Recensioni per
Shyness
di Valentina Viglione

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
06/02/13, ore 13:01
Cap. 1:

Dal punto di vista di stile e grammatica la storia sembra non avere grandi problemi (ma ricordati usare il carattere accentato È non quello apostrofato E’ e che il sì affermativo si scrive con l’accento). È scritta in modo chiaro e semplice e i pensieri della protagonista scorrono abbastanza naturalmente e credibilmente. Forse quando la protagonista, teoricamente ubriaca, si mette a fare un resoconto completo e dettagliato della propria vita, del proprio aspetto e delle proprie lacune in campo sociale, il tono è un po’ più lucido di quello che ci si aspetterebbe da qualcuno in quelle condizioni, ma suppongo che tu dovessi dare quelle informazioni e che col narratore in prima persona tu non abbia potuto fare altrimenti.
La protagonista non mi dispiace se non per il fatto che tende parecchio ad auto commiserarsi e alla lunga la cosa dà un po’ sui nervi. Ma abbiamo tutti un po’ la tendenza a sottovalutarci a volte, quindi ha il diritto di farlo anche lei. Il personaggio dell’amica è chiaramente solo accennato per lo scopo di creare questa anti-protagonista bella, frivola e sociale a cui contrapporre Jennifer per farla sembrare ancora più disperata, quindi su Marie in quanto personaggio a sé ho poco da dire. 
Il protagonista maschile, questo misterioso Dylan, che spunta dal nulla, salva Jennifer e la porta in braccio alla macchina… non mi è piaciuto. Sorry. Non che tu non l’abbia descritto bene. È il personaggio che hai creato che mi sta antipatico: era uscito con la propria ragazza, poi vede una tizia sconosciuta ubriaca e molla a brutto muso la propria ragazza (con un acido “Ti crea problemi?”) per andarsene con la sconosciuta e lasciarle il proprio numero? Io con un tipo del genere non vorrei stare. Se tutte le volte che sono stata a ballare col mio ragazzo lui avesse soccorso una tipa ubriaca e le avesse lasciato il suo numero con tanto di complimenti e baci, a quest’ora lo avrei fatto fuori da un pezzo. Passi l’aver voluto aiutare, quello era anche una cosa nobile, ma lasciarle il proprio numero e provarci prima di tornarsene dalla propria fidanzata è semplicemente squallido! Ci sono rimasta proprio male quando l’ha fatto. Io odio gli uomini che fanno queste bassezze.
Nel complesso credo sia una storia che può avere una certa attrattiva per un pubblico giovane e sognante; è il tipo di storia che avrei letto volentieri 10 anni orsono, quando avevo 12 anni e sognavo di trovare il principe azzurro che non vedesse quanto ero timida e patetica. Ormai mi sono resa conto che basta svegliarsi e trovarselo il principe azzurro e ho baciato diversi rospi prima di trovare il mio, quindi questo tipo di trama ha perso attrattiva per me, ma capisco che su efp abbia un suo pubblico. E poi è scritta bene, senza grossi errori e in stile semplice e scorrevole, quindi sono sicura che tu possa trovare i giusti ammiratori.  

Recensore Veterano
04/12/12, ore 16:52
Cap. 1:

Ciao! Eccomi anche qui! Complimenti comunque, sei davvero molto brava con le parole!
Anche in questo caso sei riuscita a trasportarmi con la mente fin dentro la storia!
Ho identificato Jennifer in una ragazza di classe mia.. la timidezza alle volte ti preclude tutte le strade!
Alle volte, invece, ti porta un sacco di fortuna! E ti fa trovare anche un bel ragazzo!
Quasi quasi adesso litigo con qualche amica e vado ad ubriacarmi! Potrebbe portare fortuna anche a me!
Complimenti ancora!

Recensore Veterano
04/11/12, ore 16:57
Cap. 1:

LA BALLATA DELLE EMOZIONI


3ͣ classificata: 43.2/47 punti

Emozione: imbarazzo/timidezza
Frase: “Ed ho voglia di piangere e chiedere aiuto, non ho niente da perdere, niente da dare.”


