Recensioni per
Ode al Macabro
di SkyEventide

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/05/17, ore 20:08

Ho adorato questa raccolta! Mi ha trasmesso inquietudine e in particolare la "fiaba" di Cicero mi ha colpito per la sua unione di macabro e tragico. Durante le scena del mercato (bellissima) mi sembrava di essere lì con Mildred e pensando alle sue interazioni con Gawen è stato strano vederlo bambino e un pò insicuro. Inoltre mi è piaciuto molto come hai descritto l'angelo della morte: spesso nelle storie si ha l'idea di esseri perfetti, immacolati e uguali agli uomini tranne che per le ali, mentre l'aspetto sinistro che gli hai dato mi ha intrigato di più e mi sembra comunque conforme al compito di questa creatura. So che è passato un bel pò di tempo e la raccolta è finita, ma avrei qualche curiosità (mi ha davvero preso troppo, io che poi amo questo genere xD): cos'è successo tra Mildred e la madre di Killian? Da quello che ho potuto capire lui nutriva ancora dell'amore per lei...e per caso avevi in mente una conclusione per questi personaggi? Un saluto^^

Nuovo recensore
08/05/13, ore 12:45

Che dire?
Intanto prometto che recensirò ogni shot, anche se per ora mi limito a denotare la mia presenza solo qui, alla fine.
Definitivamente amo Mildred, e logicamente anche Killian e il nostro povero vampiro sventurato tehehe
Più ne leggo e più mi viene voglia di disegnarli <3
Il tuo stile è molto scorrevole, piacevole e trovi sempre le parole giuste, non so se perché fai attenzione e le ricerchi apposta o perché hai un vocabolario mostruoso e ti vengono spontanee, in entrambi i casi vivissimi complimenti.
Riesci a dare immagini forti e precise, a trasmettere bene le sensazioni dei personaggi, sia negative che positive, hai un modo di descrivere che manda dritto alla mente lo svolgersi degli eventi, riesci a far entrare il lettore nella storia.
Che per altro non è affatto scontata, sebbene tratti di tematiche scritte e riscritte, sei perfino riuscita a convincermi che i rosari funzionino sui vampiri -cosa che finora avevo trovato ridicola- e a tal proposito dai un'idea del vampiro come 'anticamente' veniva pensato senza farlo sembrare 'fuori moda'. (grazie a dio non luccica, solo per questo potrei amarti follemente)
Diciamo pure che un po' ti invidio, è quel genere di lettura che una volta finita mi fa sentire inutile e mi fa venire tanta tanta voglia di ritirarmi dal mondo della scrittura e darmi fuoco in un luogo appartato. Pensa te.
A questo punto rinnovo la mia promessa di recensire tutto ciò che di tuo ho letto -e non solo in questa raccolta, sappilo- perché te lo meriti proprio e quando vedo così poche recensioni mi sembra un peccato non incrementarle io stesso.
Saluti~
Ivan.

Recensore Master
16/01/13, ore 10:05
Cap. 5:

Intanto cara mi scuso per il ritardo! Ho promesso queste recensioni da un mese ormai, per il contest, ma questi esami mi stanno veramente prosciugando...
Passando a cose serie e belle, alorssssss... Non vado matta matta per il macabro, sappilo xD anche se sento di aver dentro una vena poeiana (?), rimango comunque un tipino abbastanza impressionabile. Ho scelto tra le varie os, facendo una veloce carellata, di leggere questa del vampiro: mi ha colpito il titolo e le righe iniziali in cui si sente moltissimo l'appagamento dell'essere dannato. Non vorrei far la copiona '^^ ma ho letto di sfuggita la recensione a questa storia e mi trovo d'accordo con l'altra ragazza che ha commentato: sembra quasi la scena di un drogato. Sangue dolce che inebria come lo farebbe una dose; trasmette così tanta euforia da non far accorgere al vampiro di aver appena ammazzato la sua famiglia (a prop: questi personaggi fanno parte di un'altra tua storia, a quanto ho capito, vero?). Lo stile come al solito è fantastico, passami il termine di sanguigno, è lucido e feroce nel descrivere a mano a mano la consapevolezza, e delicato e suggestivo in quest'alba che lentamente sorge. Come al solito una storia scritta più che bene che ti cattura fino alla fine.
tanti complimenti e un bacio :*
Primavere

ps: la prossima recensione la vorresti a qualcosa in particolare?

