LA BALLATA DELLE EMOZIONI
3ͣ classificata: 43.2/47 punti
Emozione: imbarazzo/timidezza
Frase: “Ed ho voglia di piangere e chiedere aiuto, non ho niente da perdere, niente da dare.”
GIUDIZIO Khika Liz:
Grammatica: 6/8
- Stile e Lessico: 7/8
- Originalità e credibilità della trama: 8/8
- Caratterizzazione dei personaggi: 8/8
- Sviluppo dell’emozione: 5/5
- Utilizzo della frase: 4/4
- Gradimento personale: 6/6
TOT: 44/47 punti
Commento: Partendo dalla grammatica, non sto qui a riportarti tutti gli errori perché sono principalmente di punteggiatura. L’unica cosa:
- i tre puntini non vanno staccati dalla parola che li precede;
- la virgola non divide mai soggetto da predicato
- si scrive né, non ne.
- evita le ripetizioni, “lo schermo illuminato.. ma poi mi abituo e guardo lo schermo”
- attenta alle incongruenze: dici che non ci vede per niente, visto che è ubriaca, ma poi riesce a distinguere il dito medio di un tizio che va velocemente in macchina: la vedo difficile.
A parte queste cose, comunque, ho apprezzato davvero molto la storia. Mi è piaciuto il fatto che hai curato più l’amicizia che l’amore, non lasciando comunque incompleta la storia con Dylan. Poi la descrizione della protagonista è davvero ottima: sono riuscita ad avere davanti tutta la scena: e nonostante il tutto si svolga in poche ore, e la storia sia comunque di 5000 parole, non mi hai annoiata né niente: il mio sguardo era incollato allo schermo. La narrazione mi ha presa molto, è incalzante. Mi è piaciuta molto, nel complesso. Non ha nulla di scontato e comunque è scritta davvero molto bene.
GIUDIZIO phoenix_esmeralda:
- Grammatica e sintassi: 6.40/8 Purtroppo ho notato svariate imprecisioni a livello grammaticale, sono stata il più possibile “larga di manica” considerato che la tua storia è più lunga rispetto a molte altre, però devo segnalarti una serie di “intoppi”
1) “non ho ne il nome, ne il suo numero” = usato in questa accezione negativa, il “né” va accentato.
2) Idem per il “sì”, quando ha la valenza di affermazione vuole l’accento.
3) Stessa cosa per il “sé”, quando indica la propria persona: “di fianco a sé”. Ci vuole l’accento.
4) Idem per il “dà”, quando si intende la terza persona singolare del verbo dare.
5) “Eh già… diciamolo a qualcuno un po’ più spigliato di me vah” = niente “h” per quell’ultimo “va”.
6) Dalla settima alle sedicesima frase ci sono un po’ troppi avverbi e pronomi personali, andrebbero un filino sfoltiti
7) Ho notato poi alcune virgole “ballerine”: alcune andrebbero tolte, altre messe. Ad esempio: “Ricordo di essere venuta in centro, per accompagnare Marie, la mia migliore amica, a fare shopping.” = la virgola dopo “centro” andrebbe decisamente tolta. Mentre in “No quella non potrebbe mai essere paragonata a mia mamma”, si potrebbe aggiungere una virgola dopo il “no”.
8) Ti segnalo una svista di battitura: “non avrebbe tutti i tordi a dirlo con sarcasmo”. Immagino che non intendessi proprio i tordi...
9) “Sono un’amico” = aaaargh!! Questo apostrofo al maschile è tremendo! ^^’
10) “Non è da me, e dopo tutti questi passati insieme” = Passati insieme? o_O Forse manca una parola?
11) “Ad certo punto sento una mano” = manca “un”
12) Ci sono dei punti in cui Jennifer pensa e i suoi pensieri sono rivolti al passato anche se la storia è ambientata al presente. Starebbero meglio tutti al presente. Ad esempio: “Il modo in cui mi aveva parlato quel pomeriggio era un altro paio di maniche però.” , sarebbe più corretto: “Il modo in cui mi ha parlato questo pomeriggio però è un altro paio di maniche” ecc... per gli altri due o tre punti dove hai parlato al passato.
- Stile e Lessico: 7.5/8 Il tuo stile mi è piaciuto moltissimo, è pulito, coinvolgente e riesce a tratteggiare con assoluta disinvoltura situazioni e personalità. Ha saputo rendere la tua storia carismatica e fluida al contempo. L’unico neo che ho trovato è un lessico un po’ “ridotto”, ci sono infatti svariati termini che si ripetono nel corso delle righe e che risultano spesso troppo ridondanti.
Es. “Deve aver capito che sono il tipo di ragazza che ha vergogna a parlare.
O forse, semplicemente, non vede l’ora di ritornare dalla sua bella ragazza e di togliersi dalle braccia questa ragazza chiusa e muta come un pesce” = “ragazza” ripetuto 3 volte. In svariate parti inoltre, ci sono un susseguirsi di “sguardo” e “guardare”.
- Originalità e credibilità della trama: 7.5/8 La storia non è in sé e per sé originalissima, ma tu sei stata in grado di personalizzarla e caratterizzarla al punto da renderla qualcosa di a sé stante, per cui ti ho dato comunque un buon punteggio. In quanto alla credibilità, ci sta decisamente tutta: personaggi assolutamente realistici, così come i rapporti umani e il breve sviluppo degli avvenimenti.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/8 Bellissima caratterizzazione, mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai tratteggiato Jennifer... era realistica e viva, come se ce l’avessi di fronte! I suoi pensieri, le sue sensazioni hanno rimbalzato dentro di me come se le stessi vivendo in quel momento. Sei stata davvero bravissima! Anche Marie è stata descritta esaurientemente nelle brevi righe in cui Jennifer pensava a lei. Punteggio sicuramente pieno!
- Sviluppo dell’emozione: 5/5 Non potevo certo esimermi dal darti il massimo nello sviluppo della timidezza: è realistica, palpabile, evidente ad ogni riga. Condiziona la vita della protagonista, il suo modo di vivere e di rapportarsi. Ne abbiamo visto i pensieri che genera, i comportamenti che blocca, i continui rossori. È stata sviscerata nel modo migliore... per cui ti ho dato il massimo!
- Utilizzo della frase: 2/4 Ecco... la frase invece poteva essere usata meglio. È stata lasciata nel suo contesto originale di canzone, per cui le parole non avevano un reale significato all’interno della trama. Inoltre anche la canzone ha avuto un ruolo marginale, giusto questo di accomunare i due ragazzi per un gusto musicale, che poi però non evolve. Se la canzone avesse avuto un ruolo centrale per lo sviluppo della storia, avrei potuto darti un po’ di più. Così invece rimane un’idea originale ma poco sfruttata.
- Gradimento personale: 6/6 Ho letto la storia molto volentieri, credo che il tuo stile sia la cosa che l’abbia resa in assoluto così gradevole. Ho apprezzato moltissimo il modo in cui mi hai permesso di scivolare tra i pensieri di Jennifer con semplicità e chiarezza, senza forzature. Ho amato questa tua protagonista così autentica, il suo modo di pensare così spontaneo in contrasto con la difficoltà di esprimersi a voce, così come il litigio con l’amica – così realistico - che poi si risolve positivamente e apre lo spazio alle due ragazze di lavorare insieme sul problema di Jennifer. Davvero complimenti, ho gradito moltissimo!
TOT : 42.40/47 punti
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