hai scritto. Non so se è lo hai fatto di proposito, ma l'uso del grassetto accentua tutto molto di più, come se desse non solo un'impatto sensitivo, con le tue parole, ma anche uno visivo con un font così marcato.
Alla prossima
BalderMoon

Eccomi a recensire per lo scambio di recenioni.
Questa breve drabble mi piace, fa intuire la solitudine della protagonista, anche se non mi ha trasmesso bene la sua tristezza.
Per il resto non ho notato errori grammaticali o di distrazione.
Alla prossima^^
- Nezuchan

Eccomi qui, come da stato :D
questa storia, per quanto breve, mette davvero i brividi. Sei riuscita in poche righe a entrare nell'anima del lettore, o almeno nella mia, descrivendo una situazione così bene e dettagliata, piena di 'anima', che sembra quasi di viverla. 
Grammaticalmente non ho trovato errori e mi è piaciuta moltissimo, complimenti. 
Un bacio, alla prossima xx

Forse è perché è Dicembre, ma la tristezza dei tuoi componimenti è un alito di vento gelido, e come tale mette i brividi.

Una persona vuota in una casa piena.
Un vuoto cosmico avvolto nel un gelo siderale, un buco nero. E attorno a te, orbita la vita, vita che ti punzecchia a volte, per ricavarne dei favori.

Il blu e il nero regnano, nel buio invernale che oscura la mia finestra: tempo perfetto.

Però sento, in quella solitudine, un tremendo bisogno di appoggiarsi al calore di qualcuno, anche a costo di farsi sfruttare.

Come la piccola fiammiferaia, dalla mani intirizzite, che accende un fiammifero e sogna, e poi si fa male perché si scotta le mani.

Mi chiedo se quella fiammiferaia non dipenda troppo dal calore degli altri.
Se abbia così paura di tremare, da accettare anche il dolore di un'illusione.
O se forse, per non sia meglio davvero per lei cominciare a muoversi per la sua strada, a passo affrettato, ignorando i clienti, i passanti.

E per dirla con una punta di humor nero, a volte, per riscaldarti non basta elemosinare un fiammifero: occorre dar fuoco direttamente alle persone.

O al proprio cuore.

Ciao :)
Come partire, dopo aver letto qualcosa di così triste? Innanzi tutto, devo farti i complimenti perché sei riuscita ad esprimere tanto sentimento in poche righe. Sei stata brava, anche se è terribile che tu ti sia sentita così, ma ti giuro che posso capire. E' una delle sensazioni più brutte.
Nonostante tutto, però, sei riuscita a tirarne fuori una solida drabble (ma quante parole sono? Non sono di meno di novanta?), e questo ti fa merito.
Brava, un bacio!

'Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic' (Alex Efp)

Eccomi qui :)
E' una drabble veramente triste, ed è orribile che molte ragazze si sentano così.
Anch'io spesso mi sento inutile, quindi so come ci si sente.
In poche parole sei riuscita a far capire al lettore le emozioni che questa ragazza prova.
Baci :*

'Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic' (Francesca Efp)

'Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic' (Andrea Ventura). Più che la tua drabble mi ha colpito la tua nota autrice, che rispecchia fedelmente quello che avevi appena scritto. Beh, che dire, in effetti? Questi sentimenti sono molto reali e non si può non rimanere indifferenti perché ci passiamo tutti prima o poi, di sentirsi inutili e/o dimenticati, quindi sono contento che almeno si trova uno sfogo nella scrittura :) ben fatto, davvero^^ alla prossima :)

Mh, che dire.
Questa drabble è tanto, tanto triste.
Descrive una situazione non poco drammatica, nella quale si trovano tantissime persone (me compresa, a periodi). Personalmente credo che sia un po' la tendenza di noi essere umani quella di fare tutto bianco o tutto nero: o sfrutti o vieni sfruttato, o deridi o vieni deriso, o imbrogli o vieni imbrogliato etc. La drabble mi è piaciuta, sì. Ha qualcosa di tremendamente angst. E io amo l'angst. E' carina, brava!
Saluti,
egoica

Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic.

Salve.
Mi chiamo Sara, ma penso che tu già lo sappia.
Dunque, è una bella drabble, non ho che dire.
Poche parole, semplici, ma belle.
E' molto significativa... beh, quando si è in periodi 'mosci' escono cose del genere.
Te lo dico io!
Io non so, se una drabble riuscirò mai a scriverla, quindi doppi complimenti da parte mia.
Brava.
Sasa

Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic'.

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Eccomi qui a recensire :) non voglio dare l'impressione di aver scelto questa opera perchè breve, quindi dopo leggerò e lascerò una recensione anche in un'altra tua storia :D

Allora... Prima di tutto ammetto di essermi sentita "sollevata" (da una parte) nel trovare questi sentimenti, queste riflessioni a me così personali: non sono l'unica a vivere una "situazione" del genere :(
Dall'altra, però, mi dispiace che sia una condizione così comune...

Lo hai scritto molto bene, arriva dritto al cuore e queste parole me le porterò dietro per un bel po'...

Complimenti davvero e mi dispiace che in quel momento fossi triste, ma hai sfruttato quello stato d'animo per creare qualcosa di meraviglioso.

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Sì, è così che funziona con la solitudine: una volta vissuta, non c'è molto altro da dire. Anche le parole stanno sole, quando si tratta di questa emozione. Ma l'hai espressa bene, perciò ti faccio i miei complimenti.
Molto efficace anche il layout.

*gatt*

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Ciao!
Avevo notato che hai inserito una mia vecchia storia tra le ricordate (volevo mandarti anche un mp per questo, ma ahimè, il tempo è tiranno con me), e, curiosa, sono venuta a sbirciare il tuo profilo e ho trovato questa tua piccola composizione, che devo riconoscere anche come una parte di me...
Sì, tante, tantissime volte mi è capitato di incontrare gente ipocrita e falsa che aveva bisogno di me solo quando avevano necessità per poi lasciarmi sempre sola. A quel punto per me restare sola era diventata una cosa talmente ovvia che non mi dispiaceva più... Da lì però ho imparato a dire no, come la tua protagonista, al che ti dico, siccome ci sono passata (anche se col tempo ho sviluppato un istinto che mi fa capire prima se la gente ti tratta solo perché vuole qualcosa da te, ma questo mi ha portato a non fidarmi mai subito della gente): queste esperienze rendono forti, molto forti, nel momento in cui poi ci si rende conto che la gente vuole "usarci", devi fregartene di essere buona e di mandare al diavolo tutti (scusami la franchezza).
Da parte mia hai il mio sostegno e se ti va di chiacchierare, beh, ben volentieri, davvero.
Con una piccola drabble hai reso molto, tanto.
Complimenti. Un abbraccio,
Layla_Morrigan_Aspasia.

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