Recensore Master
29/12/12, ore 11:15

Bellissima la macabra danza delle "anime Sole", in gergo sono le anime del purgatorio che restano intrappolate sulla terra perchè uccise ingiustamente. Oddio, grazie per questi racconti!
RIASSUNTO:
Devi fartela betare, ampliare e collegare i capitoli, mandarla a qualcuno e farla pubblicare, perchè io comprerei questo libro.
Grazie ancora infinitamente.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 11:05

Bello e commovente questo capitolo. Che ne sarà ora del vampiro?
La descrizione del Castello infernale è meravigliosa!  Ribadisco che il tuo stile è veramente bellissimo. Leggi e vivi ciò che c'è scritto, lo vedi e lo assapori.
Complimenti.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 10:53

Scritto in maniera intimistica è molto bello. Ha vinto l'autoconsevazione rispetto alla propria umanità. Colpevole? Davvero?
Molto belle le riflessioni che gli dai con il senno di poi, però alla fine sono solo menzogne che si racconta. Ancora potrebbe distruggersi, eppure ancora vive spinto dal suo istinto di autoconservazione, qualsiasi sia ormai la vita che voglia preservare.
Un unico appunto stilistico.
" il vampiro con uno scatto da pipistrello o da demone ". I vampiri spesso sono associati ai pipistrelli e tu l'hai anche descritto con tali fattezze, i vampiri sono ( forse ) una sorta di demoni. La leggenda dice che sono i figli di Lilith ( prima moglie di Adamo), che si è accopiata con dei demoni, perciò la metafora non funziona, devi trovare altro, non sò "scatto come un serpente" o cosa vuoi tu.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 10:38

*.*
Non ho parole, ma cercherò di trovarle.
La Lamia in gergo vampirico è un "incubo", un vampiro che succhia la vita non attraverso il sangue ma tramite il respiro di chi dorme, perciò la tua strega vampira è perfetta.
La parte nella quale descrivi la strega dopo la venuta del prete e della bambinaia è sublime! Tutta la sua fierezza arrogante finalmente può sciogliersi nel dolore del tradimento dell'amato e nella vendetta che ella ha perpetrato nei suoi confronti. Non è più bellissima e terribile, ma solo una donna ferita che ama suo figlio e vuole proteggerlo. Meraviglioso l'istante in cui lei lo chiama per nome e lui "vive". In psicologia ( sono psicologa), si dice che nella nostra mente qualcosa esiste solo se la nominiamo ad alta voce.
Avevo intuito nel primo capitolo che l'albero bianco non fosse solo un albero, ma è molto commovente che tu l'abbia fatto essere la madre stessa del bambino.
Il tuo senso nel raccontare il soprannaturale è davvero raffinato.
Ginevra

Recensore Master
29/12/12, ore 10:22

Capitolo splendito, uno dei miei preferiti. E' davvero ben descritta "la maledizione di vivere". Mi spiego meglio: Il vampiro è ubriaco delle sue colpe, lo tormentano, lo esasperano, ma la sete è più forte. E' più forte perchè in lui la coscienza delle cose con la trasformazione è cambiata. Ora lui è una creatura "altra" non più un uomo. La punizione che gli viene imposta è crudele più di quanto lui stesso non ha compreso. Non solo non sarà più libero dalla sete, ma non sarà neanche più libero di "scegliere" come vivere. Il danno si aggiunge alla beffa.
Stupendo ripeto.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 10:04
Cap. 5:

*.* Luce mia!!! Adoro i vampiri!!!
Allora qui la recensione si divide in 2 parti.
La prima : eccellente la descrizione ferale della fame e dell'appagamento di sangue del vampiro nella prima parte. Hai veramente descritto in modo mirabile la condizione di un "drogato" se mi passi il termine. Il sangue è tutto da non sapere neanche più chi si è e chi sono gli altri, solo l'oggetto del desiderio è reale. Complimenti.
La seconda : la drammaticità della realizzazzione di  aver scoperto di aver massacrato la propria famiglia, è un acme bellissimo e terribile. Bravissima.
Ora una considerazione.
Un vampiro è come un lupo, un leone, uccide perchè è la sua natura, non ha colpa il lupo perché caccia il cervo, così nel suo orrore un vampiro non è più un uomo e non conosce la colpa dell'assassinio.ù
Detto questo anche questo capitolo mi ha coinvolto tantissimo.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 09:47