GIUDIZIO Khika Liz:

Grammatica: 6/8
- Stile e Lessico: 7/8
- Originalità e credibilità della trama: 8/8
- Caratterizzazione dei personaggi: 8/8
- Sviluppo dell’emozione: 5/5
- Utilizzo della frase: 4/4
- Gradimento personale: 6/6
TOT: 44/47 punti

Commento: Partendo dalla grammatica, non sto qui a riportarti tutti gli errori perché sono principalmente di punteggiatura. L’unica cosa:
- i tre puntini non vanno staccati dalla parola che li precede;
- la virgola non divide mai soggetto da predicato
- si scrive né, non ne.
- evita le ripetizioni, “lo schermo illuminato.. ma poi mi abituo e guardo lo schermo”
- attenta alle incongruenze: dici che non ci vede per niente, visto che è ubriaca, ma poi riesce a distinguere il dito medio di un tizio che va velocemente in macchina: la vedo difficile.
A parte queste cose, comunque, ho apprezzato davvero molto la storia. Mi è piaciuto il fatto che hai curato più l’amicizia che l’amore, non lasciando comunque incompleta la storia con Dylan. Poi la descrizione della protagonista è davvero ottima: sono riuscita ad avere davanti tutta la scena: e nonostante il tutto si svolga in poche ore, e la storia sia comunque di 5000 parole, non mi hai annoiata né niente: il mio sguardo era incollato allo schermo. La narrazione mi ha presa molto, è incalzante. Mi è piaciuta molto, nel complesso. Non ha nulla di scontato e comunque è scritta davvero molto bene.


GIUDIZIO phoenix_esmeralda:

- Grammatica e sintassi: 6.40/8 Purtroppo ho notato svariate imprecisioni a livello grammaticale, sono stata il più possibile “larga di manica” considerato che la tua storia è più lunga rispetto a molte altre, però devo segnalarti una serie di “intoppi”
1) “non ho ne il nome, ne il suo numero” = usato in questa accezione negativa, il “né” va accentato.
2) Idem per il “sì”, quando ha la valenza di affermazione vuole l’accento.
3) Stessa cosa per il “sé”, quando indica la propria persona: “di fianco a sé”. Ci vuole l’accento.
4) Idem per il “dà”, quando si intende la terza persona singolare del verbo dare.
5) “Eh già… diciamolo a qualcuno un po’ più spigliato di me vah” = niente “h” per quell’ultimo “va”.
6) Dalla settima alle sedicesima frase ci sono un po’ troppi avverbi e pronomi personali, andrebbero un filino sfoltiti
7) Ho notato poi alcune virgole “ballerine”: alcune andrebbero tolte, altre messe. Ad esempio: “Ricordo di essere venuta in centro, per accompagnare Marie, la mia migliore amica, a fare shopping.” = la virgola dopo “centro” andrebbe decisamente tolta. Mentre in “No quella non potrebbe mai essere paragonata a mia mamma”, si potrebbe aggiungere una virgola dopo il “no”.
8) Ti segnalo una svista di battitura: “non avrebbe tutti i tordi a dirlo con sarcasmo”. Immagino che non intendessi proprio i tordi...
9) “Sono un’amico” = aaaargh!! Questo apostrofo al maschile è tremendo! ^^’
10) “Non è da me, e dopo tutti questi passati insieme” = Passati insieme? o_O Forse manca una parola?
11) “Ad certo punto sento una mano” = manca “un”
12) Ci sono dei punti in cui Jennifer pensa e i suoi pensieri sono rivolti al passato anche se la storia è ambientata al presente. Starebbero meglio tutti al presente. Ad esempio: “Il modo in cui mi aveva parlato quel pomeriggio era un altro paio di maniche però.” , sarebbe più corretto: “Il modo in cui mi ha parlato questo pomeriggio però è un altro paio di maniche” ecc... per gli altri due o tre punti dove hai parlato al passato.

- Stile e Lessico: 7.5/8 Il tuo stile mi è piaciuto moltissimo, è pulito, coinvolgente e riesce a tratteggiare con assoluta disinvoltura situazioni e personalità. Ha saputo rendere la tua storia carismatica e fluida al contempo. L’unico neo che ho trovato è un lessico un po’ “ridotto”, ci sono infatti svariati termini che si ripetono nel corso delle righe e che risultano spesso troppo ridondanti.
Es. “Deve aver capito che sono il tipo di ragazza che ha vergogna a parlare.
O forse, semplicemente, non vede l’ora di ritornare dalla sua bella ragazza e di togliersi dalle braccia questa ragazza chiusa e muta come un pesce” = “ragazza” ripetuto 3 volte. In svariate parti inoltre, ci sono un susseguirsi di “sguardo” e “guardare”.


