Povera professoressa... era l'unica decente del liceo!!! ^^'
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto cosa accade nell'attimo in cui Omar uccide: il cervello che si scollega, i pensieri che si fermano, tutto per non riflettere su ciò che sta davvero accadendo.
Penso che chi uccide perché è costretto a farlo, non perché pazzo, malato o rabbioso, ma perché DEVE per poter sopravvivere, sia terribile. Terribile farlo ogni giorno. Perché è un incubo che ti perseguita e non si esaurisce mai e ogni volta è più difficile e disgustosa della precedente.
Per cui "farlo velocemente", "togliersi il pensiero", "scollegare il cervello", sono le ultime ancore di salvezza per sopravvivere.
Sei davvero brava nel caratterizzare i personaggi, nel descrivere i loro pensieri... Mi accorgo purtroppo solo ora che aggiorni questa storia molto a rilento. Spero che non la interromperei, perché vorrei davvero leggerla fino alla fine!!!
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