Che grande ambientazione hai creato! Complimenti. Dalla precisione con cui ai descritto l'ignoranza del popolino e la crudeltà della chiesa, alla descrizione del rogo e dell'eseguzione. Si poteva essere lì, in quella piazza.
Ma quello che è veramente notevole è il tuo Angelo della Misericordia, non una creatura di bellezza stupefacente, bensì un angelo che ha ali intinte nel sangue, non è bello, perchè conosce la miseria e la crudeltà e ne propa compassione, come allo stesso modo è giudice dei peccati meschini.
Veramente notevole..

Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 09:34

La descrizione del mercato è davvero ben fatta. La storia continua ad essere avvincente e inchioda chi legge a sapere cosa accadrà al piccolo protagonista.
Unica  pecca in questo capitolo ci sono degli errori di sintassi. Dovresti rieditarla o se vuoi te la beto io.
E' troppo meravigliosa tutta la vicenda e il tuo stile davvero catapulta negli odori rancidi del tempo.
Complimenti.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 09:22

Molto bella anche questa, per quanto macabro la descrizione del rituale ha in sé anche qualcosa di poetico: violenza spietata e odore di fiori. Sai davvero suggestionare con le tue parole. La ricostruzione di alcune leggende è bellissima ( come quella della moneta e del sangue che è agognato dai morti, anche se non li riporta in vita è comunque un portale tra i due mondi). Io sarò malata ma in questa storia per quanto terribile trovo tanta tenerezza.
Se non ti offendi ti faccio notare solo 2 frasi un po' stonate in questo intreccio bellissimo .
1) "con il collo sottile e lungo, le labbra piene e il corpo sottile come un giunco" ( sottile/ sottile è una ripetizione...io sceglierei al secondo " il corpo esile come un giunco"
2)"Quando la madre fece il suo ultimo respiro" ( fece è "brutto", secondo me "esalò l'ultimo respiro " sarebbe più poetico visto il tuo stile così ricco che a me piace tantissimo.
Grazie ancora.
Ginevra.

Recensore Master
29/12/12, ore 09:06

Che dire? WoW!
Ok, lasciamo fluire prima il commento emotivo. La storia è molto bella, drammatica e il finale coinvolgente. Mi è piaciuta immensamente.
Storicamente hai affrontato il tema "scottante" della stregoneria come davvero è stata meschinamente perseguita: povere donne che avevano come unica colpa di conoscere le erbe invece che affidarsi alle preghiere per curare una malattia. E' semplicemente accennato, ma accennato al momento giusto e rimane impresso.
Stilisticamente e lessicalmente perfetta! Il modo con cui usi le metafore mi lascia innamorata di ogni frase.
Ti ringrazio infinitamente di avermi segnalato questa raccolta. Sono "stregata".
Ginevra.

Nuovo recensore
20/11/12, ore 12:51

Ecco, siamo già arrivate a una delle mie preferite *___* La storia di Cicero mi è piaciuta davvero molto e anche come hai strutturato questa one-shot: la necromanzia è un bel tema, se fatto bene e tu ci seri riuscita alla perfezione!
Mi è dispiaciuto solo per il povero bimbo alla fine, che vuole tanto rivedere sua madre ç_ç

Nuovo recensore
20/11/12, ore 11:48

Rana a rapporto xD!
Come sai l'horror non è il mio genere, ma mi sono fatta forza lo stesso e sono riuscita a leggere questa serie di one-shot. Questo è però la prima, per cui iniziamo da questa.
Non è molto lunga, ma mi ha comunque angosciata visto che la tensione c'è comunque: la corsa del figlio della strega, l' inseguimento, fino alla scena in cui l' albero....no, così faccia spoiler xD Mi sono spaventata leggermente, ma ho comunque gradito molto *w*
Riguardo la grammatica e lo stile non dico nulla, non mi aspetterei nulla di meno da una grammar-nazi come te LOL

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