Amore, dipendenza, necessità.
Non se n’era neanche accorta, come quando ti sfilano il portafoglio dalla borsa aperta mentre guardi troppo attenta una vetrina. Sorrideva, rideva, scherzava. Sbatteva le ciglia e ammiccava giocosa. Era divertente.

Con la pelle ancora bruciante di te mi siedo a terra e guardo i corridoi della casa di X-Factor, dove ci animavamo di sorrisi e baci dati per colpa di qualche cioccolatino. Sembrano passati millenni quando invece di anni ne sono passati solo tre, quando eravamo ancora due ragazzi spensierati con un sogno per la testa e i nostri volti nei cuori.
Flash fic Larry.

Louis nelle favole che gli raccontavano da piccolo non ci crede più. Neanche a Dio ci crede più, come non crede più negli album dei The Fray.
Ora Louis crede in tante cose diverse. Crede anche in Harry, per esempio.
Crede ai suoi occhi verdi come uno smeraldo con troppe sfumature, ai suoi ricci arruffati e alle sue labbra a forma di cuore. A forma del suo cuore.
[Flashfic][Larry].

L'ennesima drabble Larry con poco senso.
C’era qualcosa di Louis che era solo suo. C’era veleno nei suoi baci, e antidoto nei suoi sguardi.
C’era qualcosa nelle parole strette al cuore che mi origliava, e c’era qualcosa nelle pugnalate d’amore che mi inferiva.

Harry allora qualche lacrima se la faceva scappare, ma girava il visino dall’altra parte e si asciugava le guance in fretta, per poi rimbeccare Louis, dicendo che era proprio un bambino cattivo.
E Louis invece piangeva dentro, forse talmente in profondità che neanche se ne accorgeva, e piazzava le mani sui fianchi continuando ad avanzare fiero.
[Larry]

James Potter, seppur la memoria non fosse mai stata il suo forte, ricordava con esattezza il primo Halloween passato insieme a Lily Evans.
Si ricordava di come la farina aveva sporcato il naso pieno di lentiggini della rossa, e si ricordava di come lui l’aveva tolta con un veloce bacio. Si ricordava anche un po’ la sua risata, e si ricordava il vestito da vampiro che lei gli aveva fatto indossare.
[Lily/James]

Avete presente la fine degli anni cinquanta? Avete presente le feste, la voglia di divertirsi e di ribellarsi?
Avete presente le macchine rumorose e le giacche di pelle? Avete presente la brillantina nei capelli e i fiori sui vestiti? Le Cadillac luccicanti, il rock’n roll in radio, l’abbandono della finta perfezione?
Avete presente i jukebox, il country di Cash, le prime televisioni e il Re che canta alla radio?
Avete presente Harry che rompe la superficie dell'acqua con potenti bracciate, Louis in giro per le strade senza meta precisa, Zayn con un po’ d’erba in mano e il ciuffo all’insù, Liam perfetto perbenista e Niall con le corde di una chitarra tra le dita e Nashville nei pensieri?
Long Larry | AU
-
"Louis e Zayn credevano nella libertà e nella paura, e si dicevano che se quella bomba atomica del cazzo doveva scoppiare allora poteva farlo mentre un 45 giri era nel jukebox e il fumo di uno spinello nei loro polmoni."

Se il loro logoro racconto di dolore fu privo,
e le loro parole mai di bugie si riempirono,
allora ancora lo sguardo muto sarebbe vivo.
Primo tentativo di poesia Larry. Non assicuro nulla.

Foto. Ora il mio tavolo ne è pieno. Di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le emozioni. Di tutto l’amore che provo per quei ricci ribelli e quegli occhi verdi. Di tutti i sorrisi che sono riuscito a strappargli tra una carezza e l’altra, mentre cercava di togliermi la macchina fotografica di mano. Harry non si stancava mai di prendermi in giro per questa mia passione, ma nello stesso tempo adorava essere il mio soggetto preferito da inquadrare.
Foto. Una volta le amavo, poi ho visto quella della tua carta d’identità che tanto odiavi apparire al telegiornale. E le ho odiate anche io.
Larry || One Shot || 2220 parole.

Ho sempre avuto la terribile abitudine di lasciare tutto a metà. [...] Anche le litigate con Louis. Gli premevo sempre le mie labbra sulle sue e chi cazzo si ricordava più di cosa stavamo discutendo, troppo impegnati a scoprirci i sentimenti come se fosse la prima volta.
Larry || Triple!Drabble || Spero vi possa piacere.

Ciò che amiamo torna sempre, ciò che amiamo è difficile, ciò che amiamo ci corrode l'anima e ci salva allo stesso tempo.
Mini-Long || Larry
"Un ragazzo dagli occhi blu elettrico – o blu oceano, o blu zaffiro o qualsiasi blu in cui riuscissi a perdermi – si era avvicinato al mio tavolo, chiedendomi l’accendino. Era visibilmente ubriaco e odorava di stantio e di erba. Avevo scosso la testa, anche io inebriato dal whiskey che stavo sorseggiando, e mi scusai con lui per non avere ciò che andava cercando. Lui si era messo a ridere, di una risata cristallina e sincera, di una risata impastata di vodka, di una risata che faceva apparire la musica dell’opera di sottofondo una delle melodie più scadenti di tutta la terra. Avevo riso con lui, e inspiegabilmente avevamo incominciato a parlare. E ringraziai Dio per non aver mai fumato, e ringraziai Dio per non aver avuto quel fottuto accendino, e lo ringraziai per avermi fatto conoscere, in un bar scolorito e maleodorante, Louis Tomlinson."

"E anche se ci squarceremo il cuore a vicenda, e ci faremo male fino a morire dentro, sappi che potrò riportarti in superficie con un tocco, e un “Non piangere, coglione”, fino a ridere da un cuore all’altro."
Larry || Louis POV || Flashfic.

Raccolta Larry di drabble e/o flashfic, che parla dei loro tatuaggi, del loro amore inciso sulla pelle, dell'inchiostro vivido che racconta la loro storia, perché non può essere raccontata altrove.
Spero possa piacere.
"Lui e Louis, in effetti, dell’amore non ne sapevano nulla, e nulla gliene importava. A loro bastavano i Beatles di sottofondo, le discussioni sui Coldplay, i vestiti sparpagliati per la camera e i baci sotto le lenzuola un po’ grigie e un po’ colorate, un po’ come loro, un po’ come le loro anime."

Il riccio ha gli occhi verdi. Verdi di mille sfumature, e verdi di mille ombre. Sono penetranti, sottili, dolci. Sono sicura che celano molte storie, sembrano raccontare parole di una vita, senza stancarsi mai.
Ma sono illuminati, caro diario, come non ne avevo mai visti prima. E sono sicura che è per merito di Louis.
One-shot || Larry.

Louis adorava quell’odore, ma lui non lo associava all’alcol. Per Louis la stanza odorava di Harry, e quello che era rimasto aperto era il suo cuore, come delle semplici, vuote bottiglie di vetro. Era rimasto aperto fino ad inglobare ogni singolo centimetro, ogni singola smorfia, ogni singola parola che concernesse il riccio. Quella notte l’aveva fatto suo, e suo soltanto.
OneShot || 551 parole || Larry.