Ma... ma... ma... ma perché?! Non è giusto!
Claire, ma perché?! Ti ha dato di volta il cervello?! Ok, capisco che Louise sia una s******a, ma alla fine che ci hai guadagnato ad allontanarti da quel poveretto? Hai perso comunque il lavoro, la vita che avevi costruito con tanta fatica e il tuo uomo, quando almeno quest'ultimo potevi ancora averlo. E per cosa? Per ritornare alla tua vecchia vita? Ma sei scema?!
Ok, incominciare una recensione in questo modo non è molto professionale, ma ammetto che non sono riuscita a resistere e, credimi, se non l'avessi detto, non sarei riuscita ad andare avanti (che recensore strano mi è andato a capitare, starai sicuramente pensando! XD)
Ma torniamo seri. Premesso dunque quanto ritenga discutibile la scelta finale di Claire, devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa storia. Sorpresa perché il tuo modo di raccontare - cioè a episodi, ma talmente brevi che, più che episodi, mi sembrano flash - mi ha davvero colpita: non che non abbia mai letto racconti composti da scene, ma è proprio la brevità delle stesse che sorprende, in quanto riesci comunque a dire tutto: poche descrizioni, come piace a me, ma molta narrazione, ancora come piace a me, l'essenziale per dire tutto, senza risultare troppo veloce e frettolosa.
I salti temporali per me non sono stati affatto un problema, anzi, io ne sono davvero patita. Mi piace scoprire piano piano cosa succede, farmi prima un'idea - sulla trama, sui personaggi, su tutto - e poi veder crollare il castello che mi ero fatta, pezzo per pezzo, oppure gioire quando scopro che una cosa è accaduta o accadrà esattamente come credevo.
Quanto ai personaggi, li ho trovati molto belli e descritti molto bene, pur nella loro semplicità: Louise, pur essendo la bastarda di turno (ma dico io, ma New York è immensa: proprio la sorella doveva essere?! Anche se, ammetto, quando ha parlato di sorella, il campanellino d'allarme ha iniziato a suonare subito), è comunque da capire, perché, in fondo, si tratta del suo adorato fratellino (non che la giustifico, eh! Sia mai mia sorella facesse una cosa del genere a me, la riempirei di mazzate! XD)
Unica "pecca", se così vogliamo definirla, è il fatto che a volte ho trovato un po' troppo "veloce" la trama (ma questa "velocità" è più da riferirsi alla trama e non alla velocità delle scene di cui parlavo prima)i, come quando Claire fugge vedendo Natalie salire dal ragazzo. Scusa, ma prima di fare il processo all'intenzione, almeno seguila e vedi di scoprire che succede: grande fiducia che hai nel tuo ragazzo, con tutto che capisco che Louise abbia fatto crollare le sue certezze. Non so, in questo punto ci ho visto molta fretta: fretta di far finire il loro rapporto, di arrivare subito alla conclusione della storia. Anche l'assenza di altri personaggi mi ha un po' sorpreso all'inizio: a parte Emily e Natalie, che appaiono due volte (anzi, la seconda una volta e mezza), e Louise che arriva solo a far danni, non c'è nessun altro; persino la sua titolare è come se non ci fosse. E, per quanto i rapporti tra le persone possano essere solo formali, essi esistono, appaiono nelle nostre vite; qui invece appaiono solo come macchiette, esterne al tutto, nonostante in realtà siano parte della storia. Ecco, qualche scena in più, contestualizzando i personaggi in una realtà, umanamente parlando, non mi sarebbe dispiaciuta (oddio, poi magari era proprio questa la tua intenzione, eh! XD).
Ultimissima cosa, perché sono una rompiscatole e lo so: per quanto dal punto di vista grammaticale e sintattico trovi questa storia scritta benissimo, volevo farti notare un ù di troppo dopo la frase "il rispetto della sua famiglia."
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love] |