Ok, sono rimasta letteralmente a bocca aperta quando Cato ha accoltellato il suo fratellino! è fuori veramente da come l'hai descritto tu! E il bello è che credo che sia una cosa piuttosto realistica, un gesto così estremo da parte sua per mostrare a tutti che fa sul serio e che c'è da temerlo se gli si mettono i bastoni tra le ruote. Sconvolgentemente bello anche questo capitolo.

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Ecco che ritorno.
Che dire, hai toccato il mio personaggio preferito. Non dirò che non ho mai immaginato Cato così, non sarebbe vero. Anzi, durante la prima lettura è stata probabilmente l'idea dominante in me, anche se ho capito da tempo che sotto c'è un abisso di sentimenti contrastanti.
Per quanto non legga di un Cato così cattivo volentieri, sei stata brava...molto! :3
Unica cosa: "E loro non mi avrebbero impedito di costruire la mia vittoria; impedito di raggiungere la gloria che mi attendeva con impazienza crescente." - questa frase non mi convince molto, non è molto scorrevole a mio avviso. Ma magari sono solo gusti di stile e io sono troppo protesa verso le frasi corte (cosa che schifa anche me stessa).

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Ok, questa è davvero spietata.
L'originalità sta nel fattol che di solito si pensa a un Cato che in realtà nasconda un'animo buono, ma tu invece l'hai descritto come un folle sin dal principio della sua esistenza... uccidere un fratellino come prova di "validità" è orribile e disumano, però moooolto probabile per Cato. Brava :)

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