Ho disimparato a scrivere recensioni. Scomparire mi ha fatto meno bene di quanto avrei sperato, ma non fa niente.
Ci sono tante cose che vorrei dirti, ma non trovo le parole per farlo. Tante cose che a volte dovrei dire, ma non voglio trovare le parole per farlo.
Sono rimasta via pochi mesi, e tu nel frattempo sei migliorata così tanto. E io che non ho più scritto niente mi sento quasi in imbarazzo.
Il tuo stile cresce, si evolve, pur rimanendo sempre un 'made in nali' senza il minimo dubbio. C'è sempre così tanto di te, che fa quasi male.
La perseveranza, il continuare a impegnarti, a creare non potevano che portare risultati incredibili.
Eppure credo che certe cose non si possano imparare. Se ne può affinare la forma, migliorarne i contorni, renderle più incise, ma non nascono dal nulla.
Come la capacità di trasmettere emozioni, ad esempio. O quella di far trasparire un dolore un po' troppo intenso da descrivere a parole.
Magari quello fatto di parole mai pronunciate. Rimpianti. Rimorsi. Desideri mai realizzati.
Magari quello fatto di lacrime che restano incastrati sulla ciglia, senza scendere.
La parole che più ho amato della tua storia, non so perché, è piccola, incastonata a metà della terz'ultima riga. 'Amare'. Leggermente amare.
Non mi sono più esprimere. Perfetto.
A presto,
vorrei promettertelo, ma ora come ora non ne sono in grado.
Ma posso dirti che sei un incanto.
yami |