Comincerei a partire di questa raccolta con un'affermazione molto franca: il titolo, sebbene sia particolare ed originale, spacca.
Già, l'ambientazione e la voglia di dimostrare come l'accoppiata sport-ShikaIno sia così naturale e bella si sente, è una volontà piuttosto alta e c'è un messaggio già dalla prima parte di questa raccolta: la comunicazione e la reale vita che affrontano due persone insieme, sebbene ci sia (qui) lo sport in mezzo.
Insomma, già partendo con il pugilato si inizia coi botti (e con le botte): il fatto che entrambi si parlino senza problemi e con una vivacità piuttosto palpabile, con una Ino che ci tiene tanto, anche troppo visto il suo essere energica, che diverte, essendo una persona ilare e fantastica nel suo essere vera.
Si prosegue con il ciclismo, con un dialogo fresco e frizzante, adatto alla situazione che incombe su Ino e il suo desiderio, qui Shikamaru mi è sembrato anche divertente, in un certo modo: è così spontaneo e senza preamboli che pensandoci bene... credo andrebbe bene, da fidanzato con Ino.
La scherma è esilarante, in tutti i sensi: entrambi si migliorano insieme e tutto ciò causa una sorta di alchimia penetrante, che conquista.
La quarta parte e la sesta si assomigliano per certi aspetti, con la differenza che la parte sulla pallavolo è più frizzante e risulta genuina e divertente, con un fondo di sincerità e franchezza che conquista (così come nella parte 'tennis', che invece risulta uno slice of life carino, nel complesso).
L'equitazione è un pezzo semplice, dove Ino è in continua lotta con l'imprevedibilità di Shikamaru, che da uomo e da fidanzato la stupirà sempre (e sarà sempre l'unico, per giunta) e la fine (atletica) è forse quella più lunga e completa, non solo per la spiegazione di Shikamaru a Sai, ma perché riassume un po' il concetto che lega i due protagonisti: Ino lo apprezza così com'è e non bada a stupidi fattori esteriore, Shikamaru questo lo sa e riesce a conquistarla con altri stratagemmi, ma questa è un'altra storia e la capiscono solo i diretti interessati.
E questo è amore e dona un messaggio buono e che si avverte almeno in ogni parte, in maniera diversa ma è questo il bello, secondo la mia modesta opinione.
Dunque, le emozioni ci sono e visto che il prompt è uno sport e tutto il resto, il tutto è ben organizzato per i sentimenti e le espressioni, semplici e dirette come il lavoro che stai scrivendo in contemporanea.
La punteggiatura però, ti bisogno di curarla: ogni frase ha bisogno di un punto fermo e in certi pezzi mancano proprio, questa è l'unica cosa che ti appunto, perché il resto è positivo.
Un consiglio (finale) per la punteggiatura: quando decidi di mettere un punto dopo un dialogo, mettilo o alla fine dell'ultima parola del discorso diretto (e stop) oppure chiudi le virgolette ed inseriscilo fuori, semplicemente.
E mi raccomando, descrivi le sensazioni che i personaggi provano dopo aver pronunciato una forte: ok, questa raccolta è finita e quindi non è lecito modificarla, però è per il futuro, perché a me sinceramente i botta e risposta mi danno una sensazione di incompleto e non mi piace, insomma (ma è una cosa soggettiva, certo).
Ora ti saluto e vado, sperando che tu gradisca la recensione e tutto ciò che ho detto.
Un abbraccio,
Watashiwa
|