Recensioni per
Points of view
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/11/21, ore 10:23

ciao Bessie,
spero di averti fatto una gradita sorpresa a passare qui, in questa storia! :)
ho cambiato idea all'ultimo, preferendo passare a una storia più originale, ecco e devo dire che, sebbene datata, è comunque scritta davvero bene! è molto profondo quello che ho letto e anche tragico da un certo punto di vista.
Emma è senza dubbio schizofrenica, come hai scritto nelle note e lo si capisce bene leggendo. Devo dirti la verità: mentre per i fantasmi era evidente, invece per quanto riguarda le violenze subite dal padre, in un primo momento avevo creduto fossero vere.
Mi ha molto sollevato la spiegazione che anche quelle fossero frutto dell'immaginazione di Emma, perchè usare violenza contro i bambini, per me è la mostruosità più grande che un essere umano può compiere. Non esiste altra più grave di quella!
Volevo chiederti un parere sul finale: alla fine Emma diventa anoressica? perchè mi è venuto il dubbio che possa esserlo diventata, dal momento che si fa cenno a mancanza di pancia con le ossa esposte. E' una visione un po' cruda da immaginare, ma rende benissimo l'idea della sofferenza di questa povera bambina. Ciò che mi ha inoltre stupito parecchio è il fatto che non riesca a piangere. Ora forse è proprio lei che non vuole farlo, e si trattiene tutto dentro (cosa comunque sbagliata perchè alla lunga, ti distrugge) oppure proprio vorrebbe ma non ci riesce (e questo è ancora peggiore se ci pensi).
Ad ogni modo, Bessie, mi è piaciuta moltissimo questa prima storiella che ti ho letto!!! Adesso presto passerò a leggertene un'altra! :D
Scrivi davvero, davvero bene. Non è facile trovare nel sito storie così ben scritte, perciò ti rinnovo i miei più sinceri complimenti!! :D
A presto, Bessie
Dani

Recensore Master
25/09/12, ore 16:17

Oddio cwc
*si, ti sto perseguitando. Ma non importa, dai*
È bellissima! Scritta benissimo (come sempre) e tratta tematiche forti nel modo corretto.
Boh. *piange* povera Emma! Mi fa tanta pena, insomma. La schizofrenia è una malattia davvero terribile.
È triste, ma incredibilmente significativa e dolce.
E sinceramente io ho davvero creduti che il padre la picchiasse. Chiedo scusa a quell'uomo per averlo giudicato male (?)
E... Non so cosa dirti, davvero cwc
Sei bravissima, solo questo.
Vado a fare matematica, lol.
A presto, cara!
Bascii, medusa c:

Recensore Veterano
17/09/12, ore 20:55

Bess, come promesso, eccomi qui a recensire.
Come ti ho già detto, conosco bene l'argomento, quindi più che una recensione stilistica -comunque, a mio parere, perfetta- vorrei farti una recensione di puro contenuto.
Mi è piaciuto il modo in cui hai analizzato la schizofrenia, le allucinazioni, i disturbi alimentari -perché è questa l'idea che mi ha dato quando hai parlato di pancia e di allungamento del corpo, poi, magari, ho capito male io!-, la costante indecisione della ragazza nel capire se stessa.
Però credo che tu abbia osato un po' troppo. La schizofrenia è una malattia che si manifesta dal tardo periodo adolescenziale in su, in un bambino è fortemente difficile riscontrare casi di schizofrenia. Certo, raramente può capitare che i bambini possano avere delle forme di ansia, allucinazioni, deliri, ma non sono comunque così netti in età pre-adolescenziale. Inoltre il bambino difficilmente immagina un genitore violento a meno che il genitore stesso non lo picchi -quindi ci rivolgiamo ad un nucleo famigliare instabile-, in genere temono gli estranei, creano un individuo fittizio che credono gli faccia del male. Anzi è molto semplice guarire dalla schizofrenia in età infantile perché la psiche, l'identificazione di sé, deve ancora maturare e formarsi. Inoltre per un genitore è abbastanza facile capire se il bambino ha problemi di schizofrenia perché, nel suo caso, sono molto evidenti in quanto ovviamente insoliti per un bambino. Quindi la prima parte -anche se davvero ben scritta- è un po' imprecisa. Invece la parte adolescenziale è stata trattata molto bene, i sintomi, le paure, le allucinazioni, anche il breve accenno alle incomprensioni genitoriali, è stata trattata da vera "professionista", bravissima!
In conclusione devo dire che il racconto mi è piaciuto e che sei stata molto coraggiosa a cimentarti in questo genere, complimenti. Non vedo l'ora di leggere altre storie, scritte da te, su questi argomenti!
Un bacio,
Tua
HopeGiugy~