- Originalità e credibilità della trama: 7.5/8 La storia non è in sé e per sé originalissima, ma tu sei stata in grado di personalizzarla e caratterizzarla al punto da renderla qualcosa di a sé stante, per cui ti ho dato comunque un buon punteggio. In quanto alla credibilità, ci sta decisamente tutta: personaggi assolutamente realistici, così come i rapporti umani e il breve sviluppo degli avvenimenti.

Caratterizzazione dei personaggi: 8/8 Bellissima caratterizzazione, mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai tratteggiato Jennifer... era realistica e viva, come se ce l’avessi di fronte! I suoi pensieri, le sue sensazioni hanno rimbalzato dentro di me come se le stessi vivendo in quel momento. Sei stata davvero bravissima! Anche Marie è stata descritta esaurientemente nelle brevi righe in cui Jennifer pensava a lei. Punteggio sicuramente pieno!

- Sviluppo dell’emozione: 5/5 Non potevo certo esimermi dal darti il massimo nello sviluppo della timidezza: è realistica, palpabile, evidente ad ogni riga. Condiziona la vita della protagonista, il suo modo di vivere e di rapportarsi. Ne abbiamo visto i pensieri che genera, i comportamenti che blocca, i continui rossori. È stata sviscerata nel modo migliore... per cui ti ho dato il massimo!

- Utilizzo della frase: 2/4 Ecco... la frase invece poteva essere usata meglio. È stata lasciata nel suo contesto originale di canzone, per cui le parole non avevano un reale significato all’interno della trama. Inoltre anche la canzone ha avuto un ruolo marginale, giusto questo di accomunare i due ragazzi per un gusto musicale, che poi però non evolve. Se la canzone avesse avuto un ruolo centrale per lo sviluppo della storia, avrei potuto darti un po’ di più. Così invece rimane un’idea originale ma poco sfruttata.

- Gradimento personale: 6/6 Ho letto la storia molto volentieri, credo che il tuo stile sia la cosa che l’abbia resa in assoluto così gradevole. Ho apprezzato moltissimo il modo in cui mi hai permesso di scivolare tra i pensieri di Jennifer con semplicità e chiarezza, senza forzature. Ho amato questa tua protagonista così autentica, il suo modo di pensare così spontaneo in contrasto con la difficoltà di esprimersi a voce, così come il litigio con l’amica – così realistico - che poi si risolve positivamente e apre lo spazio alle due ragazze di lavorare insieme sul problema di Jennifer. Davvero complimenti, ho gradito moltissimo!

TOT : 42.40/47 punti

Recensore Veterano
24/10/12, ore 14:11
Cap. 1:

Questa storia è proprio bella. Bella scritta, bella come trama, bella per me. E' bello fare ricordare alla parola normalità che le persone sfigate non rientrano nemmeo loro lì, che quel puntino, prima o poi, verrà notato. Dopotutto hai scritto che è paziente. Quindi ha saputo aspettare, facendo bene a non correre dietro alle feste, se uno non se la sente, pace. Altrimenti, ci sono sempre le amiche un po' esagitate e normali(?) che ti costringeranno ad aprirti - anche se il primo passo si fa da sole, uno ti può incoraggiare, ma più di tanto si deve dire e leggere "costringere" ... non mi pare mica bello, eh - mi trovo un pò in questa situazione io, ma spero vivamente di fare una miglior figura rispetto alla cara compare di Jennifer.
Con tanto amore da puntino grigio,
Ade(lfasora)

Recensore Veterano
23/10/12, ore 20:00
Cap. 1:

bhè ke dirti....bravissima cm sempre!!!!!!!nn leggo spesso qsto tipo di storie ma x qsta ne è valsa la pena!!!!!!un bacio ciao ciao

Recensore Veterano
09/10/12, ore 18:33
Cap. 1:

Ciao prima di tutto ti faccio i complimenti, è una storia molto bella e ben scritta =)
Di solito le storie originali non sono le più lette, ma personalmente penso che valga la pena leggerle. Molto volte, come questa, si ha l’opportunità di leggere qualcosa di originale e diverso dal solito.
Alla prossima
Bianca.