Recensore Veterano
12/09/12, ore 18:16

Mi hai lasciato senza parole. Sei riuscita, ancora una volta, a farmi immergere nella storia e senza rendermene conto ,l'ho finita tutta d'un fiato. Adoro ogni cosa che scrivi, te lo già detto più volte nelle recensioni. Ogni volta rimango senza parole, senza fiato. Questa volta ancora di più rispetto al solito.
Complimenti ancora :DD
Alla prossima xD
P.s qualche volta passa in chat, ormai hai capito chi sono :) Mi farebbe piacere conoscere la mia autrice di Efp preferita in assoluto :D
Baci

Alex_J

Recensore Master
12/09/12, ore 18:09

Mi sento chiamata in causa, anche se la mia tesi in criminologia discuteva di criminalità organizzata e non di malattie mentali, però è anche vero che, da assistente, la schizofrenia è una delle domande che escono abbastanza di frequente nelle interrogazioni agli studenti.
Condivido la tua scelta di non descrivere la realtà oggettiva in cui vive Emma, ma solo le percezioni della protagonista, perché così rendi chiaro quanto è terribile la malattia. Tra l'altro gli episodi che hai raccontato sono molto toccanti e non è facile trattenere le lacrime, perché è immensamente triste pensare alla condizione di quella povera ragazza costretta a vivere tra i fantasmi, aspettando la luce e la mamma, intesa come archetipo di salvezza e forse anche di accettazione. È bella la sensibilità con cui scrivi, l'attenzione che metti e l'umanità che infondi nei tuoi personaggi. Brava, Bessie.
Dal punto di vista "clinico", non posso che confermare quanto hai scritto nel corner e la forma di schizofrenia che hai scelto di descrivere è coerente con le premesse tracciate. Tra l'altro la protagonista pur soffrendo di questa psicosi mantiene un atteggiamento introverso, riversando in sé il dolore e la sofferenza. I riferimenti alla pancia sporgente o alle ossa sporgenti potrebbero essere indizi di disturbi alimentari che hanno accompagnato la vita di Emma. Il che è molto triste perché sintomi schizoidi su una personalità nevrotica, che tende a introiettare tutto portano quasi a intravedere una forma di autismo, una chiusura verso il mondo esterno, che sembra inaccessibile e minaccioso.
La speranza a questo punto è che i genitori portino in cura Emma e che il futuro le riservi quantomeno una cura farmacologica efficace, che le dia la possibilità di vivere nella luce. La cosa drammatica di queste malattie, infatti, è che non guariscono.

Recensore Veterano
12/09/12, ore 14:01

Questa storia è così drammatica!
(ho preso la parola dal nome della categoria perché non mi viene in mente un migliore. Forse strabiliante, ma non so se sarebbe all'altezza del tuo capolavoro...)
Volevo essere lì per abbracciare Emma, per dirle che tutto va bene e che i fantasmi non sarebbero mai riusciti a portarla nel buio.
Mi hai avvicinato a quella scheletrica ragazza schizofrenica che non piange mai.
E' difficile che una storia mi prenda tanto, insomma di solito mi limito ad adorare le fan fiction, ma è raro che mi ritrovi al fianco della protagonista mentre soffre.
Sei davvero brava, complimenti.
Baci <3
Bee

Recensore Master
12/09/12, ore 12:50

Beh, che dire... non è mai facile parlare di tematiche forti, soprattutto di queste, perché davvero le persone soffrono di questa malattia. Ed è solo immaginabile ciò che provano, ciò che sentono, ciò che desiderano. A parte tutto -OS scritta benissimo, il ritmo serrato ma scorrevole ed estremamente commovente- hai deciso di concentrati solo su quello che vede Emma, lasciando appunto al lettore tutto il resto, e devo dire che è stata la scelta migliore. Ben fatto!